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Discussione: Aggiornamento Graduatorie ad esaurimento e di istituto: l'iter comincerà probabilmente ad aprile 20

  1. #11
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    Predefinito Aggiornate le graduatorie e ok ai Tfa ma i sindacati lasciano il tavolo

    Aggiornate le graduatorie e ok ai Tfa ma i sindacati lasciano il tavolo


    I nuovi elenchi coinvolgono circa mezzo milione di insegnanti per le supplenze dell’anno scolastico 2014-2015: ma rischiano di saltare se ci saranno ricorsi
    Supplenti in cattedra subito a settembre e via libera al II ciclo del Tfa. Ma i sindacati sono insoddisfatti, e lasciano il tavolo di confronto: «Oltre che nel metodo, sicuramente lesivo delle normali regole del confronto, abbiamo rilevato la totale indisponibilità all’ascolto delle documentate e serie proposte avanzate da tutti i sindacati nel merito dei provvedimenti- dice Mimmo Pantaleo, segretario della Cgil scuola- Di fronte a questa situazione tutte le organizzazioni sindacali presenti hanno deciso di abbandonare l’incontro riservandosi successive azioni». Nonostante questa dura presa di posizione, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha firmato il decreto per l’aggiornamento delle graduatorie di istituto utilizzate dalle oltre ottomila scuole presenti sul territorio nazionale per l’assegnazione delle supplenze, e ha dato il via libera al bando sul II ciclo dei Tfa.«La questione non è di merito, ma di forma – spiega il segretario della Cisl Francesco Scrima- Per attribuire punteggi a chi è in graduatoria, bisogna seguire la tabella dei titoli, che è a sua volta disciplinata da un regolamento, che è sottoposto all’approvazione di Camera e Senato e ha l’avallo del Consiglio di Stato: la tabella dei titoli non può essere modificata per decreto, come ha fatto il ministro. Così appena c’è il primo ricorso al Tar, le graduatorie vengono bloccate e rischiamo di non avere la lista dei supplenti per settembre».
    Le liste dei supplenti
    I nuovi elenchi, che coinvolgono circa mezzo milione di insegnanti, dovrebbero invece essere pronti entro l’inizio del prossimo anno scolastico per consentire ai presidi di chiamare subito i supplenti evitando così cattedre vuote e «balletti» di docenti. L’aggiornamento delle graduatorie di istituto prevede punteggi differenziati per i titoli di abilitazione conseguiti negli ultimi anni dalle nuove leve dell’insegnamento attraverso percorsi di laurea specifici e tirocini di formazione particolarmente selettivi. Per valorizzare i diversi percorsi abilitanti, sia rispetto alla loro durata che alla selettività nell’accesso, vengono attribuiti specifici punteggi ai docenti. Ad esempio i laureati di Scienze della formazione primaria avranno fra i 48 e i 60 punti sulla base della durata del percorso di laurea (vecchio e nuovo ordinamento) e 12 punti legati alla selettività dell’accesso al percorso. Gli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria attraverso i Tfa, i Tirocini formativi attivi, avranno 12 punti sulla base della durata del percorso e 30 sulla base della selettività dell’accesso al percorso di abilitazione.
    Inseriti anche i diplomati magistrali
    Con l’aggiornamento di quest’anno delle graduatorie di istituto vengono anche inseriti in II fascia, fra gli abilitati, 55.000 diplomati magistrali a cui fino ad oggi non era stato dato questo riconoscimento. Il Miur dà seguito così ad una recente sentenza del Consiglio di Stato. Le graduatorie di istituto continueranno ad essere aggiornate ogni tre anni per tutti gli iscritti. Nel frattempo, però, il decreto firmato dal ministro prevede che ogni anno si aprano due «finestre», una a giugno e l’altra a dicembre, per l’inserimento in II fascia (quella riservata a chi è abilitato) di chi ha acquisito nel frattempo l’abilitazione attraverso i Tfa, i Percorsi abilitanti speciali (Pas) riservati a chi aveva già alcuni anni di servizio alle spalle, i corsi di laurea in Scienze della formazione primaria. In attesa di una delle due finestre i nuovi abilitati restano in III fascia ma con un distinguo: a seguito dell’abilitazione viene loro riservata la precedenza assoluta nell’attribuzione delle supplenze.
    Domande entro il 10 giugno per i Tfa
    Andranno inviate entro il prossimo 10 giugno le domande per partecipare alla preselezione per l’accesso al II ciclo del Tfa, il Tirocinio formativo attivo che serve per abilitarsi all’insegnamento nella scuola secondaria. Il bando firmato dalla Giannini prevede 22.450 posti e apre le porte dell’insegnamento e dei concorsi a cattedra ad altrettanti laureati. Altri 6.630 posti saranno riservati a docenti già abilitati che vogliono specializzarsi sul sostegno. Il test preliminare per l’ingresso nei Tfa sarà identico su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione, la prova si svolgerà a luglio. I corsi partiranno a novembre e saranno tenuti dalle Università già accreditate dall’Anvur, l’Agenzia di valutazione del sistema universitario, per il I ciclo Tfa. Nessun posto bandito andrà perso: la copertura sarà garantita anche con l’eventuale mobilità di coloro che supereranno le prove di selezione (test preliminare, scritto e orale) fino ad esaurimento delle disponibilità. Il bando per il II ciclo del Tfa sarà pubblicato venerdì 9 maggio sul sito del Ministero dell’Istruzione (www.istruzione.it). Le domande andranno presentate per via telematica entro il prossimo 10 giugno presso l’Ufficio scolastico regionale di riferimento. Si può partecipare alla preselezione per più classi di abilitazione.
    Le prove di selezione per i Tfa
    La prova di accesso si compone di tre step: un test preliminare, una prova scritta, una prova orale. La prova preselettiva, che verifica le conoscenze disciplinari relative alla materia che si vuole insegnare, si svolgerà entro il mese di luglio. Servono almeno 21 punti su 30 per passare allo scritto che si svolgerà nel mese di ottobre. Anche qui sono necessari almeno 21 punti su 30 per passare all’orale che viene superato con un voto minimo di 15 su 20. I corsi saranno attivati nel mese di novembre. Quest’anno saranno ammessi in soprannumero ai Tfa, senza dover fare alcuna prova, sia i cosiddetti ‘congelati’ Ssis (aspiranti docenti che si erano iscritti ai vecchi corsi abilitanti poi sospesi prima che potessero conseguire l’abilitazione), sia tutti coloro che hanno superato nel 2013 la procedura selettiva per entrare nei Tfa ma sono rimasti fuori, benché idonei, perché non c’erano posti a sufficienza negli atenei dove hanno sostenuto la selezione. Saranno iscritti in soprannumero anche coloro che nel 2013 hanno superato la selezione per l’ingresso in più corsi abilitanti e ne hanno potuto scegliere solo uno.



