Pagina 3 di 6 PrimaPrima 12345 ... UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 62

Discussione: Erasmus per tutti, più borse di studio entro il 2014

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Inapp: «Erasmus+, al via la settimana europea delle competenze professionali»


    I lockdown di alcuni stati europei e i timori legati al diffondersi della pandemia stanno rivoluzionando anche Erasmus+ che, nonostante tutto, va avanti ma in modalità virtuale. Per raccontare le novità e i successi di questo Programma dal 9 al 13 novembre l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp ha organizzato una serie di incontri, conferenze e presentazioni delle migliori esperienze, tutte rigorosamente on line, nell’ambito della European Vocational Skills Week 2020, l’iniziativa lanciata nel 2016 dalla Commissione europea per far conoscere e valorizzare il potenziale dell’istruzione e della formazione professionale.
    L’iniziativa
    Il primo appuntamento, a cui parteciperà anche il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo e che segnerà il via di altri seminari virtuali, è un webinar dedicato all’impatto del Programma Erasmus+ sulla VET: «Le indagini, i risultati e le buone pratiche». Non è un caso se una di queste best practice sia nella rosa dei tre finalisti al premio “European Funding for Excellence Awards – Erasmus+ Green dimension” e potrebbe vincere il prezioso riconoscimento il 13 novembre a Berlino durante la cerimonia di chiusura della EVSW 2020. Parliamo del progetto “FOREST4LIFE”, coordinato dall’I.I.S. “G. Baruffi” di Ceva (CN) e promosso da una rete di organismi con competenza nel settore forestale, nel monitoraggio, conservazione e gestione delle risorse forestali e agricole delle regioni di montagna.
    «Con circa 43mila partecipanti alle esperienze di mobilità transnazionale realizzate dal 2014 ad oggi, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp conferma di aver raggiunto importanti risultati nel segmento istruzione e formazione professionale del programma – ha spiegato il presidente dell’Inapp, Sebastiano Fadda – apportando, con alcuni dei progetti finanziati quest’anno, un contributo rilevante al tema della EWSK 2020 dedicata alle transizioni digitali e verdi, in linea con le priorità della Commissione Europea di uno European Green Deal, e di Digital Transformation nel suo duplice impatto, culturale e tecnologico. Due asset che serviranno anche a riprogettare il mondo e il mercato dopo la pandemia. Su quest’ultima bisogna essere chiari: la sicurezza e il diritto della salute vengono prima di ogni cosa ma Erasmus+ può andare avanti anche grazie al supporto delle nuove tecnologie, con un approccio blended alla mobilità, che vede la combinazione di un periodo di apprendimento virtuale e di un’esperienza di mobilità fisica all’estero che speriamo si possa realizzare terminata la fase emergenziale».
    I numeri
    Questo anno in particolare l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp ha ricevuto un numero elevato di candidature progettuali: 425 per la mobilità individuale ai fini di apprendimento (registrando un incremento del 5% rispetto al 2019) e 247 candidature per l’azione Partenariati Strategici (con +28% rispetto all’anno precedente), a fronte di una dotazione finanziaria Erasmus+ disponibile per il 2020 di oltre 55 milioni di euro per l’ambito istruzione e formazione professionale. Se poi si prende in considerazione il settennato di programmazione che sta per concludersi, dal 2014 ad oggi sono stati 4.182 i progetti presentati in Italia per l’ambito istruzione e formazione professionale, in particolare 2.636 di Mobilità individuale ai fini di apprendimento (di cui 732 finanziati) e 1.546 di Partenariati Strategici (di cui 230 finanziati). Significativo è stato l’investimento della Commissione europea e degli Stati membri dell’UE che hanno messo a disposizione dell’Italia, nel periodo 2014-2020, una dotazione finanziaria Erasmus+ di circa 300 milioni di euro per l’ambito istruzione e formazione professionale.Si segnala infine che tra i paesi di destinazione delle esperienze di mobilità finanziate nel 2020, le mete più ambite da circa il 64% dei partecipanti riguardano il gruppo di paesi composto da Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna.


