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Discussione: Resa dei conti ad Abu Dhabi: gli orari tv. Sky trasmetterà in chiaro su Tv8

  1. #11
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    GP Abu Dhabi: Max Verstappen è campione del mondo!


    Mondiale deciso all'ultimo giro: secondo Hamilton davanti a Sainz

    Doveva essere così: una gara incredibile a decidere il nuovo campione del mondo. Max Verstappen è il nuovo campione del mondo! Il titolo si è deciso all’ultimo giro, complice una Safety Car entrata per l’incidente di Nicolas Latifi al 53 esimo passaggio.
    Una mossa strategia nel far rientrare Verstappen per montare la gomma soft e la decisione di Michael Masi di lasciare libero l’ultimo giro, ha dato vita ad un duello mozzafiato tra Verstappen e Hamilton. L’olandese ha fatto il sorpasso decisivo alla curva 5 e Hamilton non ha potuto fare nulla per recuperare.
    A chiudere il podio un bravissimo Carlos Sainz (complice il ritiro di Sergio Perez) che chiude quinto nel mondiale piloti.
    Quarto posto per l’altra Mercedes di Valtteri Bottas che ha preceduto le AlphaTauri di Yuki Tsunoda e Pierre Gasly.
    Settimo tempo per la McLaren di Lando Norris, seguito dalle Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon.


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  2. #12
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    Alfa Romeo, Raikkonen: “Felice di iniziare una vita normale, non vedo l’ora”


    "E' stato bello vedere tanti apprezzamenti nei miei confronti", ha detto Kimi

    E’ finita la carriera di Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese, campione del mondo 2007 con la Ferrari, ultimo in grado di vincere il titolo con la Scuderia di Maranello appende definitivamente il casco al chiodo, questa volta per sempre. Purtroppo la sua gara si è conclusa con un ritiro per la rottura dell’impianto frenante, ma la gioia di iniziare una vita normale non ha eguali per Kimi, che evidentemente non vedeva l’ora di dire basta alla Formula 1.
    “E’ stato bello vedere così tante persone mostrare il loro apprezzamento nei miei confronti, anche se la gara non è andata come speravamo – ha detto Kimi. Abbiamo avuto un problema dopo il pit-stop, una noia tecnica che ci ha costretti al ritiro. Sono le corse, a volte vanno così, ma questo risultato non influenza nulla sulla mia carriera. Sono felice di passare a vivere normalmente, non vedo l’ora. Certo, mi mancheranno tante persone fantastiche che ho incontrato nel corso di questi 20 anni, sono passati in fretta, ho creato tanti ricordi, alcuni belli, altri brutti, e saranno sempre con me”.

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  3. #13
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    Respinto anche il secondo reclamo della Mercedes, Verstappen è campione del mondo!



    La squadra anglo/tedesca ha il diritto di presentare appello al Tribunale della FIA

