RIMANDARE ALLE CALENDE GRECHE
Rimandare qualcosa a un tempo che non verrà mai, perché nel calendario greco non c'erano calende.
Si crede che la frase sia stata detta per la prima volta dall'imperatore Augusto, a proposito dei debitori insolvibili che, appunto, secondo l'imperatore, avrebbero pagato soltanto ad graecas calendas. Le calende erano per i latini il primo giorno del mese e calendario il libro su cui si registravano gli interessi che maturavano al primo di ogni mese, quando i creditori chiedevano la restituzione del denaro dato in prestito. Sempre da calendae viene il nome del fiore calendula, o fiore d'ogni mese. E sembra anche che Sesto Calende abbia preso il suo nome da un mercato che vi si teneva die sexto ante calendas (il sesto giorno prima delle calende), cioè il quintultimo giorno del mese.
RIVEDERSI A FILIPPI
Rivedersi in un'altra occasione, ben precisa, in cui avverrà un confronto, una gara, una vendetta.
La frase, che comunemente si usa al prurale: Ci vedremo a Filippi, è tratta dalla Storia di Giulio Cesare, di Plutarco, paragrafo 69. Bruto, uno dei congiurati che parteciparono all'uccisione di Cesare, stava trasferendo l'esercito nei pressi di Abido, per prepararsi allo scontro con le truppe di Ottaviano. Una sera, mentre era immerso nella sue riflessioni, gli apparve un fantasma. Interrogato da Bruto sulla sua identità, il fantasma rispose: "Sono il tuo cattivo genio, Bruto. Mi vedrai a Filippi!". Bruto, con coraggio, rispose: "D'accordo, ti rivedrò volentieri!". A Filippi, poi, dopo un primo scontro vittorioso, Bruto venne definitivamente sconfitto e si tolse la vita buttandosi a corpo morto sulla propria spada.
SALIRE AL SETTIMO CIELO
Provare una grande gioia, impazzire per la contentezza.
La locuzione deriva dalla vecchia suddivisione dell'universo, prevista dal sistema tolemaico, in sette cieli, uno per ogni pianeta allora conosciuto: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove e Saturno. Poi c'era un ottavo cielo, quello delle stelle fisse e, infine, il Primum Mobile, dove risiedeva Dio con i beati. In pratica, la suddivisione dei cieli come la riporta, all'incirca, Dante nel Paradiso. Secondo la concezione di allora, l'essere umano poteva raggiungere, con le sue spoglie mortali, soltanto il settimo cielo.
Locuzioni simili: Toccare il cielo con un dito, Andare in visibilio.
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