    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  2. #2
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Stati Generali della Generazione Erasmus






    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  3. #3
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    #ErasmusDays2018, l’Ue a caccia di proposte chiama a raccolta scuole e università


    Il 12 e il 13 ottobre si svolgeranno anche in Italia gli #ErasmusDays2018, giornate per raccontare il programma di mobilità più famoso al mondo. E per quell’occasione le agenzie nazionali Erasmus+ chiamano a raccolta scuole, università e associazioni invitandole a organizzare eventi sul territorio. L’invito è esteso anche a tutti gli eTwinner e agli iscritti alla comunità Epale per l’educazione degli adulti. Obiettivo è superare il record dello scorso anno, quando su 625 eventi organizzati in 11 paesi , ben 75 si sono svolti in Italia.
    Come partecipare
    Per partecipare a #ErasmusDays2018 bastacomunicare l’evento organizzato per il 12 o 13 ottobre alla redazione del sito erasmusplus.it, che lo inserirà sul sito Ue www.erasmusdays.eu , vetrina che raccoglie tutti gli eventi europei. Andranno fornite le informazioni principali, ovvero: titolo dell’evento, data, luogo e orario; organizzatore; descrizione sintetica; contatti di riferimento ed eventuale link di iscrizione online; immagine da utilizzare come “copertina” dell’evento sul sito. Per gli eventi su Facebook e sugli altri social andrà utilizzato l’hashtag europeo #ERASMUSDAYS.



    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  4. #4
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Erasmus+, pubblicato il bando per il 2020


    Con la pubblicazione sulla Gazzetta europea si apre la call per la presentazione delle proposte per «Erasmus+», il programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport relativo al periodo dal 2014 al 2020.
    Il Programma
    L’ultimo Erasmus+, in attesa del nuovo programma 2021-2027, ha un budget ampliato del 12% rispetto agli anni scorsi, stimato in 3.207,4 milioni di euro così suddivisi: istruzione e formazione 2.943,3 milioni; gioventù 191,9 milioni; Jean Monnet 14,6 milioni; sport 57,6 milioni. Queste le azioni previste:
    – Azione chiave 1: Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento (mobilità individuale nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù; diplomi di master congiunti Erasmus Mundus);
    – Azione chiave 2: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi (partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù; università europee; alleanze della conoscenza; alleanze delle abilità settoriali; rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore; rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù);
    – Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche (progetti di dialogo con i giovani);
    – Attività Jean Monnet (cattedre Jean Monnet; moduli Jean Monnet; centri di eccellenza Jean Monnet; sostegno Jean Monnet alle associazioni; reti Jean Monnet; progetti Jean Monnet);
    – Sport (partenariati di collaborazione; piccoli partenariati di collaborazione; eventi sportivi europei senza scopo di lucro).
    La partecipazione
    Può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+ qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socio-educativa possono inoltre presentare sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù. La scadenza dei termini per la presentazione delle domande variano a seconda delle azioni e vanno dal 5 febbraio al 10 ottobre 2020.
    Per presentare un progetto Erasmus+ i richiedenti devono seguire quattro fasi:
    – registrazione di ciascuna organizzazione coinvolta nella domanda;
    – verifica della conformità ai criteri del Programma per l’azione/l’ambito pertinente;
    – verifica delle condizioni finanziarie;
    – compilazione e invio del modulo di candidatura.
    Tutte le domande ricevute dalle Agenzie nazionali o dall’Agenzia esecutiva vengono sottoposte a una procedura di valutazione, che implica: un controllo formale per verificare che i criteri di ammissibilità ed esclusione siano rispettati; una valutazione della qualità per verificare la misura in cui le organizzazioni partecipanti soddisfanno i criteri di selezione (ovvero i requisiti di capacità operativa e finanziaria) e il progetto soddisfa i criteri di assegnazione; una verifica che appuri che la proposta non presenta rischi di doppio finanziamento.


    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  5. #5
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Erasmus+, 47mila giovani in attesa di essere «recuperati»


    Grande preoccupazione per gli studenti italiani con borsa di studio Erasmus all’estero. Soprattutto per quelli che si trovano nei Paesi in cui si registra una rapida crescita dei contagi da Covid-19, e dai quali non partono più aerei per l’Italia. Si pensi alla Spagna.
    I centralini delle università italiane sono roventi, sui siti compaiono le prime indicazioni. Ma per ora manca un coordinamento e ciascun ateneo fa da sé.
    Gli italiani all’estero
    Si tratta di un numero molto consistente di giovani che si sono trasferiti in città europee per motivi di studio: nell’anno accademico 2018-2019 sono partiti dall’Italia circa 47mila studenti universitari e nell’anno in corso altrettanti circa. Di questi la maggior parte oggi si trova in Spagna, Francia e Germania.
    I giovani sono di fronte a un dilemma: rimanere nelle città ospitanti esponendosi a contagio, avendo peraltro per la stessa filosofia di fondo dell’esperienza la tendenza a vivere in un clima di grande socialità; oppure ripartire per l’Italia, ma ciò significa dover affrontare le difficoltà di un viaggio diventato incerto, tra scali aerei e improvvise cancellazione di voli? Non solo, una volta rientrati potrebbero trovarsi nella condizione di non poter sostenere gli esami.
    Le indicazioni dell’Unione europea
    La Commissione europea nei giorni scorsi ha fatto sapere che è possibile rientrare in patria facendo valere una «causa di forza maggiore» al fine di vedersi riconosciuta la borsa di studio ed eventuali rimborsi spese. Ma va fatta una richiesta che dovrà poi essere accettata. Poi è arrivata una seconda comunicazione della Commissione Ue che specifica la definizione di «causa di forza maggiore» e come può essere utilizzata. Informazioni che sono pubblicate sul sito dell’Agenzia nazionale Indire.
    Insomma, l’argomento è all’ordine del giorno, ma le indicazioni fornite sono ancora poche. Se ne discute in queste ore tra ministero della Ricerca, Farnesina e Commissione europea ma non c’è ancora un quadro chiaro. «Ci sarà una decisione a breve», fa sapere il ministro della Università e della Ricerca Gaetano Manfredi.
    I nodi da sciogliere
    Quel che è certo è che si dovrà dare risposte a diverse esigenze: con quali voli tornare dall’estero in Italia? Come far proseguire l’anno accademico in corso? Adottare un criterio automatico per il recupero delle spese sostenute e soprattutto dell’intero importo delle borse di studio assegnate.


