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Discussione: MotoGP 2017 Qatar orari TV Losail - Diretta qualifiche e gara Sky e TV8

  1. #1
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    Predefinito MotoGP 2017 Qatar orari TV Losail - Diretta qualifiche e gara Sky e TV8

    Orari TV MotoGP Qatar 2017, diretta qualifiche e gara su Sky e differita su TV8 – Una nuova stagione sta per ripartire, dal circuito di Losail, e tutti gli occhi saranno puntati su Maverick Vinales dominatore assoluto di tutti i quattro test ufficiali invernali. A contrastare la sua competitività ci sarà anche il campione in carica Marc Marquez, il suo compagno di squadra Valentino Rossi e le Ducati di Lorenzo e Dovizioso.

    Programmazione SKY

    Mercoledì 22 marzo
    ore 15: Conferenza stampa piloti

    Giovedì 23 marzo
    ore 15.50: Paddock Live
    ore 16: Prima sessione prove libere Moto3
    ore 16.40: Paddock Live
    ore 16.55: prima sessione prove libere Moto2
    ore 17.40: Paddock Live
    ore 17.55: prima sessione prove libere MotoGP
    ore 18.40: Paddock Live
    ore 18.55: seconda sessione prove libere Moto3
    ore 19.35: Paddock Live
    ore 19.50: seconda sessione prove libere Moto2
    ore 20.35: Paddock Live
    ore 21.15: Paddock Live Show

    Venerdì 24 marzo
    ore 15.50: Paddock Live
    ore 16: seconda sessione prove libere MotoGP
    ore 16.45: Paddock Live
    ore 17: terza sessione prove libere Moto3
    ore 17.40: Paddock Live
    ore 17.55: terza sessione prove libere Moto2
    ore 18.40: Paddock Live
    ore 18.55: terza sessione prove libere MotoGP
    ore 19.40: Paddock Live
    ore 21.15: Paddock Live Show

    Sabato 25 marzo
    ore 15.30: Paddock Live
    ore 16: qualifiche Moto3
    ore 16.40: Paddock Live
    ore 16.55: qualifiche Moto2
    ore 17.40: Paddock Live
    ore 17.55: prove libere 4 MotoGP
    ore 18.25: Paddock Live
    ore 18.35: qualifiche MotoGP
    ore 19.15: Paddock Live
    ore 20.15: conferenza stampa qualifiche

    Domenica 26 marzo
    ore 13.40: Paddock Live
    ore 14.50: Warm Up Moto3, Moto2 e MotoGP
    ore 15.30: Paddock Live
    ore 17: gara Moto3
    ore 18.20: gara Moto2
    ore 20: gara MotoGP

    Programmazione TV8

    Sabato 25 marzo
    ore 20.00 Studio MotoGP
    ore 21.15 Qualifiche GP Qatar
    ore 22.30 Studio MotoGP

    Domenica 26 marzo
    ore 17.00 Studio MotoGP
    ore 17.45 Aspettando MotoGP 2017
    ore 18.00 Studio MotoGP
    ore 20:00 gara Moto3
    ore 20.55 Studio MotoGP
    ore 21.15 gara Moto2
    ore 22.15 Studio MotoGP
    ore 23.00 gara MotoGP
    ore 00.00 Studio MotoGP



    InSella
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  2. #2
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    Stoner: “Lorenzo? All’inizio non lo amavo ma poi…”



    Il campione del mondo del 2007, ora collaudatore Ducati e “uomo di fiducia” di Lorenzo al box, parla del suo rapporto inizialmente difficile con uno dei piloti più forti degli ultimi anni

    Jorge Lorenzo non partirà come favorito per il titolo mondiale del 2017. Passato alla Ducati dopo la lunga esperienza con la Yamaha, il maiorchino in queste prime battute pre-stagionali sta faticando a trovare il giusto “feeling” con la nuova versione della Desmosedici ma ha dalla sua… l’albo d’oro. Neanche Casey Stoner, dieci anni fa, partì con i favori del pronostico in sella alla Ducati ma alla fine della stagione riuscì a festeggiare un titolo inaspettato. “Ad essere onesti l’ultima parte di quella stagione è stata molto particolare – dice Stoner, ora collaudatore Ducati per la MotoGP e “consigliere” di Lorenzo al box - sono passato dall’essere quasi sconosciuto ad essere il pilota del momento con tutte le aspettative e le pressioni che questo porta”.
    LUI RISPETTA TUTTI GLI AVVERSARI – Su Lorenzo, l’australiano ha il suo punto di vista che si è evoluto notevolmente dai primi approcci di quando erano rivali in pista. “Jorge ha imparato tanto in questi anni – continua Casey - all’inizio non amavo il suo carattere e per me era un avversario. Ma ho cambiato completamente punto di vista su di lui conoscendolo. Una questione di rispetto reciproco, data dal fatto che lui rispetta tutti i suoi avversari, al di là dei risultati palesi, che vinca o che perda. Per questo è un grande campione”.


