La Lingerie Football League è un campionato femminile di football americano in cui le giocatrici, oltre a calzature, un casco (simile a quelli usati per l'hockey su ghiaccio) e protezioni per spalle, gomiti e ginocchi, indossano solo mutandine e reggiseno. La finale è chiamata Lingerie Bowl. Nato nel 2004, quando nell'intervallo del Super Bowl, si sfidarono due squadre di fanciulle in reggiseno, slip e casco protettivo, il football femminile in lingerie ottenne tanto successo che decisero di creare un vero e proprio campionato.








Stasera [05-09-09] si tenuto un incontro dimostrativo a Chicago.
L'LFL è in realtà lo spin-off di un classico del cattivo gusto sportivo americano, il "Lingerie Bowl", un breve show nel corso dell'intervallo del Superbowl nel corso del quale alcune squadre di donne splendide e vestite con ridottissime divise e microscopici short, tentano di scimmiottare uno degli sport più fisici ed esaltanti del mondo. Adoro il football americano e la sola idea che delle donne in lingerie debbano portare l'attenzione del pubblico più su decolletè e culotte che su schemi, passaggi e punt mi fa venire il voltastomaco. Un'offesa allo sport e alle donne stesse...

Le squadre vengono battezzate con nomi terribili come San Diego Seduction, Dallas Desire o Los Angeles Temptation e i loro siti sono pieni di materiale marketing e fotografico più vicino al mondo delle cheerleaders che a quello dello sport professionistico. Non vendono autografi, ma mutandine autografate.

Il fondatore della Lega si chiama Mitch Mortaza e ha anche il coraggio di definire la sua creazione come 'una vera rivoluzione per il mondo dello sport al femminile': "E' come se i football fans si trasferissero in blocco a Disneyland - dice lui - è un premio per l'occhio almeno quanto per il football ed è tutto reale. Non si tratta di puro e semplice entertainment come accadeva nelle esibizioni delle gare maschili".







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