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  2. #12
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    Graduatorie d’Istituto, il Miur cerca di ricucire lo “strappo” coi sindacati

    Il ministro Giannini ha annunciato che giovedì 15 maggio ci sarà un incontro con i rappresentanti dei lavoratori per parlarne: vogliamo ridare fiducia. Il “nodo” da sciogliere rimane quello della revisione unilaterale delle tabelle di valutazione dei titoli. Conferme sul ‘concorsone’: sarà per 17mila posti.

    Sul rinnovo delle graduatorie d’Istituto, dopo lo “strappo” della scorsa settimana il Miur cerca ora di ricucire il rapporto con i sindacati. Lo fa convocandoli a Viale Trastevere il 15 maggio, quando ancora del bando, previsto ormai cinque giorni fa, si sono perse le tracce.
    L’annuncio del nuovo incontro, dopo che nell’ultimo i rappresentanti dei lavoratori avevano abbandonato indignati il tavolo di confronto, è stato fatto direttamente dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, nel corso della conferenza stampa per il rilancio della convenzione tra Rai e ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: il responsabile del Miur ha spiegato che a proposito del rinnovo delle graduatorie d’Istituto, giovedì, “domani, ci sarà un incontro con i sindacati per parlarne. Quello che stiamo facendo, attraverso i concorsi, è ridare fiducia a chi vuole diventare insegnante e dare ai trecentomila insegnanti già in graduatorie di istituto un’opportunità”.
    Vale la pena ricordare che solo poche ore fa i sindacati, attraverso un comunicato congiunto, hanno confermato la volontà di impugnare il decreto, ma anche di avviare vibranti azioni di protesta, qualora questo contenga i cambiamenti nelle tabelle di valutazione dei titoli circolati nelle ‘bozze’ dei giorni scorsi.

    Giannini, sempre nel corso della conferenza stampa, sui è soffermata anche sull’intenzione di proporre nuovamente il ‘concorsone’: “noi attiveremo il concorso per assumere diciassettemila persone nel mondo della scuola”. Una decisione, quest’ultima, che dovrebbe trovare il consenso più o meno generale.