    Anche il secondo reclamo della Mercedes è stato respinto, e quindi Max Verstappen è campione del mondo 2021, anche se ci aspettiamo appelli da parte della scuderia anglo/tedesca. Dopo il rigetto della protesta in merito alla presunta violazione dell’articolo 48.8, anche il secondo ricorso della squadra campione del mondo è stato respinto.
    SENTENZA SU VIOLAZIONE ARTICOLO 48.12/RECLAMO MERCEDES RESPINTO
    La Mercedes afferma che ci sono state due violazioni dell’articolo 48.12 del regolamento sportivo, ossia quello che dice che “Qualsiasi auto doppiata dal leader sarà tenuta a passare le vetture a pieni giri” e “Una volta che l’ultima vettura doppiata ha superato il leader, la Safety Car deve tornare ai box alla fine del giro successivo”. Mercedes sostiene che se così fosse stato, Hamilton avrebbe vinto la gara. Hanno quindi chiesto ai commissari sportivi di modificare la classifica ai sensi dell’articolo 11.9.3.h del codice sportivo internazionale della FIA.
    La Red Bull sostiene i seguenti punti:
    1. “Qualsiasi” non significa “Tutte”.
    2. L’articolo 48.13 del regolamento sportivo stabilisce che il messaggio “La Safety Car entrerà in questo giro” vuol dire appunto che andrà in pit lane al termine del giro.
    3. Che l’articolo 48.13 “prevale” sul 48.12.
    4. Che l’articolo 15.3 attribuisce al direttore di gara “l’autorità prevalente” sull’utilizzo della macchina di sicurezza.
    5. Che anche se tutte le vetture doppiate (otto in totale, cinque delle quali autorizzate) avessero sorpassato la Safety Car, il risultato non sarebbe cambiato.
    Il direttore di gara, Michael Masi, ha dichiarato che lo scopo dell’articolo 48.12 era quello di rimuovere quelle vetture doppiate che avrebbero interferito nella lotta tra i leader, e che a suo avviso l’articolo 48.13 è stato applicato in questo caso. Il direttore di gara afferma altresì che era stato concordato da tempo, da tutti i team che ove possibile la gara va conclusa sotto bandiera verde, ossia senza Safety Car.
    Conclusioni:
    I commissari sportivi ritengono ammissibile il reclamo. Viste le diverse dichiarazioni delle parti, determinano quanto segue: l’articolo 15.3 consente al direttore di gara di controllare il totale utilizzo della Safety Car. Che sebbene l’articolo 48.12 possa non essere stato applicato integralmente, in relazione al rientro ai box della Safety Car alla fine del giro successivo, l’articolo 48.13 ha la precedenza, e una volta che il messaggio “Safety Car in this lap” viene mandanto, è obbligatorio che la vettura di sicurezza rientri ai box alla fine di quel giro. Ciò nonostante, la richiesta della Mercedes agli steward di risolvere la questione modificando la classifica per riflettere le posizioni del penultimo giro non è fattibile, perché gli steward non possono accorciare la gara in maniera retrospettiva. Di conseguenza, la protesta è respinta.


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  4. #14
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    Hamilton: “Complimenti a Verstappen e alla Red Bull. È stata una delle stagioni più difficili”


    "Sono fiero di loro e grazie per aver percorso questo viaggio", ha sottolineato l'inglese

    In un Mondiale così tirato e assolutamente non scontato, Lewis Hamilton ha perso il titolo all’ultimo giro venendo beffato dal sorpasso del rivale Max Verstappen. L’inglese infatti, che rispetto all’olandese non era riuscito a beneficiare del cambio gomme durante il regime di Safety Car causato dall’incidente della Williams di Nicholas Latifi, non è riuscito a contenere l’attacco della RB16B numero 33 che così ha tagliato il traguardo in prima posizione.
    E così, dopo ben quattro anni consecutivi di vittorie iridate, Hamilton ha dovuto abdicare rimanendo così fermo a quota sette Mondiali.
    “Congratulazioni a Max e al suo team – ha dichiarato Hamilton – Credo che noi abbiamo fatto un lavoro fantastico quest’anno. Il mio team e tutti in fabbrica hanno lavorato straordinariamente. È stata una delle stagioni più difficili, ma sono fiero di loro e grazie per aver percorso questo viaggio. Abbiamo dato tutto. Nell’ultima parte della stagione non abbiamo mai mollato. Mi sono sentito alla grande in macchina negli ultimi due/tre mesi. Vedremo cosa succederà l’anno prossimo”.


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  5. #15
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    Ferrari, “doppio” podio nell’ultimo round di Abu Dhabi


    Sainz chiude la corsa al terzo posto, Ferrari vince la sfida con McLaren nel costruttori