    Motosprint
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  3. #3
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    MotoGP, Marquez: "Sono più nervoso del solito..."


    "La sabbia può rendere l'asfalto scivoloso", dice Marquez alla vigiliad del GP di Losail. "Ci sono tre frenate molto brusche e sarà necessario avere una buona stabilità sull'anteriore"

    “La prima gara dell’anno è sempre speciale perché si è un più nervosi del solito", dichiara Marc Marquez alla vigilia del GP di Losail. "La pista è una delle più caratteristiche del calendario e uno dei fattori da mettere in conto è la sabbia, che può rendere l’asfalto scivoloso", osserva lo spagnolo della Honda. Per Marc Marquez sarà la quinta stagione in MotoGP. Cinque, come il numero di titoli iridati vinti nella sua carriera. L’ultima iride è arrivata l'anno scorso, conquistata dimostrando costanza e della maturità.
    DUE VITTORIE IN QATAR - Tra due giorni, sulla pista di Losail si aprirà ufficialmente la nuova corsa al titolo. Sull’asfalto del Qatar Marquez ha vinto in due occasioni: nel 2012 in Moto2 e nel 2014 in MotoGP. E il podio in Qatar gli ha sempre portato fortuna perché dopo averlo conquistato ha concluso la stagione con un suo successo in campionato. "Ci sono tre frenate molto brusche e sarà necessario avere una buona stabilità sull’anteriore", osserva Marquez. "Non è uno dei migliori tracciati per il mio stile di guida, però mi piace e abbiamo lavorato molto per trovare un buon passo gara e una buona messa a punto. Dal punto di vista tecnico iniziamo questo campionato meglio che l’anno scorso. Credo che il podio sia alla nostra portata e dovremo lavorare bene sin da giovedì”.



    Motosprint
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    Qatar MotoGP, sfreccia Vinales! Marquez 2°. Rossi è solo 9°


    Lo spagnolo della Yamaha velocissimo nella prima sessione di prove libere a Losail. Mezzo secondo rifilato al campione del mondo della Honda e 1"4 al compagno di squadra italiano. Lorenzo quinto con la Ducati

    Maverick Vinales scatenato. Nelle prime libere del GP del Qatar lo spagnolo della Yamaha ha sbaragliato gli avversari girando in 1'54"316. Secondo tempo per il campione del mondo Marc Marquez, terzo Daniel Pedrosa. Vinales ha rifilato ai due piloti della Honda ufficiale dai 5 agli 8 decimi di secondo. A oltre un secondo Jonas Folger che è quarto. Quinto Jorge Lorenzo con la Ducati, staccato di 1"2. Valentino Rossi è nono a 1"4 dal compagno di squadra.
    guai crutchlow — Problemi per Cal Crutchlow che dopo pochi giri ha subito dovuto parcheggiare a bordo pista con la sua LCR Honda fumante per un probabile problema di motore. La prima caduta della stagione ha visto invece vittima Sam Lowes, autore di una bella scivolata con la sua Aprilia.
    compleanno dovi — A chiudere la Top 10 la Aprilia di Aleix Espargaro'. Lo spagnolo per un solo millesimo ha lasciato fuori dalle prime dieci posizioni che potrebbero valere l'accesso diretto alla Q2 delle qualifiche se dovesse piovere domani, Andrea Dovizioso. Il forlivese non festeggia al meglio il suo compleanno.
    suzuki in salita — Prima sessione di test in salita per le Suzuki con Andrea Iannone che alla fine è tredicesimo a poco più di un decimo e sette, preceduto anche dalla Ducati del team Pramac Scott Redding. Sedicesimo tempo per il suo compagno di squadra Danilo Petrucci. Venerdì pomeriggio sono in programma le altre due sessioni di prove libere che decideranno l'accesso diretto alla seconda manche delle qualifiche senza passare dalla Q1.




    Gasport
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    MotoGP Libere 3 Losail: brivido Rossi, è 10°; Vinales sempre ok, Lorenzo 12°!



