Cenni storici
Il basso elettrico è uno strumento musicale di accompagnamento o, in alcuni casi, solista. Questo strumento deriva dall'evoluzione costruttiva e tecnologica del contrabbasso, nelle dimensioni tali da agevolarne il trasporto, nel peso, nell'amplificazione, nell semplificazione dell'intonazione grazie alla presenza di una tasti o fret sulla tastiera. Il padre del primo basso elettrico è Leo Fender con il suo Precision, il primo basso elettrico ad avere i tasti, un corpo solid body con pick-up passivo, che fa la sua apparizione intorno agli anni 50 (in realtà in precedenza vi furono dei "prototipi" di basso elettrico, ma comunque dotati di cassa armonica che rendeva difficoltosa l'amplificazione).
Il primo virtuoso dello strumento fu in assoluto Jaco Partorius che, avendo vanificato gli sforzi e i sacrifici del povero Leo Fender rimuovendo del tutto i tasti dalla tastiera del suo Jazz Bass, coniò , oltre il suono particolare molto simile ad un miagolio, un nuovo stile o groove. Oltre Pastorius , ci furono altri grandi bassisti, come Stanley Clarke, Alphonso Johnsonn, Jerry Jemmot, Larry Graham, fino ai più moderni Patitucci, Marcus Miller, Victor Wooten, Billy Sheehan e molti altri.

Caratteristiche
Il basso elettrico ha , solitamente, 4 corde
4__________ Sol
3__________ Re
2__________ La
1__________ Mi
Esistono anche bassi a 5 corde (presenza di una corda dal suono più grave, che precede il Mi basso, ed è Il Si), a 6 corde ( presenza del Sì basso, e di una corda che segue il Sol, che è Il Do) , e con 7 o più corde, ma quelli lasciamoli ai virtuosi.
Queste corde possono essere suonate pizzicandole con le dita (fingering), con il plettro (picking) oppure "percuotendole" o "strappandole (slapping).
Suonate a vuoto, le corde appunto suoneranno le note di Mi, La, Sol, Re. Premendo invece il primo tasto, si otterrà un suono alterato di mezzo tono; avanzando di un tasto, il suono incrementerà di mezzo tono rispetto a quello ottenuto premendomil tasto precedente. In pratica si avanza per semitoni.


Esercizi
1 Corde a vuoto
Con un metronomo impostato a 60 bpm, pizzichiamo le corde a vuoto, avendo cura di stoppare velocemente la corda suonata poco prima di suonare la successiva, per evitare di far accavallare i suoni (il trucco è poggiarci il pollice, o parte del polso quando si scende verso le altre corde).
Eseguiamo l'esercizio come segue.
Battiti del metronomo
1 2 3 4
MI_______________________
LA_______________________
RE_______________________
SOL_____________________
RE______________________
LA______________________
MI_____________________

Variante
1 2 3 4
Mi__________Mi_______
La__________La_______
Re__________Re_______
Sol_________Sol_______
Re__________Re_______
La__________La_______
Mi__________Mi_______

Seconda variante
1 2 3 4
Mi___Mi____Mi___Mi___
La___La____La___La___
Re___Re____Re___Re___
Sol___Sol___Sol___Sol__
Re___Re____Re___Re___
La___La____La___La___
Mi___Mi____Mi___Mi___

Bene, potete eseguire questi esercizi aumentando gradualmente la velocità del metronomo.
Alla prossima puntata