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  3. #13
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    Graduatorie d’Istituto: agli abilitati Tfa 42 punti di “megabonus”. Coi sindacati sarà battaglia


    Il punteggio maggiorato viene giustificato dal Miur per durata, biennale anziché annuale, dei percorsi formativi abilitanti e dalla presenza delle prove selettive cui sono stati sottoposti i candidati. In arrivo forti contrasti con i sindacati che, per una volta in blocco, non ammettono differenzazioni di trattamento tra i diversi diplomi abilitanti.
    Dopo l’incontro con i sindacati, il Miur ha messo on sul proprio sito internet il decreto e le rinnovate tabelle di valutazione. Da una prima analisi dei testi, firmati dal ministro Giannini e riportanti la data del 7 maggio, emerge che, malgrado le vibranti proteste degli stessi sindacati, sul punteggio aggiuntivo da assegnare a coloro che hanno portato a termine il TFa la posizione del Ministero non è cambiata: via libera, quindi, al “megabonus” di 42 punti a tutti gli abilitati Tfa.
    Rispetto alle altre abilitazioni, in particolare ai Pas, il punteggio maggiorato per i ‘tieffini’ deriva da due fattori: dalla durata, biennale anziché annuale, dei percorsi formativi abilitanti e dalla presenza delle prove selettive cui sono stati sottoposti i candidati. Delle circostanze, però, che non convincono i rappresentanti dei lavoratori. Che hanno già promesso battaglia su due fronti: legale e in piazza.


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  4. #14
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    Graduatorie, per chi si sta abilitando coi Pas si profila una vera beffa


    Alla vigilia della pubblicazione del decreto principale sul rinnovo di quelle d’Istituto, sembra che i 70mila che stanno frequentando i Percorsi abilitanti speciali potranno inserirsi solo a fine 2014. Quando però le supplenze annuali saranno già state assegnate. E molti di loro l’avranno persa. La Gilda degli Insegnanti: non ci hanno voluto ascoltare. Dura la “grillina” Silvia Chimienti: un pasticcio che avrà solo l’effetto di alimentare i contenziosi. Il 16 maggio uscirà anche la bozza del bando sul secondo ciclo Tfa.
    Ormai siamo al muro contro muro. Non è servito ad avvicinare le parti nemmeno l’incontro tenuto al Miur tra i principali sindacati e i dirigenti dell’amministrazione poco prima dalla pubblicazione delle nuove tabelle di valutazione dei titoli utili all’aggiornamento delle graduatorie d’Istituto.
    A sentire la Gilda degli Insegnanti “il ministero dell’Istruzione non ha accolto nessuna delle nostre richieste e a questo totale rifiuto del dialogo, che ci lascia increduli, rispondiamo impugnando il decreto”.
    “Pensavamo – continuano dalla Gilda – che il Miur ci avesse convocato per avviare un confronto costruttivo e invece nulla è cambiato nelle tabelle di valutazione, confermando l’attribuzione di punteggi eccessivi ai Tfa. Il Ministero è rimasto sordo anche alla nostra richiesta di istituire una riserva per i Pas”.
    Durante l’incontro ai sindacati è stato comunicato che il 16 maggio usciranno la bozza del decreto sui Tfa e quella di emanazione del decreto sulle graduatorie di istituto, “ma noi – sottolinea l’organizzazione coordinata da Rino Di Meglio – proseguiremo la battaglia e, insieme con gli altri sindacati, impugneremo il decreto che presenta forti vizi di illegittimità”.
    Tra i punti contestati anche l’esclusione, in questa prima fase, di coloro che si stanno abilitando con i Percorsi abilitanti speciali. Per tanti di loro significherà la probabile esclusione dalle supplenze annuali del prossimo anno scolastico. Anche perchè, contemporaneamente, ai ‘tieffini’ viene concesso un punteggio maggiorato di 42 punti.
    Potranno inserirsi, questo dovrebbe prevedere il decreto, a fine 2014. Approfittando di una delle due finestre annuali per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto. Ma ormai le supplenze di lunga durata saranno perse.
    A contestare queste scelte del Miur è anche la “grillina” Silvia Chimienti. Secondo cui “la differenziazione di punteggio tra i vari percorsi abilitanti – spiega la deputata – oltre ad essere discutibile da un punto di vista giuridico, avrà solo l’effetto di alimentare i contenziosi, visto che probabilmente non garantirà neppure una precedenza concreta in graduatorie d’istituto per gli abilitati con TFA ordinario”.
    “Le soluzioni del problema sono ben altre – conclude Chimienti – e questo Governo, in data 27 marzo, ha già bocciato la mia mozione che impegnava ad un piano quinquennale di immissione in ruolo di tutti i docenti che avessero superato un concorso o che fossero in possesso di abilitazione e tre anni di servizio. Questa è l’unica strada per risolvere davvero il problema: assumere gli attuali precari in tempi ragionevoli ed evitare il ricrearsi di nuove sacche di precariato in futuro. Per far questo, si devono investire risorse nella scuola e si devono ripristinare le cattedre, il monte ore e gli insegnamenti precedenti alla scure Gelmini, reinvestendo nella scuola i circa 8 miliardi e mezzo che si sono tagliati. Cosa che – conclude l’on. Chimienti – al di là delle promesse e dei proclami di facciata, questo Governo non farà mai”.


