"E adesso la Renault rischia l'esclusione"



I francesi oscillano fra sarcasmo e rassegnazione dopo il caso Briatore e la tacita ammissione di colpa di Renault nel caso del Gp di Singapore 2008.



Ora gli appassionati di Formula 1 d'Oltralpe temono che, per lungo tempo, non avranno più una macchina per la quale fare il tifo. Che ci si può aspettare ormai nello sport dopo l'incredibile ammissione di colpa in casa Renault? "Che uno dei fratelli Schleck si butti addosso al plotone affinché l'altro passi in testa durante la salita - ironizza il settimanale L'Express sul suo sito on line - o che un calciatore si spezzi apposta la tibia perché un compagno approfitti del momento di distrazione per segnare un gol".

Insomma, per la stampa francese, dopo tutti i recenti scandali della Formula 1, dal caso di spionaggio McLaren-Ferrari alle bugie di Hamilton ai danni di Trulli, per non parlare dei video del presidente della Fia, Max Mosley, il caso Briatore-Renault-Piquet arriva come "la ciliegina sulla torta". Il tono generale dei commenti è pessimista sulla possibilità che l'allontanamento di Briatore e Symonds dalla scuderia possa consentire alla Renault di evitare l'esclusione, se non la radiazione, dal Campionato del mondo.

Nel mondo di Renault si segnala innanzitutto il "patron", Carlos Ghosn, secondo il quale "non si reagisce a caldo, ci sono inchieste in corso, non bisogna essere precipitosi. La scuderia sta facendo luce, quando i fatti saranno stabiliti prenderemo una posizione decisa". Ma dalla "pancia" della scuderia francese, ecco la voce dell'ex collaudatore Franck Montagny, che ai microfoni di Rtl ha dichiarato che "Flavio Briatore è un uomo che ti può far avere una carriera di successo ma che te la può stroncare di netto da oggi a domani".

Per Le Nouvel Observateur, la strategia di Renault è quella di sperare nel "peccato confessato, metà perdonato" e di decidere quindi, prima dell'udienza di lunedì, "di voltare una pagina fra le più importanti della sua storia, una pagina al tempo stesso luminosa e oscura, arricchita da due titoli mondiali, senza contare quelli di Fernando Alonso". Pessimista più di tutti, L'Express scrive che "è finita", che "Francia è ormai assente dai paddocks e non ha più nemmeno corse in calendario. E anche se la Fia decidesse, nella sua grande clemenza, di limitare la squalifica, Renault consentirà che si facciano grandi sforzi finanziari per tornare sulla griglia di partenza, con il costume dell'imbroglione cucito addosso? E tanto più che di vittorie non se ne vedeva l'ombra da mesi".


Eurosport