Durante le feste si viaggia di più. Anche in aereo. C'è poi chi si sposta per lavoro. A tutti questi utenti le compagnie aeree pongono limiti, se non addirittura un divieto, nell'utilizzo di dispositivi elettronici per ragioni di sicurezza. E il Wi-Fi? Se non se ne può fare a meno, si può sempre cambiare mezzo di trasporto e magari optare per un treno ad alta velocità.

A tal proposito la famosa compagnia aerea Boeing sta testando la propagazione del segnale Wi-Fi all'interno dei propri velivoli per studiare come ottimizzarne la ricezione in ogni punto. Per farlo ha fatto spese al negozio di alimentari e ha comprato 20.000 libbre (circa 9.000 kg) di patate. I sacchi di patate hanno sostituito gli esseri umani a bordo, le centinaia di individui che la prove richiederebbero, almeno nella maggior parte dei casi. La sperimentazione è stata chiamata progetto SPUDS (Synthetic Personnel Using Dialectic Substitution).

A quanto pare le patate riproducono con ottima approssimazione le interazioni tra il corpo umano e i segnali wireless. Obiettivo della sperimentazione è la verifica di eventuali interferenze con gli apparati elettronici dell'aeromobile in fase di volo. Per migliorare la qualità dei risultati ottenuti gli ingegneri di Boing hanno sviluppato un sistema per la rilevazione del segnale durante i test.


WT