Ecco come può essere usato per spiarci e come proteggersi.

Abituati a tenerlo sempre accanto, come un amico fedele, non ci accorgiamo di come anche il telefonino abbia i suoi lati oscuri, come la capacità di spiarci a nostra insaputa. Qualche tempo fa, l'esperto di cyber sicurezza Christopher Soghoian scrisse un articolo per il New York Times stigmatizzando la scarsa attenzione dei giornalisti a proteggere le proprie fonti: il cellulare, in particolare, è spesso un ricettacolo di messaggi, numeri di telefono, immagini compromettenti. Il suo contenuto dovrebbe essere protetto con cura, perlomeno con la stessa cura con cui custodiamo il portafogli.
Molto spesso così non è. Ma il discorso non vale solo per i giornalisti: uomini d'affari, politici, e tutti coloro che tengono alla sicurezza delle loro conversazioni dovrebbero stare un guardia; tanto più oggi, che il numero degli smartphone ha superato quello dei Pc e che sempre più persone si connettono a Internet tramite il loro cellulare. Nel 2011, per la prima volta il tempo speso a usare applicazioni dispositivi mobili è stato superiore a quello passato a navigare con il computer. I cyber criminali hanno captato la tendenza e iniziato a costruire virus e software nocivi pensati per i più diffusi sistemi operativi per cellulare.
A farne le spese, affermano alcune fra le maggiori società di sicurezza It come Symantec e Kaspersky Lab, è soprattutto Android, la piattaforma di Google, più “aperta” di quella di Apple e quindi più vulnerabile. Con il diffondersi dei pagamenti in mobilità, grazie alla tecnologia che Nfc, che consentirà di “strisciare” il cellulare come se fosse una carta di credito, il problema è destinato ad acuirsi e il tema è sempre più oggetto di indagine da parte dei media, specializzati e non. Vediamo alcuni consigli di esperti su come proteggersi:
Disattivare la connessione automatica a hotspot wi-fi e il bluetooth
Spesso i moderni smartphone sono preimpostati per connettersi alla rete senza fili più vicina. Per gli hacker è facile creare un falso punto di accesso e simulare una connessione sicura, trafugando invece tutti i dati. Conviene disabilitare questa opzione, così come il bluetooth, quando non utilizzato.
Usare carte Sim prepagate e cambiarle regolarmente
Questo impedisce ai criminali di associare facilmente la vostra identità reale a una certa utenza. È comunque possibile, ma più complesso che con un abbonamento.
Non scaricare app non ufficiali o aprire link dubbi
Esistono versioni non ufficiali di popolari applicazioni come Angry Birds o Fruit Ninja: spesso però contentono al loro interno delle sorprese poco piacevoli. Lo stesso vale per gli allegati alle email: così come avviene con il Pc, spesso messaggi contraffatti servono a spargere infezioni e virus.
Controllare i permessi concessi alle applicazioni
Al momento dell'installazione, alcuni programmi chiedono permessi aggiuntivi che ne estendono il raggio d'azione ben oltre il necessario. Diffidare.
Usare di preferenza le connessioni 3G rispetto a quelle Wi-Fi
Le connessioni wireless sono meno sicure, e più facili da penetrare.
Installare un antivirus
Così come è necessario averlo sul computer, un antivirus è indispensabile anche per il telefonino, anche se rischia di limitare la durata di carica della batteria. Sia quello di AVG che quello di Symantec, sono gratuiti per piattaforma Android.
Extrema ratio: togliere la batteria
Se si ritiene che la sorveglianza sia già in corso e si vuole avere una conversazione riservata, per stare tranquilli al 100 %, l'unico sistema è togliere la batteria del cellulare. Se controllato dall'esterno, l'apparecchio può essere usato per ricevere suoni e immagini tramite la fotocamera e il microfono incorporati, anche se è apparentemente spento.






La Stampa