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  5. #15
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    Graduatorie di istituto 2014: presto il decreto, puoi già iscriverti a Istanze on line


    Il docente che si iscrive per la prima volta nelle Graduatorie di istituto di II e/o III fascia, se non ha attivato un'utenza per altre procedure (ad es. concorso) deve registrarsi a Istanze on line, la piattaforma del Ministero attraverso la quale sarà possibile scegliere le scuole della provincia prescelta. Guida alla registrazione. L'iscrizione nella II e/o III fascia delle graduatorie di istituto prevede due momenti: la presentazione della domanda in modalità cartacea e la scelta delle scuole nella provincia prescelta attraverso il modello B, da compilare on line, su Istanze on line.
    Chi è interessato solo alla I fascia (coloro che sono iscritti nelle Graduatorie ad esaurimento e non hanno altre classi di concorsi o posti di insegnamento per i quali accedere a II e/o III fascia) deve compilare esclusivamente il modello B.
    Istanze on line (IOL) consente di presentare il modello B, di scelta delle istituzioni scolastiche, attraverso procedura telematica.
    Chi non ha ancora una utenza (o non ha più una utenza attiva), può effettuare sin da adesso la registrazione.
    La redazione di OrizzonteScuola, a cura di Andrea Raciti, ha predisposto una guida alla Registrazione che vi accompagna nei vari passaggi.
    Prima di iniziare, è necessario disporre del proprio documento di riconoscimento, del codice fiscale (o della tessera sanitaria) e delle credenziali di accesso alla propria casella di posta elettronica istituzionale, per il personale già in carico all’Amministrazione con contratto a tempo indeterminato o determinato, o di posta elettronica privata, per il personale non in carico all’Amministrazione con contratto a tempo indeterminato o determinato, ovvero supplenti brevi o aspiranti docenti.
    Guida alla registrazione su Istanze online solo per chi non ha ancora le credenziali di accesso (username e password)
    Il personale docente che ha già un'utenza attiva (cioè accede alla pagina personale con username e password) può recuperare il codice personale se non lo ricorda più Guida alla navigazione su Istanze online
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  6. #16
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    Ecco il decreto per aggiornamento delle graduatorie d’istituto




