NoiPa, gli arretrati per docenti e ATA ad aprile
Come scritto in precedenza, il Ministero dell’Economia ha dato il via libera all’ipotesi di contratto del comparto scuola.
In questo modo, si dovrebbero sbloccare i fondi che consentirebbero l’emissione speciale per docenti e ATA con gli aumenti previsti dall’ipotesi e gli arretrati.
Infatti, in un primo momento, si pensava che gli arretrati sarebbero dovuti arrivare nel mese di marzo, insieme agli altri lavoratori della pubblica amministrazione. Invece, dato anche i tempi più lunghi e le trattative maggiormente più complicate, per la scuola bisognerà aspettare il mese di aprile, in cui è prevista un’emissione speciale per i docenti e il personale ATA.
Gli aumenti e gli arretrati
Il contratto, ricordiamo, riguarda il triennio 2016/2018 e prevede aumenti che decorrono dal 1° gennaio 2016 e poi dal 1° gennaio 2017.
Per gli stipendi più bassi verrà introdotto un meccanismo perequativo che riguarda però solamente il periodo marzo/dicembre 2018 e che cesserà quindi di essere erogato a partire da gennaio 2019.
Per il personale Ata è prevista un ritocco dell’importo del “compenso individuale accessorio”; per gli insegnanti, invece, c’è un leggero aumento della cosiddetta “retribuzione professionale docente” (entrambe queste voci vengono erogate per 12 mensilità e non per 13).
Una avvertenza finale: gli importi sono lordi, in busta paga a docenti e Ata arriveranno cifre decurtate di un 35-40% a seconda dello scaglione stipendiale (per gli arretrati esiste però una tassazione leggermente più favorevole, quindi il “taglio” è inferiore).
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