    Leclerc ha terminato la gara in decima posizione
    La stagione 2021 della Scuderia Ferrari Mission Winnow si è chiusa con un doppio podio. In pista è stato Carlos Sainz a conquistare un bel terzo posto, consentendo così alla squadra di aggiudicarsi un identico piazzamento nella classifica finale del Campionato Costruttori. Anche Charles Leclerc è riuscito a terminare la gara in zona punti, ottenendo il decimo posto. La Scuderia è dunque la squadra che è riuscita a portare entrambi i piloti nella top ten per il maggior numero di gare (17 su 22).
    Quinto posto. Con il podio di oggi, il quarto della sua stagione (il quinto complessivo per la squadra) Carlos è riuscito a scavalcare nel campionato Piloti sia il suo ex-compagno di team – Lando Norris – che quello attuale, conquistando il quinto posto, il suo miglior piazzamento in carriera. Charles, invece, è scivolato al settimo, migliorando comunque di una posizione il risultato dello scorso anno.
    Gestione gomme. La chiave della gara per i due ferraristi è stata, come previsto, la gestione degli pneumatici. Conquistata la quarta posizione nel corso del primo giro, Carlos è stato in grado di fare la sua gara quasi sempre con pista libera davanti a sé. Partito con le Soft, lo spagnolo ha effettuato la sua unica sosta al giro 19 per montare un treno di Hard nuovo, mantenuto fino alla bandiera a scacchi. Charles è riuscito nel primo giro a superare Valtteri Bottas e a mettersi nella scia di Norris, ma poi ha cominciato a faticare con le Soft al giro 14 e si è fermato alla tornata successiva, passando alle Hard. Al giro 35, in regime di Virtual Safety Car, la squadra e Charles hanno deciso di rientrare ai box per un nuovo pit-stop, visto che poteva essere marginale il rendimento delle Hard nella parte finale della corsa. Purtroppo, la scelta non ha pagato perché Charles si è ritrovato nel traffico, ultimo di un treno di vetture molto vicine fra loro e in grado di usare il DRS. Nemmeno la Safety Car finale è servita al monegasco per risalire la classifica.
    Appendice. Chiusa questa sera la stagione dei Gran Premi, mancano ancora un paio di giorni di attività di pista qui sul tracciato di Yas Marina, dove martedì e mercoledì prossimi scenderanno in pista Charles Leclerc, Antonio Fuoco, Robert Shwartzman e Carlos Sainz.


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  6. #16
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    Mercedes in silenzio stampa, nessuna dichiarazione dei protagonisti dopo Abu Dhabi


    Solo Hamilton ha parlato nel post gara, ed è stato un esempio di sportività

    Non sono ancora arrivate dichiarazioni ufficiali da parte della Mercedes all’indomani del Gran Premio di Abu Dhabi, perso da Lewis Hamilton nel corso dell’ultimo giro per via del sorpasso di Max Verstappen, il quale ha approfittato della Safety Car per montare un set di gomme soft nuove e avere un vantaggio disarmante nei confronti del diretto rivale in campionato, dopo che aveva di fatto dominato per 57 giri su 58.
    Non ci sta la squadra anglo/tedesca, detronizzata dopo anni di dominio assoluto con un colpo di scena del genere, certamente clamoroso e che farà discutere probabilmente per gli anni a venire. Detto questo, capiamo benissimo la rabbia e l’amarezza per la sconfitta, avvenuta in pista ma gestita in maniera non propriamente brillante da parte della direzione gara specialmente nelle ultime settimane, sia per l’uno che per l’altro team. Quello che capiamo meno è un silenzio stampa del genere, che certamente non fa piacere agli appassionati e tifosi di Hamilton e della Mercedes, i quali avrebbero sicuramente voluto sentire le impressioni dei protagonisti.
    Nello sport si vince e si perde, non è una scienza esatta: non diciamo che la Mercedes debba accettare per forza di cose la sconfitta, non adesso quantomeno, ma pensiamo che un silenzio stampa, almeno per chi scrive, sia irrispettoso, sotto tanti punti di vista. Tralasciando il nostro lavoro che certamente non è agevolato, è importante avere le impressioni dei protagonisti, anche quando si perde. In questo è assoluto campione Lewis Hamilton, che nel dopo gara ha rilasciato poche ma significanti parole, senza alcun cenno di polemica, nelle quali abbiamo descritto la delusione di un pilota che ha dato tutto senza ottenere il successo.
    Sarebbe stato anche interessante sentire le parole di Bottas alla sua ultima gara in Mercedes prima di passare in Alfa Romeo Racing. Insomma, il team campione del mondo in carica, perché ricordiamolo, ha comunque vinto il mondiale costruttori, ad oggi insignificante a quanto pare.