    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  6. #6
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Formazione all’estero: l’emergenza Covid non ferma Erasmus+


    L’emergenza sanitaria non ferma Erasmus+, che va avanti, grazie al supporto delle nuove tecnologie, in modalità “blended”, vale a dire combinando un periodo di apprendimento virtuale e un’esperienza di mobilità fisica all’estero, che si spera potrà avvenire terminata la fase emergenziale.
    Del resto, che i periodi di lockdown (anche di alcuni stati europei, storiche mete Erasmus+) e i timori legati al diffondersi del coranavirus non avessero scoraggiato giovani e docenti lo si era già visto con le candidature progettuali. L’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp, che si occupa del settore istruzione e formazione professionale del programma, ha ricevuto infatti quest’anno 425 proposte per la mobilità individuale ai fini di apprendimento, registrando un incremento del 5% rispetto al 2019; e 247 candidature per l’azione Partenariati Strategici, in questo caso segnando addirittura +28% rispetto all’anno prima, a fronte di una dotazione finanziaria Erasmus+ disponibile per il 2020 di oltre 55 milioni di euro (per l’ambito istruzione e formazione professionale).
    Di tutto questo si parlerà lunedì, e fino al 13 novembre, alla settimana europea delle competenze professionali, organizzata dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp. Il primo appuntamento, dove è atteso il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, è un webinar dedicato all’impatto del programma Erasmus+ sulla Vet (Vocational education and training, ndr), dal titolo «Le indagini, i risultati e le buone pratiche». E una di queste best practice è nella rosa dei tre finalisti al premio «European Funding for Excellence Awards – Erasmus+ Green dimension». Si tratta del progetto «Forest4Life», coordinato dall’istituto “Baruffi” di Ceva (Cn) e promosso da una rete di organismi con competenza nel settore forestale, nel monitoraggio, conservazione e gestione delle risorse forestali e agricole delle regioni di montagna (l’iniziativa ha permesso a 88 studenti di effettuare esperienze formative di mobilità all’estero di 5 settimane).
    «Con circa 43mila partecipanti alle esperienze di mobilità transnazionale realizzate dal 2014 ad oggi, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp conferma di aver raggiunto importanti risultati nel segmento istruzione e formazione professionale del Programma – ha sottolineato il presidente di Inapp, Sebastiano Fadda -. Con alcuni progetti si è posta l’attenzione sulle transizioni digitali e verdi, due asset che serviranno anche a riprogettare il mondo e il mercato dopo la pandemia».
    Dal 2014 ad oggi sono stati 4.182 i progetti presentati in Italia per l’ambito istruzione e formazione professionale, 2.636 di mobilità individuale (di cui 732 finanziati) e 1.546 di partenariati strategici (di cui 230 finanziati). Significativo è stato l’investimento della Commissione europea e degli Stati membri dell’Ue che hanno messo a disposizione dell’Italia, nel settennato, circa 300 milioni di euro.
    Ma che metà hanno scelto i candidati all’edizione 2020? Circa il 64% delle esperienze finanziate riguardano il gruppo di paesi composto da Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna.