    Scadenza presentazione delle domande il prossimo 23 giugno. Interessati mezzo milioni di pracari. Si può produrre domanda ad un numero limitato di scuole della stessa provincia. La prima della lista sarà anche quella a cui inviarla. Obbligatorio inviare però il modello B via internet tramite Istanze On Line. Per chi si abiliterà nei prossimi mesi, ad esempio i 70mila corsisti PAS, è prevista una ‘finestra’ forse già a fine 2014. Confermato l’alto gap di punti tra abilitati TFA e PAS. Via libera al diploma magistrale conseguito fino al 2001/02.
    Con il decreto n.353 del 22 maggio 2014, il Ministero dell’Istruzione ha reso noto i termini per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto valevoli per il triennio scolastico 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017.
    Le nuove graduatorie sostituiranno quelle utilizzate nell’ultimo triennio e serviranno per l’attribuzione delle supplenze conferite direttamente dai dirigenti scolastici a capo delle oltre 8.400 scuole pubbliche italiane.
    CHI PUÓ PRESENTARE LA DOMANDA
    a) Prima fascia: aspiranti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento per il medesimo posto o classe di concorso al quale si riferisce la graduatoria di circolo o d’istituto, secondo le modalità di cui all’articolo 5, comma 4, del Regolamento;
    b) Seconda fascia: aspiranti non inseriti nella corrispondente graduatoria ad esaurimento che sono in possesso, relativamente alla graduatoria di circolo o d’istituto interessata, di specifica abilitazione o di specifica idoneità all’insegnamento conseguita a seguito di concorsi per titoli e/o per esami, anche ai soli fini abilitanti, ovvero in possesso di uno dei seguenti titoli:
    1) diploma rilasciato dalle scuole di specializzazioie per l’insegnamento secondario (Ssis);
    2) diploma rilasciato a seguito della frequenza dei corsi Cobaslid;
    3) diploma rilasciato a seguito della frequenza dei percorsi di cui agli articoli 3 e 15, commi 1, 1/bis, 16 e 16/ter, del decreto del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca, n. 249 del 2010;
    4) diploma rilasciato per la frequenza dei corsi biennali di I1 livello presso i conservatori di musica e gli Istituti musicali pareggiati finalizzati alla formazione dei docenti delle classi 31/A e 32/A e di strumento musicale di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca 28 settembre 2007, n. 137;
    5) diploma quadriennale di didattica della musica congiunto al diploma di scuola secondaria di secondo grado e al diploma di conservatorio, conseguito sia ai sensi del vigente ordinamento di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508 che dell’ordinamento previgente, in quanto ha valore abilitante ed è valido, quindi, per l’accesso alle graduatorie per le classi di concorso 31/A e 32/A;
    6) laurea in Scienze della formazione primaria, in quanto ha valore abilitante ed è valida, quindi, per l’accesso alle graduatone della scuola dell’infanzia e/o della scuola primaria;
    7) diploma di maturità magistrale, diploma triennale di scuola magistrale owero titoli sperimentali ad esso equiparati e conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002 (a seguito del parere del Consiglio di Stato del 5 giugno 2013 n.d.r.). Il tiitolo conseguito nei corsi sperimentali dell’istituto magistrale è valido purché corrisponda al diploma di “Maturità magistrale”, secondo l’indicazione contenuta nel decreto ministeriale istitutivo dei corsi medesimi;
    8) idoneità o abilitazione all’insegnamento rilasciata da uno degli Stati dell’Unione Europea, riconosciuta con formale provvedimento ministeriale rilasciato ai sensi delle direttive comunitarie 2005136/CE e 2006/100/CE, recepite con decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206;
    9) idoneità o abilitazione all’insegnamento conseguita in paesi extracomunitari da cittadini italiani o comunitari riconosciuta con formale provvedimento ai sensi dell’articolo 49 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394.
    c) Terza fascia: aspiranti in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento richiesto.
    Per verificare la compatibilità dei titoli per l’accesso ai posti di insegnamento, suddivisi per ordine e grado, oltre che per classe di concorso, si rimanda all’art. 2 (Titoli di accesso alle fasce delle graduatorie di circolo e di istituto) del suddetto decreto ministeriale: per effettuare una verifica on line dei titoli di studio rispetto alle classi di concorso, il Miur ha messo a disposizione un motore di ricerca.
    UNA NUOVA TABELLLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI
    Per quanto riguarda la II fascia delle graduatorie bisogna fare riferimento alla Tabella A. L’abilitazione dà diritto a 12 punti massimi: in caso di punteggio finale basso se ne possono prendere appena 4. Vengono poi assegnati dei “bonus” che variano in base al tipo di abilitazione: il punto che fa più discutere, perché a coloro che si sono abilitati attraverso il “Tirocinio Formativo Attivo ai sensi dell’art. 15, comma 1, del DM 249/2010, sono attribuiti ulteriori 42 punti”: di questi, “12 per la durata annuale del percorso abilitativo e 30 per la selettività dello stesso percorso tenendo conto del superamento di prove di accesso selettive e dell’ammissione a corsi a numero Programmato”.
    Per l’abilitazione conseguita con la laurea in scienze della formazione primaria (indirizzo primaria e infanzia) dell’ordinamento precedente al D.M. 249/2010, sono attribuiti ulteriori 60 punti: “48 per la durata quadriennale del percorso abilitativo e 12 per la selettività dello stesso percorso tenendo conto del superamento di prove di accesso selettive e dell’ammissione a corsi a numero programmato)”.
