Gli espertiotrebbero trovare soluzioni anti-rapina più efficaci
New York




Il mercato degli smartphone è enormemente redditizio negli Stati Uniti, con 69 miliardi di dollari di guadagni solo nel 2012 (secondo la società di ricerca Idc). Ma se le vendite aumentano, crescono anche i furti. E chi viene derubato - ormai dipendente da iPhone, Galaxy e dispositivi simili - normalmente non può fare a meno di ricomprare un altro apparecchio incrementando ulteriormente le vendite.



A San Francisco, nel 2012, circa la metà dei furti ha interessato cellulari, a New York i furti di iPhone e iPad hanno rappresentato il 14% di tutti i crimini in città. A poco serve un nuovo database nazionale creato per tracciare i telefoni rubati ed evitare il loro riutilizzo dopo il furto. Gli elementi identificativi, infatti, possono essere facilmente modificati.



Il problema, secondo le forze di sicurezza americane, è in realtà la scarsa collaborazione da parte delle grandi case produttrici: “non sono innocenti in tutto questo sistema. Stanno facendo profitti su questo”, dice Cathy Lanier, capo del Dipartimento di polizia del Distretto di Columbia a Washington DC, dove lo scorso anno si è toccato il numero record di 1.829 telefonini rubati.



I sistemi di tracciabilità offerti da Apple e Google per i loro prodotti mobile, ad esempio, non sono sufficienti secondo le autorità, che vorrebbero invece soluzioni tecnologiche più drastiche, che rendano definitivamente inutilizzabile un cellulare nel momento in cui se ne denuncia il furto. Secondo gli esperti di sicurezza mobile non si tratta di software così difficili da realizzare e, sicuramente, i furti verrebbero scoraggiati.

(TMNews)