L' SANACCHIUDD (tempo di preparazione 3h e 30”)
Dosi per 13 persone:
1 Kg farina 00
150 g zucchero
3 pizzichi di sale
1 limone per grattugiare
cannella
chiodi di garofano
1 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di sambuca o anice
2-3 arance (occorre per la buccia
intera e la spremuta)
1 bicchiere di olio di mais (da
sfumare con la buccia di arancia)
1 bicchiere di spremuta di arancia
670 gr di miele ambrosoli
anisetteDosi per 20 persone:
1,5 Kg farina 00
225 g zucchero
5 pizzichi di sale
2 limoni per grattugiare
cannella
chiodi di garofano
1,5 bicchiere di vino bianco
1,5 bicchiere di sambuca o anice
4-5 arance (occorre per la buccia
intera e la spremuta)
1,5 bicchiere olio di mais (da
sfumare con la buccia di arancia)
1,5 bicchiere di spremuta di arancia
1 kg di miele ambrosoli
160 gr. anisette
Procedimento:
In una padella far sfumare l'olio con la scorzetta d'arancia e poi mettete a raffreddare.
Sulla spianatoia mettete la farina con tutti gli ingredienti.
Quando l'olio di mais si è raffreddato, aggiungetelo, insieme all'anice, alla farina sulla spianatoia, e impastate energicamente fino a che l'impasto non diventa liscio e bello compatto, se dovesse risultare un po secco aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda.
Quindi prendete un pezzo di pasta fatene delle listarelle e tagliate a tocchetti , rotolateli sulla mandolina per gnocchi, oppure sul retro della forchetta, o ancora sul retro del coperchio della grattugia. Friggete questi sanacchiudere in abbondante olio caldo. Quando saranno belli e dorati, fateli scolare in scola pasta. Oppure se sono tanti raccoglieteli con una schiumarola.
A questo punto in una casseruola alta mettete il miele e fate liquidificare, versate i sanacchiudere e dopo con una schiumarola scolateli e versateli in vassoi o coppette, cospargete di confettini colorati e/o codette miste
N.B
-Importante che l’impasto sia lavorato per molto tempo, alla fine deve scivolare tra le mani.
-Friggerli con olio di mais, sul fornello grande ma col gas ridotto di un po’.
-Alla fine passarli nel miele bollente miscelato con poca acqua.
Se li si lascia un po' di più nel miele bollente la pasta sarà più soffice e morbida.
Curiosità:
Il dolce prende il nome proprio dalla sua bontà: “Sannacchiudere” “S’hanne a cchiudere" "vanno rinchiusi"; infatti le massaie, dopo averli sfornati, nascondevano questi dolcetti nella dispensa per farli arrivare sulla tavola di Natale e proteggerli dalle incursioni dei golosi grandi e piccini.
In verità, si tratta di un dolce molto diffuso in tutto il sud Italia e alcuni simili, con variazione sugli ingredienti, sono noti con i nomi più disparati: dagli Struffoli napoletani alla Cicerata lucana, dai Purcedduzzi salentini alla Cicerchiata abruzzese e molisana.
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