    Per l’abilitazione conseguita con la laurea in scienze della formazione primaria (indirizzo primaria e infanzia) dell’ordinamento precedente al D.M. 249/2010, sono attribuiti ulteriori 66 punti: “di cui 48 per la durata quadriennale del percorso abilitativo e 12 per la selettività dello stesso percorso tenendo conto del superamento di prove di accesso selettive e dell’ammissione a corsi a numero programmato”.
    Sempre per l’abilitazione all’insegnamento conseguita con la laurea in scienze della formazione di durata quadriennale sono attribuiti ulteriori 72 punti: “di cui 60 per la durata quinquennale del percorso abilitativo e 12 per la selettività dello stesso percorso tenendo conto del superamento di prove di accesso selettive e dell’ammissione a corsi a numero Programmato”.
    Per coloro che conseguiranno l’abilitazione attraverso i PAS e per tutte le rimanenti “abilitazioni o titoli abilitanti all’insegnamento” il bonus aggiuntivo sarà solo di 6 punti. Una differenza notevole, che i sindacati hanno deciso di impugnare prima ancora che venisse ufficializzata la nuova tabella di valutazione.
    Il rinnovo/inserimento in III fascia verrà regolato attraverso la Tabella B: l’unica novità in questo ambito riguarda i titoli culturali, per i quali sarà possibile chiedere la valutazione delle certificazioni informatiche e digitali, oltre che delle certificazioni linguistiche, dei corsi di perfezionamento Clil di 1500 ore e 60 Cfu.
    A CHI E QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA
    I candidati interessati, il Miur ha stimato circa mezzo milione di precari, possono produrre domanda di accesso ad un “massimo di 20 istituzioni scolastiche, appartenenti alla medesima provincia, con il limite, per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria, di 10 istituzioni di cui, al massimo, 2 circoli didattici”.
    Le domande di inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto e la scelta delle istituzioni scolastiche devono essere presentate, utilizzando gli appositi modelli A/1, A/2, A/2bis allegati al decreto, entro il termine del 23 giugno 2014: tutti i titoli valutabil, ha specificato il Miur, dovranno essere posseduti entro la medesima data.
    Il modello o i modelli di domanda per tutte le graduatorie di personale docente ed educativo dovranno essere inviatii, con unico plico, “ad una medesima istituzione scolastica che gestirà la domanda o le domande dell’aspirante”. Come ormai accade da diversi rinnovi delle graduatorie d’istituto, l’istituzione scolastica a cui viene inviata la domanda “deve essere indicata per prima nell’elencazione delle scuole prescelte nel Modello B”.
    Il plico contenente la domanda potrà essere inviato tramite raccomandata a.r. ovvero consegnati a mano presso l’istituzione scolastica prescelta. “In alternativa – precisa il dicastero di viale Trastevere – , il modello o i modelli di domanda possono essere trasmessi in formato digitale mediante Pec all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’istituzione scolastica prescelta”.
    I candidati all’inserimento/aggiornamento delle graduatorie aspiranti all’insegnamento in più settori scolastici (ad esempio primaria e scuola secondaria di primo grado), dovranno scegliere come prima scuola, quandi quelle a cui indirizzare/inviare la domanda, un istituto “appartenere al tipo di istituzione scolastica di grado superiore”. Il Miur ha anche specificato che “gli aspiranti ad insegnamenti esclusivamente della scuola dell’infanzia o primaria possono considerare a tal fine, di pari grado, i circoli didattici e gli istituti comprensivi e, pertanto, possono indicare, per primi, anche circoli didattici”.
    Per ulteriori delucidazioni su quali scuole possono essere destinatarie della domanda di aggiornamento, La Tecnica della Scuola ha realizzato un approfondimento.
    Gli aspiranti docenti in possesso del titolo per l’insegnamento di sostegno o in possesso del titolo di abilitazione o del titolo di studio valido per le discipline impartite nelle istituzioni scolastiche ed educative per non vedenti e sordomuti possono chiedere l’inclusione nelle corrispondenti graduatorie speciali.
    Il modello B dovrà tuttavia essere inviato “esclusivamente” on line tramite la piattaforma Istanze On Line (ecco come registrarsi): dovrà essere “indirizzato alla stessa istituzione scolastica alla quale sono stati indirizzati i Modelli A/1, A/2 e A/2 bis”, mentre chi è interessato alll’inclusione in I fascia di istituto, quindi già inserito nelle graduatone ad esaurimento, potrà presentarlo “ad una qualsiasi istituzione scolastica della provincia prescelta, secondo le indicazioni riportate nella nota 1 al medesimo modello”.
    NOVITA’ IMPORTANTE: ‘FINESTRA’ OGNI 6 MESI
    Coloro che conseguiranno il titolo di abilitazione dopo il 23 giugno non dovranno aspettare tre anni. Il decreto prevede, nelle disposizioni finali, che “con successivi provvedimenti saranno disposti modalità e termini per consentire, con cadenza semestrale, l’inserimento in II fascia agli aspiranti che conseguono il titolo di abilitazione oltre il termine di aggiornamento previsto dal presente decreto. Ai suddetti docenti, all’atto del conseguimento dell’abilitazione, è immediatamente garantito il diritto di precedenza assoluta nella fascia di appartenenza”. La logica vuole che, quindi, entro la fine del 2014 costoro possano inserirsi nelle graduatorie. Una facoltà che, però, non soddisfa i sindacati: i rappresentanti dei lavoratori avevano infatti chiesto di far inserire con riserva i corsisti PAS. Poiché il loro percorso abilitante finirà a luglio, avrebbero fatto in tempo a sciogliere la riserva prima dell’assegnazione dei posti del prossimo anno scolastico. Mentre l’inserimento a dicembre precluderà loro questa possibilità.



