Attesa una direttiva tecnica già in Canada e poi ulteriori colloqui con i team per l'immediato futuro

Il GP di Baku potrebbe aver segnato un punto di non ritorno per ciò che concerne la problematica del porpoising, ovvero il terribile saltellamento delle monoposto sul rettilineo, con le auto che sbattono talmente forte da causare problemi alla schiena dei piloti.
Oltre alle sempre più insistenti lamentele di piloti come George Russell o Pierre Gasly, ma non per citarne tanti altri, devono aver colpito non poco le immagini di un Lewis Hamilton dolorante a tal punto da far fatica a scendere dalla sua monoposto al termine della gara. Mercedes, lo ricordiamo, è una delle scuderie che più soffre del cosiddetto effetto delfino.
La FIA ha deciso quindi di intervenire per una questione di mera sicurezza, formula che permette l’introduzione di modifiche regolamentari aggirando anche la regola del consenso unanime delle dieci squadre del Circus. A quanto pare già per il GP del Canada di questa settimana è prevista una direttiva del massimo organo in cui saranno date prescrizioni alle scuderie per attenuare il fastidioso fenomeno dei rimbalzi.
I piloti hanno fatto il loro appello durante il loro briefing regolare venerdì a Baku dopo che diversi problemi al collo e alla schiena hanno sofferto sul circuito accidentato.
“A seguito dell’ottavo round del mondiale di F1, a Baky, durante il quale il fenomeno del porpoising relativo alla nuova generazione di monoposto si è manifestato quale problema rilevante e ha visibilmente inciso sulla condizione fisica dei piloti – si legge in un comunicato della Federazione, come riportato da Motorsport.com – la FIA in quanto organo di governo dello sport ha deciso che è necessario intervenire per questioni di sicurezza, richiedendo alle squadre di apportare adeguamenti necessari a ridurre o ad eliminare questo fenomeno. La FIA ha deciso di intervenire dopo aver consultato i propri medici, nell’interesse della salute dei conducenti, i quali guidando a velocità elevate non possono essere sottoposti ad eccessivo affaticamento o dolore durante la prova, con il rischio di danni fisici e di perdita di concentrazione. La FIA nutre preoccupazione in relazione alla salute dei piloti, alcuni dei quali hanno riportato mal di schiena in seguito ai fatti recenti”.
La FIA ha anche anticipato alcune delle misure che saranno introdotte: “Saranno date indicazioni ai team, servirà un esame più attento del fondo e del pattino sotto al fondo, sia in termini di forma che di utilizzo. In seguito verrà operato un calcolo metrico che stabilirà il limite quantitativo massimo di oscillazioni verticali per ciascuna auto. La FIA convocherà inoltre una riunione tecnica con tutti i team per studiare misure che riducano la propensione delle vetture a generare il fenomeno del porpoising”.

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