Un pessimista dt Fry lancia l'allarme







Profondo rosso in Ferrari. L'allarme lo aveva lanciato sabato Alonso e Pat Fry, direttore tecnico della scuderia di Maranello, ha poi dichiarato lo stato di allerta, se non di emergenza. In Ferrari regna il pessimismo: "Siamo delusi del livello di prestazione che abbiamo mostrato in questi test e penso che abbiamo davanti a noi molto lavoro", le parole dell'ingegnere inglese. Il primo GP a Melbourne è alle porte, ma la Ferrari "non sarà da podio".
L'ultima strada percorsa nello svilluppo della vettura non sembra essere vincente: "E' chiaro che la decisione relativa agli scarichi che abbiamo preso la scorsa settimana ci ha fatto fare qualche passo indietro nello sviluppo. Quanto? Difficile dirlo adesso. Nei test ci si basa su delle assunzioni riguardo alla benzina che hanno a bordo le altre vetture e solo a Melbourne avremo una risposta chiara se dobbiamo essere molto o poco delusi, quanto siamo davvero lontani dal vertice e, conseguentemente, su quanta strada c'è da percorrere per arrivarci".
L'obiettivo del gruppo tecnico è chiaro: "Dobbiamo migliorare in generale il livello di carico aerodinamico della vettura ma siamo perfettamente consapevoli che il ritmo di sviluppo è più o meno uguale per tutti. Avremo qualche aggiornamento a Melbourne, fondamentalmente mirati a riadattare la vettura alla configurazione degli scarichi che abbiamo scelto di avere almeno in queste prime quattro gare della stagione".
Il problema, dunque, sta tutto negli scarichi: "Lavoriamo sull'attuale configurazione praticamente da sole due settimane: abbiamo trovato un po' di prestazione ma non c'è dubbio che la soluzione originaria è quella che ne dà di più: credo che ci si possa ricavare, nella migliore ipotesi, almeno il 25% del carico che si aveva lo scorso anno, anche se poi bisogna vedere quanto ciò costa in termini di consumo di benzina e di stabilità in entrata delle curve. Al momento ci da' ancora dei problemi ma è la più ovvia per cercare di migliorare la prestazione e aumentare il carico aerodinamico: continueremo a lavorarci sopra, come del resto faranno tutti gli altri. Il test del Mugello sara' utile per provare nuove soluzioni perché è sempre difficile introdurre sviluppi importanti durante un weekend di gara ma oggi non sono in grado di dire se avremo qualcosa di notevole o meno e tutti gli altri faranno altrettanto. Gli scarichi della Red Bull? Penso che sia una domanda per Charlie Whiting".



Sport mediaset