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    Scuola, nuovo scontro sulle graduatorie: la Giannini riapre le porte ai non vincitori del 2012



    Non c’è fine al caos delle assunzioni nel mondo della scuola: concorsi e liste di idonei che si accavallano e a volte non entrano in vigore, precari storici, supplenti. La nuova possibile mossa del governo già agita il mondo dei docenti
    Il ministro Giannini apre le porte dell’assunzione a 40mila “idonei” dell’ultimo concorso a cattedre. E scoppia la guerra tra poveri: precari storici delle graduatorie ad esaurimento contro vincitori di concorso. Lo scorso 30 aprile, nel corso del question time alla Camera, il ministro aveva manifestato l’intenzione di ampliare le prossime assunzioni anche agli idonei non vincitori del concorso 2012.
    Il bando pubblicato dall’ex ministro Francesco Profumo, per evitare la creazione di altri precari, aveva fissato una nuova regola: coloro che si sarebbero piazzati in graduatoria entro gli 11.542 posti messi a concorso risultavano vincitori, tutti gli altri non avrebbero avuto alcun diritto. Neppure quello di essere abilitati all’insegnamento, visto che avevano superato un pubblico concorso. E così è stato.
    Ma adesso si prospetta una nuova infornata di neodocenti: 17mila, come ha avuto modo di anticipare l’inquilino di viale Trastevere qualche settimana fa. E gli idonei bussano alla porta del ministro. Perché non attingere anche a quelle graduatorie, visto che quelle dei concorsi precedenti - del 1999 e addirittura del 1990 - sono ancora in vigore per alcune classi di concorso? E il ministero – anticipa Orizzontescuola – ha pronto un decreto che aprirebbe le porte dell’immissione in ruolo anche agli idonei dell’ultima selezione.
    Il provvedimento, di cui tutti ormai sono certi, sarebbe composto da un unico articolo: “I candidati inseriti a pieno titolo nelle graduatorie di merito” del concorso bandito a settembre 2012 “ma non rientranti nel novero dei vincitori hanno titolo, a decorrere dall’anno scolastico 2014/15, ad essere destinatari di contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato in subordine ai vincitori”. La Giannini ha precisato che gli idonei di vecchi concorsi ammontano a 40mila unità. Per molti, il decreto in questione, aprirebbe le porte dell’insegnamento stabile anziché lo spettro di una nuova preparazione al concorso annunciato per il 2015.
    Ma i precari storici non ci stanno. Il perché è presto detto. La norma per le assunzioni nella scuola prevede che metà dei posti vadano ai supplenti delle graduatorie provinciali e l’altra metà ai vincitori degli ultimi concorsi attivi. Ma se in una provincia, come spesso avviene, le graduatorie dei concorsi sono esaurite il posti destinati a questi ultimi vanno ai precari delle graduatorie ad esaurimento: i precari storici. L’apertura della Giannini agli idonei del 2012 farebbe quindi abbassare le probabilità di assunzione dei supplenti in graduatoria da anni. “Siamo stanchi di regole che cambiano in corsa, di bandi non rispettati e di politici che fanno politica twittando”, dichiarano i precari Gae.


    Edscuola
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  8. #18
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    Graduatorie d’Istituto: chi si abilitata entro il 31 luglio subito in II fascia. Corsisti PAS salvi




    Lo ha stabilito il ministro Giannini con apposito decreto firmato il 6 giugno: la grandissima maggioranza di chi frequenta i Percorsi abilitanti speciali potrà sciogliere la riserva e ritrovarsi a pieno titolo nelle graduatorie degli abilitati. Basterà dimostrare all’amministrazione scolastica di “aver conseguito i titoli necessari entro il 31 luglio 2014″.
    Le proteste dei ‘passini’ e dei sindacati hanno convinto il Miur: i circa 70mila corsisti che stano acquisendo l’abilitazione attraverso i PAS o stanno acquisendo la specializzazione per il sostegno oppure stanno concudendo i corsi di Scienze della Formazione Primaria, potranno chiedere l’inserimento nella seconda fascia delle Graduatorie di istituto con riserva. Coloro che si abiliterano nelle prossime settimane, ovvero la grandissima maggioranza, potranno poi sciogliere la riserva e ritrovarsi a pieno titolo nelle graduatorie degli abilitati. Basterà dimostrare all’amministrazione scolastica di “aver conseguito i titoli necessari entro il 31 luglio 2014″.
    La misura è contenuta nel decreto ministeriale n. 375 firmato il 6 giugno dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. “Resta confermato - spiegano da Viale Trastevere – il calendario delle lauree e degli esami finali dei percorsi abilitanti previsti dalle università nei mesi di giugno e luglio. Al contempo viene salvaguardata la necessità di chiudere comunque le iscrizioni alle Graduatorie entro il 23 giugno in modo da poter lavorare gli elenchi in tempo utile per un avvio regolare del nuovo anno scolastico”.
    La decisione del Ministero, seppure tardiva, appare condivisibile: rimanere fuori dalla seconda fascia d’istituto per pochi giorni avrebbe sicuramente comportato un crescere di polemiche e di contestazioni. Soprattutto perchè giustificate.



    tecnica della scuola
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  9. #19
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    Regolamento delle supplenze. Cosa deve sapere chi si è iscritto nelle graduatorie di istituto



