CALCIO/Lazio lassù,dove solo noi sappiamo osare

**~~ilio38~~** · 10-02-2012, 07:56

10/02/12, 06:02 - 117 Visite

CALCIO/Lazio lassù, dove osano le Aquile!

ROMA - Che cuore, che Lazio. Che impresa, anche se dall'altra parte c'era il Cesena, non uno squadrone. Ma la Lazio dopo mezz'ora si è trovata sotto di due gol e in dieci. Sembrava una partita segnata. Segnata dalle assenze pesanti e da una difesa improvvisata. Ma nella ripresa è successo il miracolo. In dieci minuti, la Lazio si è ripresa la partita, schiacciando il Cesena. Dieci minuti fantastici per ritmo e furia agonistica, per lucidità e cattiveria. Un gran gol di Hernanes ha riaperto tutto, poi con un crescendo travolgente, il pari di Lulic e la firma decisiva di Kozak. Una Lazio che ha dimostrato carattere e orgoglio, una Lazio più forte degli infortuni e degli errori della società. Dall'altra parte un Cesena sconcertante: non sono bastati i bagliori di Mutu e Iaquinta, la sua difesa è davvero da brividi.

CHE AVVIO! - Il primo tempo l'ha giocato quasi esclusivamente la Lazio, ma i gol, due gol, li ha segnati il Cesena. C'è una spiegazione a tutto: la Lazio, per i ben noti motivi (infortuni, squalifiche e mercato flop) si è presentata con una difesa inguardabile, oltre che inedita. I due centrali, Biava e Zauri, sono stati messi subito alle strette da Mutu e Iaquinta. La Lazio ha fatto la partita, ma sempre giocando su ritmi bassi, con appoggi laterali, senza cercare la profondità. Mettiamoci pure che il migliore di tutti, Klose, si è divorato due occasioni irripetibili e allora si capisce come la Lazio abbia compromesso tutto in poco più di mezz'ora. Già perché il Cesena ha fatto solo il necessario, niente di clamoroso. Si è sistemato dietro con i tre centrali, non proprio impeccabili, e i cinque di centrocampo bravi nel chiudere gli spazi. Ma non ha fatto pressing, non ha mai esasperato i toni agonistici e solo raramente è riuscito a ripartire. Quando l'ha fatto, però, ha colpito duro. Un po' per i disagi difensivi della Lazio, molto anche per l'abilità di Mutu e Iaquinta, i più dotati tra i romagnoli.

CHE RIMONTA - Il primo gol è arrivato al 14' su un contropiede esemplare. Colucci ha pescato in profondità Iaquinta, che ha bruciato sullo scatto Biava ed ha crossato sul secondo palo: Zauri è arrivato in ritardo, non Mutu che, implacabile, da due metri non ha perdonato. Il raddoppio al 34’ su rigore. Questa volta il lancio profondo è partito da Parolo per Mutu che si è fiondato in area, inseguito da Konko: il laziale nel tentativo di anticiparlo lo ha steso. Rigore e rosso per Konko. E Iaquinta dal dischetto ha firmato il 2-0. Sul contropiede, fatale il ritardo di Zauri che ha tenuto in gioco Mutu, ma forse anche una svista di Romeo, che ha ignorato un intervento a gamba tesa di Iaquinta su Ledesma: da questo contrasto, è nato poi il contropiede. Due invece le occasioni vere della Lazio, entrambe per Klose. Dopo 4’ minuti su invito di Lulic, il tedesco si è trovato davanti alla porta, ma il suo tocco è stato deviato da Antonioli con un piede. Clamoroso l'errore al 15': lancio di Ledesma, difesa romagnola impreparata, e Klose solo davanti alla porta ha sparato sul fondo. Nella ripresa, con due gol da rimontare e in inferiorità numerica, Reja ha tolto Candreva per Kozak ed ha arretrato Ledesma in una difesa a tre. E dopo otto minuti la Lazio ha riaperto la partita. Su imbeccata di Klose, Hernanes appena in area, ha inventato un tiro micidiale su cui Antonioli si è arreso. La Lazio, benché in dieci, ha preso vigore, ha continuato ad attaccare, anche se subito dopo Colucci si è divorato il pallone del 3-1. E al 15’ Lulic ha pareggiato. Cross di Matuzalem da destra, Klose ha prolungato, Kozak ha spizzato e Lulic ha incrociato sul secondo palo. Il Cesena è andato completamente in barca e tre minuti dopo Kozak ha ribaltato clamorosamente la partita. Su angolo da sinistra, i difensori del Cesena hanno bucato il rinvio, mischia davanti alla porta e Kozak ha infilato sul primo palo un Antonioli a dir poco incerto.

Luigi Ferrajolo

LAZIO-CESENA 3-2 (primo tempo 0-2)

MARCATORI: Mutu al 13', Iaquinta su rig. al 33' p.t.; Hernanes al 7', Lulic al 15', Kozak al 17' s.t.

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Biava, Zauri, Lulic; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Candreva (dal 1' s.t. Kozak, dal 38' s.t. Scaloni); Klose. (Bizzarri, Stankevicius, Garrido, Zampa, Rozzi). All. Reja.

CESENA (3-5-2): Antonioli; Comotto, Rodriguez, Lauro; Ceccarelli, Santana (dal 25' s.t. Guana), Colucci, Parolo, Pudil (dal 18' s.t. Del Nero); Iaquinta (dal 13' s.t. Rennella), Mutu. (Ravaglia, M. Rossi, Martinho, Martinez). All. Arrigoni.

ARBITRO: Romeo di Verona (Bianchi-La Rocca/Baratta).

NOTE: espulso Konko al 32' p.t.. Ammoniti Matuzalem al 32' p.t. per proteste, Comotto al 16' s.t., Del Nero al 25' s.t., Mutu al 27' s.t., Kozak al 38' s.t., tutti per c.n.r., Rennella al 44' s.t. per g.s. Recuperi: 1' nel p.t., 3' nel s.t.

Rassegna stampa a cura di Cittaceleste tratta da il Corriere dello Sport