    Nell'ultima sessione prima delle qualifiche Maverick resta primo davanti a un ottimo Iannone e Marquez, mentre Valentino (10°) entra per un pelo nella Q2, da cui resta escluso Jorge, solo 12° con la Ducati

    Dopo la terza sessione di libere in Qatar, sede domenica del primo GP della stagione 2017, resta al comando Vinales: Maverick, anche scivolato nelle Libere 2 (prima caduta in Yamaha), segna il miglior tempo pure nelle Libere 3 (1'54"834), ma capeggia la classifica combinata grazie al crono del giovedì (1'54"316). Iannone è ottimo 2° a 0"532, in ripresa nel finale con la Suzuki grazie a un passo indietro nella ricerca degli assetti che gli ha fatto fare un salto in termini di confidenza e prestazione, ritrovando l'antica fiducia, soprattutto con l'anteriore. Marquez è 3° a 0"596 con la Honda, anche lui grazie al tempo del giovedì, e sempre in agguato. Rossi entra per il rotto della cuffia nei dieci che passano direttamente alla Q2, mentre ne resta fuori clamorosamente Lorenzo, solo 12° con la Ducati a 1"145 dalla vetta.
    jorge — All'inizio si gira senza cercare il limite, pensando ad assetti, regolazioni e ritmo gara, poi tutti montano gomme nuove e si scatena la corsa al tempo per evitare la tagliola della Q1. Lorenzo è spesso ai box a mimare con le braccia degli evidenti scuotimenti: il feeling con la sua Ducati non lo soddisfa ancora ed è ben lontano dall'averne raggiunto il limite. Jorge migliora di un decimo e mezzo il suo riferimento, ma non basta: la sua esclusione dalla Q1 - per 47/1000 - su una pista amica come Losail è clamorosa. E anche un po' preoccupante.
    rossi — Rossi dopo essere cresciuto nelle Libere 2 e aver imboccato, pare, una strada per rendere più docile la sua Yamaha, ha un problema di elettronica appena dopo essere uscito con le gomme soft: tempo perso, sosta ai box, riparazione e di nuovo in pista. Il suo crono però non migliora e deve accontentarsi del 10° posto nella combinata per 'salvarsi' dalla Q1: solo 21 i millesimi di margine su Petrucci, undicesimo. Sospiro, ma per Vale è una sessione né fortunata, né felice.
    la top ten — Completano la top ten: 4° Zarco (+0"692), che conferma la bontà della Yamaha M1 (per lui è pure quella del 2016); 5° Dovizioso (+0"726) con la prima delle Ducati; 6° Redding (+0"769), pure scivolato nel finale; 7° Pedrosa; 8° il debuttante Folger con l'altra Yamaha Tech 3; 9° Crutchlow, anche lui a terra nelle battute conclusive, e infine Valentino, come detto a chiudere i dieci.
    scivolate — Da registrare le cadute innocue di Petrucci, alla curva 10, con la sua GP 17 nella ghiaia, e Jonas Folger, alla curva 4. Inconveniente infine per Redding, il più veloce delle Libere 2: si stacca in rettilineo un fermo della carena di sinistra della sua Ducati, che però resta appesa alla moto senza creare problemi peggiori. Sabato dalle 19 italiane la lotta per la pole: Vinales lepre designata, ma alcuni cacciatori sono un po' dispersi nel deserto.


    Gazzetta
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    MotoGP Qatar, gara: Vinales, che debutto! L’Italia c’è con Dovizioso e Rossi



    Lo spagnolo conquista la vittoria alla prima gara con la Yamaha. Il ducatista ci prova fino all’ultimo ma poi è gran secondo. Terzo il pesarese, che rinasce dalle “ceneri” delle prove