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  7. #17
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    Ferrari, Binotto: “Abbiamo fatto progressi importanti rispetto al 2020”


    E annuncia: "Philip Morris con noi anche nei prossimi anni"

    Il podio di Carlos Sainz ha concluso nel migliore dei modi il 2021 della Ferrari, certamente cresciuta rispetto alle sciagure della scorsa stagione. Adesso testa al 2022, con la speranza per i tifosi della Rossa che il nuovo corso della Formula 1, con il cambio regolamentare, possa dare nuova verve a un team alla ricerca di vittorie da troppi anni. Nel frattempo Mattia Binotto, team principal della Ferrari, nel congedarsi da questa annata ci fa sapere che la partnership con Philip Morris continuerà anche in futuro.
    “Volevamo finire questa stagione con un sorriso e ci siamo riusciti – ha detto Mattia Binotto, team principal della Ferrari. Il podio di Carlos è il modo migliore per chiudere un campionato che ci ha visto fare dei progressi importanti rispetto all’anno scorso. Siamo consapevoli che la distanza da chi ha lottato per i titoli iridati è ancora molto ampia ma è innegabile che siamo riusciti a crescere nell’arco della stagione. Il terzo posto nei Costruttori è arrivato grazie agli sforzi di tutta la squadra, in pista e a Maranello, che ha saputo lavorare con impegno, determinazione, umiltà e unità. Questo spirito di collaborazione e questa voglia di crescere insieme hanno animato anche i nostri piloti, Carlos e Charles, che hanno dimostrato coi fatti e con i comportamenti di essere all’altezza del compito che gli abbiamo dato come piloti della Scuderia Ferrari e di essere la miglior coppia in circolazione. Ora ci possiamo concentrare al 100% sullo sviluppo della vettura del prossimo anno, quando vogliamo tornare a far gioire i nostri tifosi in tutto il mondo: intanto desideriamo ringraziarli per non averci mai fatto mancare il loro sostegno, neppure nei momenti più difficili. Infine, voglio ringraziare i nostri partner, che ci continuano a sostenere, in primis chi è con noi da più di quarant’anni, come Philip Morris International: il loro supporto è sempre importante e continuerà ad esserlo anche in futuro”.


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  8. #18
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    Hamilton dato in pasto a Verstappen



    Sacrificato lo sport sull'altare dello spettacolo

    Il mondiale più combattuto degli ultimi anni, uno dei più combattuti e tesi di sempre, si è risolto con un sorpasso in pista negli ultimi giri dell’ultima gara, soprattutto con un esito sorprendente, ormai inaspettato, con Verstappen che ha freddato Hamilton per andare a vincere il suo primo titolo mondiale.
    Sgombriamo il campo da ogni polemica: il titolo mondiale del ventiquattrenne olandese è meritato. Il pilota della Red Bull per talento, lavoro e per il livello dimostrato nel 2021 è lì dove merita di essere, su questo non si discute. Così come l’avrebbe meritato Lewis; entrambi hanno corso una stagione meravigliosa.
    Questa la debita premessa, giusto per evitare il frettoloso giudizio di qualcuno che magari non capisce ciò che legge.
    A mente fredda l’epilogo di questo mondiale mi ha lasciato un po’ perplesso. Al di là dei protagonisti in gioco ciò che ho visto non mi è piaciuto del tutto. Mi è parso di assistere a qualcosa tipo Squid Game. O ad una arena romana dove un gladiatore era armato e il suo avversario no, con il pubblico pronto a fare il pollice verso per vedere il sangue.
    Michael Masi, inadeguato come direttore gara ma perfetto sceneggiatore, si è proclamato vero e proprio “deus ex machina” del campionato, sacrificando lo sport sull’altare dello spettacolo. Alla F1 serviva il colpo di scena, il suo momento da urlo, la categoria per fare appeal doveva regalare un’emozione e quale cosa migliore di un’iradiddio scatenata come Verstappen che azzanna una preda perfetta, il più grande di tutti nei numeri. Era la storia che volevamo leggere, e l’opportunità di scriverla era troppo ghiotta.
    Latifi, con la sua fatua perdita di controllo, ha consentito la stesura del copione perfetto.
    La F1 ha armato il cacciatore dandogli un solo colpo in canna, concedendo l’apparente possibilità alla preda disarmata di salvarsi, ma di fatto condannandola.
    Hamilton è stato dato in pasto a Verstappen davanti al pubblico in visibilio. Nelle stanze dei bottoni a nessuno importava nulla nè di lui, nè di Verstappen, volevano il sangue nell’anfiteatro patinato di Abu Dhabi. Tutto per lo show. L’epilogo perfetto, come se avessimo visto un film, o una serie su Netflix.
    Di sport però in quell’ultimo giro c’è stato ben poco. Due gradi di mescole diverse, Verstappen libero di attaccare con gomma soft fresca un Hamilton con gomma hard a fine vita. Ma si doveva ripartire, la safety andava fatta rientrare di corsa, e i piloti doppiati che si frapponevano tra i due contendenti dovevano togliersi di mezzo, sparire senza però avere il tempo di riaccodarsi.
    La bandiera rossa avrebbe messo in condizioni di parità i contendenti, ma era chiedere troppo. Sarebbe stato un finale più giusto ma meno divertente, meno epico, meno impressionante. D’altronde anche Ettore perse contro Achille perché ingannato dalla dea Atena. La dea della giustizia che decise di schierarsi dalla parte di uno dei due eroi omerici. Potrebbe essere una metafora, volendo.


