27/02/12, 07:13

CALCIO/Lazio: Futuro è Zola-Casiraghi per una Lazio all’inglese




ROMA - La lunga notte di Lotito e Tare, l’idea della Lazio che verrà, forse nel segno di Zola. L’incontro nel pomeriggio di sabato con l’ex tecnico del West Ham, appena sbarcato da Londra, il confronto-chiarimento di Formello con Reja all’ora di cena, il terzo tempo notturno ancora con Magic Box, in un albergo nel pieno centro di Roma. Per capire, conoscersi meglio, approfondire e tratteggiare un possibile nuovo progetto, rivolto al futuro. Il retroscena è questo: niente di firmato e di definito, ma canale ancora aperto con la voglia di provare a percorrerlo, nei tempi e nei modi giusti. Lotito, Tare e Zola hanno continuato a parlare sino alle tre di notte. L’ex fantasista di Oliena ieri mattina è volato di nuovo a Londra. «Ne riparliamo»: così si sono lasciate le parti, stringendosi la mano.

STABILITA’ - E’ apparso chiaro il significato del chiarimento di Formello tra la società biancoceleste e Reja, allenatore dimissionario: garantirsi stabilità e serenità in una fase delicatissima della stagione, provare a non far precipitare gli eventi e la crisi, assecondando la richiesta della squadra, tutta dalla parte del friulano, nel tentativo di arrivare al terzo posto e conquistare la Champions. Lotito è un conservatore, porta a scadenza i rapporti, è difficile che ricorra all’esonero. Dopo Palermo, Reja era fortemente in discussione, la società si stava guardando intorno per il futuro, erano emerse le divergenze di opinioni di cui si è parlato. Edy, inviando la lettera di dimissioni, ha aggravato la crisi e si è quasi fatto fuori da solo. La società non ha accettato le dimissioni, ma quel fax è ancora nelle mani di Lotito, che negli ultimi giorni ha ottenuto la disponibilità di De Canio a subentrare e ha guardato al futuro contattando Zola, in fondo il primo ad augurarsi che Reja (suo vecchio amico e maestro) e la Lazio riuscissero a superare la crisi, andando avanti sino alla fine del campionato. Meglio ripartire da zero a giugno piuttosto che entrare in corsa.
CASIRAGHI - I dirigenti della Lazio sono rimasti affascinati dalle idee di Magic Box, manager all’inglese, gentleman nei rapporti. Non si è parlato di soldi e di ingaggio, ma solo di come vorrebbe lavorare l’ex fantasista del Chelsea. Si è parlato di staff tecnico e medico, Zola è rimasto colpito dalla lunga serie di infortuni che quest’anno sta penalizzando la Lazio, porterebbe un preparatore atletico di sua fiducia e avrebbe suggerito l’innesto a tempo pieno di due figure professionali per il settore fisioterapico. E poi la richiesta di poter tornare a lavorare con al suo fianco Casiraghi, ex tecnico dell’Under 21 azzurra. All’epoca Zola era il consulente tecnico, alla Lazio in sostanza i ruoli si invertirebbero: come avere due prime guide in panchina. Lotito, attratto dall’idea di riportare a Formello un ex laziale amatissimo dai tifosi, sarebbe entusiasta di accogliere l’ingresso di Gigi Tyson con Zola. Lo staff tecnico verrebbe arricchito da un tattico, un altro allenatore adibito alla lettura delle partite e allo studio degli avversari, per completare la nuova triade firmata da Magic Box. Una struttura tecnica e manageriale di cui la Lazio avrebbe bisogno di dotarsi per guardare al futuro con occhi diversi. Una materia complessa da sviluppare e da definire in tempi più lunghi, non in poche ore. E anche per stendere i contratti, se e quando dovesse accadere, le parti dovrebbero rivedersi e mettersi sul serio a tavolino. Zola ieri è tornato a Londra, sapendo che un giorno la Lazio potrebbe essere un’opzione per il suo futuro. Così come in Inghilterra si potrebbero aprire altre strade: il Tottenham ci sta pensando nel caso in cui la nazionale sostituisse Capello con Redknapp, il Chelsea diventerebbe presto una pista concreta se Vilas Boas pagasse con l’esonero l’eliminazione probabile dalla Champions.
Fabrizio Patania
Rassegna stampa a cura di Cittaceleste tratta da il Corriere dello Sport