    Conclusa la fase di iscrizione nelle graduatore di istituto per II e/o III fascia (manca ancora la scelta delle scuole tramite il modello B), analizziamo alcune parti del Regolamento delle supplenze, il dm 131/07, che regola l'attribuzione dei rapporti di lavoro, ma che coloro che si sono iscritti per la prima volta potrebbero non conoscere bene.
    Ormai datato al 2007, il Regolamento delle supplenze avrebbe bisogno di un restyling che lo renda utile per tutte le innumerevoli e complicate situazioni che si prospettano giornalmente alle istituzioni scolastiche che devono provvedere alle sostituzioni. Puoi inviare i tuoi suggerimenti a redazione@orizzontescuola.it
    Le supplenze possono essere attribuite
    fino al 31 agosto (supplenze annuali)
    fino al 30 giugno ( supplenze fino al termine delle attività didattiche)
    fino al termine delle lezioni (data diversa per ciascuna regione - vedi calendario)
    fino all'effettiva permanenza dell'esigenza (supplenze termporanee per malattia, gravidanza, aspettative...)
    Le supplenze fino al 31 agosto o 30 giugno possono essere attribuite dalle Graduatorie di istituto solo se sono esauriti gli elenchi delle graduatorie ad esaurimento, oppure se conferite dopo il 31 dicembre di ciascun anno scolastico.
    Hanno titolo a conseguire le supplenze mediante l'accettazione scritta della relativa proposta di assunzione gli aspiranti, utilmente collocati in graduatoria, presenti alla convocazione, personalmente o tramite persona munita di specifica delega, e gli aspiranti che abbiano fatto pervenire, nei tempi previsti, delega preventiva di accettazione al dirigente responsabile delle operazioni in questione . Non hanno titolo a conseguire le supplenze gli aspiranti che non siano presenti alla convocazione e che non si siano giovati di alcuna delle tipologie di delega.
    Per ragioni di continuità didattica, ove al primo periodo di assenza del titolare ne consegua un altro, o più altri, senza soluzione di continuità o interrotto solo da giorno festivo o da giorno libero dall'insegnamento, ovvero da entrambi, la supplenza temporanea viene prorogata nei riguardi del medesimo supplente già in servizio, a decorrere dal giorno successivo a quello di scadenza del precedente contratto.
    Nel caso in cui ad un primo periodo di assenza del titolare ne consegua un altro intervallato da un periodo di sospensione delle lezioni si procede alla conferma del supplente già in servizio; in tal caso il nuovo contratto decorre dal primo giorno di effettivo servizio dopo la ripresa delle lezioni.
    Per la sostituzione del personale docente con orario d'insegnamento strutturato su più scuole, ciascuna scuola procede autonomamente per le ore di rispettiva competenza.
    Nelle scuole dell'infanzia e primaria, in caso di supplenze pari o inferiori a 10 giorni, si dà luogo a scorrimento prioritario assoluto della rispettiva graduatoria nei riguardi dei soli aspiranti di prima, seconda e terza fascia che abbiano fornito esplicita disponibilità all'accettazione di tale tipologia di supplenze brevi.


    Orizzontescuola
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  10. #20
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    Graduatorie di istituto: Posta Certificata non obbligatoria ma consigliata



    Il Miur pubblica una serie di FAQ sulla Posta certificata ai fini delle supplenze da conferire tramite lo scorrimento delle Graduatorie di istituto 2014/16.
    L'indirizzo di Posta Certificata non compare, durante la compilazione del modello B, nella schermata Dati anagrafici. Esso però sarà visualizzabile dalle segreterie scolastiche nella fase di assegnazione delle supplenze, per gli aspiranti che ne sono in possesso.
    Le FAQ del Miur sulla necessità/obbligo/facoltà di possedere un indirizzo di Posta Certificata: pur non essendo obbligatorio possedere l'indirizzo di Posta Certificata, tuttavia esso è consigliato per le maggiori garanzie di affidabilità che riveste rispetto alla posta elettronica istituzionale o privata.
    Faq n° 1678 - Coloro che chiedono l'inclusione nelle graduatorie d'istituto e non sono in possesso di una casella di posta certificata, devono provvedere OBBLIGATORIAMENTE a richiederne una per ricevere le comunicazioni (convocazioni) dalla Pubblica Amministrazione, o riceveranno le comunicazioni con la vecchia modalità (telefonata o telegramma)?
    La posta certificata non è obbligatoria, ma consigliata. Infatti il sistema in fase di convocazione, qualora non la trovi, utilizza quella istituzionale o privata. Quest'ultima, in particolare, dà minori garanzie sui tempi di consegna che, invece, per il procedimento "graduatorie d'istituto" assumono una certa rilevanza. Pertanto non è previsto, fatte salve le eccezioni di cui al DM 353/2014 art. 12 c. 4, che l'aspirante sia contattato solo tramite telefono o telegramma.
    Faq n° 1679 - Gli aspiranti che si registrano a POLIS e compilano il modello B, come devono comportarsi rispetto alla posta certificata?
    Gli aspiranti possono autonomamente registrarsi sul sito www.postacertificata.gov.it e seguire la procedura prevista per la creazione della casella. Dopo l'attivazione possono accedere a POLIS e comunicare il proprio indirizzo di posta certificata con la funzione "gestione indirizzo di posta certificata" in modo da renderlo disponibile per la funzione di convocazione
    Faq n° 1680 - Nel caso di smarrimento, come è possibile recuperare le credenziali di accesso ad un indirizzo di Posta Certificata?
    Una volta attivata la casella di Posta Certificata, le credenziali sono totalmente a carico del gestore della casella di posta certificata.


    Orizzontescuola
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