Assegno unico universale per i figli, avrà impatto sulle buste paga: ecco come cambieranno


Dal 2022 verrà introdotto l’assegno unico universale per i figli. La nuova misura, approvata dal governo nelle prossime settimane, ingloberà vari benefici esistenti. Per questo, riporta il Sole24Ore, potrà avere subito un impatto sullo stipendio mensile dei genitori beneficiari.
Sia le detrazioni fiscali per i figli a carico sia gli assegni al nucleo familiare (Anf), che verranno sostituite dall’assegno unico, vengono applicate ogni mese nella busta paga dei dipendenti dai sostituti d’imposta, cosa che permette ai lavoratori di usufruire direttamente delle cifre.
Con l’assegno unico, però, a erogare il beneficio non sarà più il datore di lavoro ma l’Inps, che rischia di non riuscire a corrispondere le somme in tempi rapidi, anche a causa del filtro dell’Isee.
Gli importi per l’assegno saranno infatti modulati in base alla certificazione del reddito.
Lo schema base prevede un assegno mensile fino a 180 euro per ogni figlio minorenne, con un ulteriore aiuto da 80-90 euro dal terzo figlio in poi. La cifra piena sarà assegnata alle famiglie con Isee più basso: si parla di una soglia di circa 15mila euro. Da una certa soglia di Isee in su sarà prevista una somma di 40-50 euro al mese.
Oltre la base ci saranno somme aggiuntive, ad esempio la maggiorazione per le madri giovani o quelle per i disabili fino ai 21 anni. È previsto anche un aiuto per i figli fra 18 e 21 anni che rimangono a carico del nucleo familiare. Per i percettori del reddito di cittadinanza le somme saranno depurate dalla quota di reddito collegata alla presenza di figli, con un meccanismo di sterilizzazione pensato per evitare un doppio sostegno alla medesima condizione.
Per ricevere l’assegno la domanda è obbligatoria. Può essere inoltrata all’Inps da gennaio tramite il portale web, entrando nell’area del sito con Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns) e pin. Oppure tramite Caf o patronati.
La spesa per il nuovo assegno universale sarà vicina ai 19 miliardi di euro all’anno.


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