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  9. #19
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    La FIA svolgerà un’analisi dettagliata su quanto accaduto nel GP di Abu Dhabi


    Queste e altre, soprattutto in chiave futura, le decisioni prese quest'oggi dal Consiglio Mondiale

    Il World Motor Sport Council, riunitosi quest’oggi a Parigi e che ha visto la presenza di Jean Todt per l’ultima volta a capo della Federazione, ha discusso di vari argomenti riguardanti la Formula 1 del presente e del futuro. Sul tavolo di discussione è finito anche l’episodio che ha segnato l’ultimo GP, andato in scena ad Abu Dhabi domenica scorsa.
    Sul quale è stato presentato un rapporto sulla sequenza degli eventi avvenuti in seguito all’incidente della Williams di Nicholas Latifi (giro 53), che ha generato non poche polemiche, con il presente della FIA che ha proposto un’analisi dettagliata e un chiarimento in vista delle gare future per migliorare situazioni analoghe che potrebbero ripresentarsi. La proposta è stata accettata.
    Il Consiglio mondiale ha inoltre discusso sui regolamenti 2026 riguardanti le power unit e ha individuato i seguenti obiettivi chiave: carburante sostenibile al 100%, efficienza complessiva e spostamento dell’attenzione sull’energia elettrica; significativa riduzione dei costi: normative tecniche, operative e finanziarie; rendere accessibile l’ingresso a livello agonistico a nuovi motoristi; protezione dello spettacolo: power unit potente e ad alto numero di giri, prestazioni dell’auto, suono, capacità dei piloti di correre, evitando un’eccessiva differenziazione per salvaguardare lo spettacolo.
    Il Regolamento 2026 per le unità di potenza si baserà su 4 pilastri: conservare il motore V6 da 1,6 litri; aumenta la potenza elettrica a 350kW; eliminazione dell’MGU-H; introduzione di un limite di costo dell’unità di alimentazione.
    È stato inoltre approvato ufficialmente il calendario 2022 di Formula 1 che consta di 23 appuntamenti:

    1- GP Bahrain, 18-20 marzo
    2- GP Arabia Saudita, 25-27 marzo
    3- GP Australia, 8-10 aprile
    4- GP Emilia Romagna (Imola), 22-24 aprile
    5- GP Miami, 6-8 maggio
    6- GP Spagna, 20-22 maggio
    7- GP Monaco, 27-29 maggio
    8- GP Azerbaijan, 10-12 giugno
    9- GP Canada, 17-19 giugno
    10- GP Gran Bretagna, 1-3 luglio
    11- GP Austria, 8-10 luglio
    12- GP Francia, 22-24 luglio
    13- GP Ungheria, 29-31 luglio
    14- GP Belgio, 26-28 agosto
    15- GP Olanda, 2-4 settembre
    16- GP Italia (Monza), 9-11 settembre
    17- GP Russia, 23-25 settembre
    18- GP Singapore, 30 settembre-2 ottobre
    19- GP Giappone, 7-9 ottobre
    20- GP Stati Uniti (Austin), 21-23 ottobre
    21- GP Messico, 28-30 ottobre
    22- GP San Paolo (Interlagos), 11-13 novembre
    23- GP Abu Dhabi, 18-20 novembre


