Imposta male il navigatore
Rischia di finire nel precipizio


Una donna di Sanremo è finita in piena notte con l'auto in bilico su una scarpata in Alta Val Nervia. Salvata in extremis dai carabinieri. E' stato il satellitare a mandarla fuori strada. Gli esperti avvertono: "Attenzione a chiedere all'apparecchio la via più breve: potrebbe comprendere anche un mulattiera"



Ore di panico per una giovane donna di 33 anni di Sanremo, che in alta Val Nervia, per seguire le indicazioni del navigatore satellitare della sua auto, si è trovata in piena notte in bilico su un burrone, ed è stata costretta a chiamare soccorso alle 3 e mezza di notte.

E' successo in località Vetta, nell'entroterra di Ventimiglia. A salvarla in extremis sono stati i carabinieri che per raggiungerla sono stati costretti a camminare un'ora su quella che, invece di essere una strada, era poco più di un sentiero.

L'automobilista ha riferito di aver trascorso la giornata a Limone Piemonte, in provincia di Cuneo, con alcuni amici. Alla sera era partita per tornare a casa ed aveva impostato il navigatore sulla "via più breve". Un errore. La donna ha seguito alla lettera le indicazioni e si è ritrovata su una mulattiera sterrata, molto stretta. Ma ha deciso di proseguire, finchè l'auto non è rimasta bloccata in bilico sul ciglio della strada. Ancora pochi centimetri e sarebbe precipitata per centinaia di metri. Alle 3.30 circa la donna, in piena crisi da panico, ha chiamato il 112 e sono partiti i soccorsi.

Una decina di giorni fa era capitato una cosa simile ad una famiglia bolognese finita con l'auto nel pantano del fiume Feltrino, in provincia di Chieti.

Colpa dei navigatori "impazziti"? In parte. Dipende molto dalla risposta che l'automobilista dà alla domanda - fondamentale - che il sistema elettronico fa sempre prima di partire: "Scegliere il percorso più veloce o più breve?". Rispondere con leggerezza significa giocare alla roulette. Il percorso "più breve" potrebbe comprendere una carrettiera, un sentiero neppure asfaltato che porta a destinazione sì, ma tra mille difficoltà o pericoli, come è capitato all'automobilista di Sanremo. Sui GPS più vecchi la domanda "breve o veloce"non è nemmeno contemplata e la scelta sulla rotta da seguire va fatta una volta per tutte nelle impostazioni di base.

Inoltre, la cartografia memorizzata dal navigatore potrebbe essere imprecisa. Sembra assurdo, proprio oggi con mappe che "coprono" 103 Paesi e con una cartografia che comprende 34 milioni di chilometri di strada in tutto il mondo e 13.4 milioni di chilometri in Europa.

Eppure il difetto in alcuni casi è macroscopico perché i navigatori non sono macchine "statiche" ma vanno aggiornate ogni anno con nuovi software e nuove cartografie. Se non lo si fa i guai possono essere molto seri. Ma anche nel caso di auto nuovissime ci possono essere imprecisioni se la macchina è un modello originariamente destinato ad un altro Paese: nelle cartografie ci sono mappe di tutta Europa ma il mercato delle auto d'importazione fa arrivare in Italia vetture destinate alla Spagna, ai tedeschi modelli per il mercato italiano e così via: le cartine ovviamente sono perfette per il cosiddetto "Paese principe", un po' meno per gli altri. In questo caso andrebbe cambiato il cd con la cartografia del proprio Paese ma è un'operazione che pochi fanno.

Fonte:http://genova.repubblica.it/cronaca


Il Gps impazzisce e una famiglia
si ritrova in bilico sul fiume


Il navigatore sbaglia e l'auto di una famiglia bolognese (con una donna incinta) resta impantanata nel fiume Feltrino


BOLOGNA - Momenti di panico la notte scorsa per una famiglia di Bologna rimasta impantanata nel fiume Feltrino, a Frisa (Chieti), nell'impervia località Vallone, per un errore del Tom Tom con il quale era stata digitata, alla partenza (nella vicina Castel Frentano), la destinazione "casello autostradale A-14". A bordo di un'Audi c'erano quattro persone, in vacanza in zona, tra cui una donna incinta al settimo mese, un altro figlio di 2 anni e la nonna di 84 anni. L'auto si è attestata tra un dirupo e il letto del fiume. Sono stati attimi di terrore per gli occupanti l'autovettura. Per altro nella zona pioveva anche a dirotto.
RICERCA - La donna incinta e il figlio hanno accusato malessere, mentre il capofamiglia, di 31 anni, ha allertato il 113. Ma qui è intervenuto un altro problema: l'uomo non è riuscito a fornire le coordinate del posto in cui si erano bloccati. Alla ricerca sono partite tre pattuglie della polizia stradale di Chieti e Lanciano, ma anche carabinieri e vigili del fuoco. Dopo una estenuante ricerca, i soccorritori hanno raggiunto, con difficoltà, la famiglia emiliana. Infreddoliti e spaventati, tutti sono stati tratti in salvo e rifocillati presso il comando dei Vigili del fuoco di Lanciano.
PRECEDENTI - È il decimo caso di errore degli apparecchi satellitari che si verifica proprio nella zona di Castel Frentano-direzione A/14, con i navigatori Gps che fanno percorrere strade interne della campagna di Frisa. Strade che poi diventano sterrate in campagna e infine si interrompono in aree boschive e impervie.
Fonte:http://corrieredibologna.corriere.it