    Con un’ora di ritardo a causa della pioggia scesa poco prima del giro d’allineamento (e una mezz’ora “thrilling” in cui la curva numero 14, bagnata, ha rischiato di far annullare la gara), si è chiusa la prima sfida MotoGp della stagione 2017.
    I CONTI SI FANNO ALLA FINE - A farla sua è stato, come da pronostico, Maverick Vinales. Lo spagnolo, passato a fine 2016 dalla Suzuki alla Yamaha, aveva già dimostrato nei test pre-campionato di avere già la M1 in “mano”, mettendo in riga tutti gli avversari. Ha fatto lo stesso anche in gara. Dopo una partenza cauta a causa delle condizioni dell’asfalto non ottimali, dopo 10 giri il giovane compagno di squadra di Rossi ha suonato la carica: ricucito il piccolo gap con i tre di testa, li ha passati (tirandosi dietro Rossi) e nel finale ha messo in scena un duello splendido con Andrea Dovizioso. Più in difficoltà rispetto al ducatista in fase di staccata e sul veloce rettilineo, Maverick ha fatto la differenza nella parte guidata, dove dopo un paio di sorpassi di “studio” ha poi sferrato l’attacco finale, gestendo nelle ultime due tornate quei 10 metri di vantaggio sul Dovi e andando a vincere alla sua prima gara con la M1, che ha poi accarezzato sul cupolino come fece in tempi non sospetti il suo più vincente compagno di squadra.
    DOVIZIOSO GIOCA DA “10” – Tutti si aspettavano il fuoriclasse Lorenzo e invece a stupire, sulla Ducati, è stato ancora Andrea Dovizioso. Il forlivese è partito forte ed è stato a lungo in testa, guidando nel migliore dei modi una Ducati velocissima sul rettilino ma che per tre quarti di gara ha viaggiato su un binario anche in curva. Anche grazie ad una scelta di cambio di gomma (da media a morbida) sulla griglia di partenza che, gestita al meglio nelle fasi iniziali affrontate in modo meno aggressivo del solito, ha “pagato” nel finale. E’ stato il Dovi migliore degli ultimi anni: deciso nei sorpassi a Vinales, bravo a controllare una Desmosedici fattasi “tigre” e domo solo dopo la bandiera a scacchi, Andrea ha dimostrato a 31 anni di essere maturo al punto giusto per puntare a un risultato importante in campionato.
    ROSSI RISORGE - Terzo si è piazzato Valentino Rossi. Che, come ormai da tradizione, risorge dalle ceneri di prove (e test invernali) piuttosto preoccupanti. Nelle ultime sessioni in pista prima della gara, il pesarese e il team al box tirano fuori il “coniglio dal cilindro” che consente al Dottore di essere protagonista in gara. Veloce, fiducioso in un’anteriore che gli ha creato non pochi problemi nelle ultime uscite prima del via di Losail, Rossi si è liberato in fretta di avversari come Bautista e Marquez e si è accodato alla coppia Vinales-Dovizioso per giocarsi la vittoria. Più in difficoltà rispetto ai due negli ultimi due giri, si è accontentato di un podio insperato. Almeno alla vigilia. Il “vecchio leone” c’è ancora. E sembra poter andare forte anche quest’anno.
    L’APRILIA VOLA CON ESPARGARO - Grande gara dell’Aprilia e di Aleix Espargaro, che alzano le aspettative dei tifosi di Noale e del motociclismo nostrano. Il binomio italo-spagnolo sta lavorando nella giusta direzione, è sempre più competitivo e dopo le prove promettenti è riuscito a chiudere al sesto posto, in scia alle Honda ufficiali di Marc Marquez e Dani Pedrosa, in difficoltà sull’avantreno a causa di una scelta non ottimale di gomma anteriore. Marc, dopo la scivolata nel warm-up, ha provato a tenere il passo dei primi ma nella seconda parte di gara ha dovuto mollare, raggiunto dal compagno di squadra in ripresa nella fase finale dopo una prima parte opaca.
    Alle spalle delle due RC e del pilota Aprilia si è piazzato Scott Redding con la Ducati privata, seguito da Jack Miller (bravo a chiudere nella top ten), Alex Rins con l’unica Suzuki all’arrivo e Jonas Folger, l’altro debuttante in sella alla M1 Tech3.
    JORGE IN RITARDO - Jorge Lorenzo, ancora alle prese con l’apprendistato in sella alla Ducati, ha chiuso un week-end non brillante, soprattutto se paragonato a quello di Dovizioso. Partito così così, il maiorchino è arrivato lungo in staccata alla terza curva e, ripartito a fondo gruppo alla fine ha chiuso 11esimo ma a 20 secondi dal compagno di squadra.
    ZARCO, DEBUTTO AGRODOLCE - A punti anche Baz, Barbera, Abraham e Rabat. Le due KTM hanno chiuso una dietro l’altra, 16esima e 17esima con Pol Espargaro e Bradley Smith. Mentre Sam Lowes, debuttante con l’altra Aprilia, ha chiuso 18esimo.
    A proposito di debutti, forte, fortissimo era partito Joann Zarco con la Yamaha Tech3. Al quinto giro, l’iridato Moto2 e l’esordiente assoluto della MotoGP aveva più di un secondo di vantaggio sui primi inseguitori ma è stato tradito dall’anteriore al cambio di direzione. Il francese è finito in terra ma, come dimostrato già in prova, ha fatto confermato di potersela già giocare con i più forti.
    ERRORE IANNONE – Problemi elettronici hanno fermato Danilo Petrucci mentre tra le cadute, da segnalare quella di Cal Crutchlow e Andrea Iannone. Quest’ultimo, con la Suzuki, era nel terzetto di testa con Marquez e Dovizioso quando ha perso aderenza sull’anteriore in curva (a causa di un contatto per evitare Marc che lo precedeva) e si è ritrovato in terra. Anche il pilota di Vasto, però, tra un sorpasso a Marquez e una staccata su Dovizioso ha fatto vedere di avere già i “numeri giusti” con la Suzuki…


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