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  10. #20
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    F1 Mercedes, la vittoria dello stile: “Non faremo appello contro il risultato di Abu Dhabi”. Verstappen campione



    Comunicato ufficiale del team di Hamilton e Wolff: “Le regole sulla Safety Car hanno condizionato il risultato ma saremo costruttivi con la Fia per il futuro. Profondo rispetto per Verstappen e la Red Bull”

    Con un lungo comunicato, la Mercedes Amg F1 annuncia che non farà ulteriori appelli contro i verdetti del Mondiale F1 2021. Il team di Lewis Hamilton e Toto Wolff riconosce definitivamente la vittoria di Max Verstappen dopo il GP Abu Dhabi del 12 dicembre.
    la lettera
    Il comunicato Mercedes si rivolge a F1 e tifosi, a voler sottolineare la natura “inclusiva” e “costruttiva” della lettera. Ma le prime parole sono piuttosto dure: “Abbiamo lasciato Abu Dhabi increduli di quanto avevamo visto. Certo, perdere fa parte del gioco, ma diverso è se finisci per perdere fiducia nelle corse”. Poi l’ammissione di aver chiamato in causa lo stesso Hamilton nella decisione di come procedere: perché Lewis, dopo l’iniziale scoramento, era stato il primo e più cavalleresco nel riconoscere la vittoria del rivale di Red Bull. “Di concerto con Lewis, abbiamo ponderato a lungo in che modo replicare al finale di Abu Dhabi. Ci siamo sempre lasciati guidare dall’amore per questo sport e pensiamo che ogni competizione vada vinta con merito, sul campo. Nella corsa di Abu Dhabi molti, tra cui noi, hanno avuto la sensazione che le cose non si fossero sviluppate nella maniera più giusta”. E quindi il nocciolo della questione: “Dopo la gara abbiamo presentato protesta ufficiale poiché le regole riguardo la Safety Car sono state applicate in una maniera del tutto nuova che ha finito per condizionare il risultato della gara, dopo che Lewis era stato a lungo al comando ed era in corsa per vincere il Mondiale”.
    mercedes, niente appello
    Dopo aver ribadito che l’appello era stato presentato in nome “della trasparenza e della chiarezza delle regole nello sport”, Mercedes ha sottolineato di aver instaurato, da quel momento, un “costruttivo dialogo con la Fia in modo che ogni concorrente abbia ben chiare in futuro le regole che governano le corse”. Ecco perché il team si è detto piacevolmente in accordo con la nascita di una commissione che lavori a migliorare le regole e i processi decisionali interni alle gare di F1, “e accettiamo di buon grado il fatto che siano stati invitati team e piloti a prendere parte ai lavori della commissione”. “Diamo merito alla Fia del processo intrapreso, e per questo ritiriamo ogni appello”. È la parola fine al Mondiale 2021.
    i messaggi a verstappen e hamilton
    La parte finale della lunga lettera è dedicata ai singoli protagonisti. “A Max Verstappen e alla Red Bull il nostro più sincero rispetto per i grandi risultati del 2021. Avete contribuito a rendere la lotta per il Mondiale F1 davvero epica. Contiamo di rinnovare il duello in pista il prossimo anno”. E non poteva mancare l’omaggio ai due piloti Mercedes. Il primo per Hamilton: “Sei il più grande pilota nella storia della F1”; l’altro per Valtteri Bottas, che lascia per andare in Alfa Romeo e sarà sostituito da George Russell: “Grazie per il tuo notevole contributo alla storia del motorsport”. Prima di chiudere con un ringraziamento “alle donne e agli uomini del team Mercedes Amg F1”, fondamentali nel risultato più grande mai raggiunto da un team di F1 nella storia, 8 Mondiali Costruttori di fila: “In una parola, bellissimo”. Pur perdendo in pista, anche stavolta Mercedes ha trovato il modo di vincere.



    Gazzetta
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