    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  7. #7
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    L’Europa fatta dagli Erasmus: in 30 anni 4 milioni, «in futuro 40 milioni»


    Nel 1987 i pionieri dell’Erasmus furono appena 3.244 partiti da 11 Paesi. Da allora, in trent’anni, oltre 4 milioni hanno fatto le valigie per studiare in un ateneo di un altro Paese europeo riportando poi a casa esperienze non solo formative, che in alcuni casi hanno cambiato il corso della loro vita: c’è chi dice che siano quasi un milione i bambini nati grazie agli incontri durante il programma di studio più famoso d’Europa. E ora, come ha annunciato il sottosegretario alle Politiche Ue agli stati generali della generazione Erasmus a Roma, Sandro Gozi c’è l’idea sostenuta dal Governo italiano di decuplicare le risorse «per portare nei prossimi 30 anni a 40 milioni gli studenti coinvolti».
    L’Italia e l’Erasmus
    Gli italiani a essere partiti in trent’anni sono oltre 350mila, a cui aggiungere anche 100mila tra docenti e alunni delle superiori che hanno preso parte a esperienze di mobilità (dal 2007). Nel 2016 l’Italia ha accolto oltre 20mila partecipanti al programma (quinto paese di destinazione) e ha mandato all’estero 29.780 persone coinvolte in progetti di scambio. Stime calcolano un indotto per l’Italia da Erasmus pari a 147 milioni di euro nel 2014. Per il 2017 l’Unione europea ha stanziato 2 miliardi e 157 milioni di euro, circa 300 milioni in più rispetto al 2016. I fondi destinati a Erasmus+ nel bilancio 2017 rappresentano appena l’1.3% del bilancio annuale totale. I fondi saranno così divisi: all’istruzione e formazione andranno 1,9 miliardi; alla gioventù 209,1 milioni; all’azione Jean Monnet 10,8 milioni; allo sport 31,8 milioni. Sul fronte universitario, per l’anno accademico 2016/2017 l’Agenzia Indire ha accolto 244 candidature da parte di atenei e istituti per le attività di scambio previste con i paesi del programma, che includono gli Stati membri insieme a Islanda, Turchia, Liechtenstein, ex Repubblica di Macedonia.
    L’idea di estendere il programma
    «Il progetto Erasmus è la più grande storia di successo dell’Europa, che non fa l’Europa ma gli europei. Il progetto in 30 anni è cresciuto, ma va rafforzato di più:il nostro impegno è affinché nel bilancio 2020-2026 le risorse stanziate passino da 2 a 20 miliardi», ha spiegato il sottosegretario Gozi. «Lavoreremo per dare un’accelerata al progetto Erasmus, oggi riservato solo all’1,2% della popolazione giovanile interessata», ha aggiunto il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli. Che vuole allargare la platea degli studenti coinvolti: «Se in passato questo programma è stato un miraggio per giovani appartenenti a famiglie con redditi bassi, non vogliamo sia più così». Per la ministra, inoltre, le possibilità di partecipazione dovrebbero aumentare anche in termini anagrafici, «estendendole quindi alle giovanissime studentesse e ai giovanissimi studenti delle scuole». L’esperienza Erasmus tra l’altro ha una influenza positiva sullo spirito imprenditoriale: «In Italia, il 32% degli studenti con tirocinio Erasmus è intenzionata ad avviare una start-up, il 9% l’ha già realizzata», avverte Giovanni Brugnoli, vice presidente di Confindustria per il Capitale umano. Che sottolinea come per il 93% degli imprenditori europei «sono strategiche le esperienze trasversali acquisite dalle risorse che vantano una mobilità internazionale nel proprio background». Tra l’altro da un’analisi svolta dalla Commissione Ue sull’impatto di Erasmus emerge – osserva Brugnoli – che gli studenti dei Paesi del Sud Europa hanno maggiormente beneficiato delle mobilità, riducendo i tempi di disoccupazione.



    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  8. #8
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    CONTRIBUTI PER STUDIARE ALL’ESTERO


    Attraverso il Bando Itaca fino a € 15.000 per i figli di dipendenti e pensionati pubblici che vogliono frequentare una scuola superiore in un paese straniero. WEP fra le organizzazioni idonee per l’organizzazione del viaggio.
    C’è tempo fino al 20 novembre per partecipare al “Programma Itaca”, bando – erogato dall’INPS – che assegna una borsa di studio a figli di dipendenti e pensionati pubblici che vogliono frequentare un periodo scolastico all’estero. Il contributo si rivolge ai ragazzi delle scuole superiori ed è un concreto incentivo all’internazionalizzazione del percorso scolastico dal momento che consente di coprire quasi totalmente il costo del viaggio.
    Entro il 15 gennaio 2019 verranno comunicati i vincitori delle 1.500 borse di studio, pensate per coprire un trimestre, un semestre o un anno scolastico in un Paese europeo o extraeuropeo. Il contributo va da un minimo di € 6.000 (per un trimestre in Europa), a un massimo di € 15.000 (per un anno in un Paese Extraeuropeo) ed è calcolato, in percentuale, sull’ISEE della famiglia, non scendendo mai al di sotto del 50% del valore totale della borsa di studio. Per poter partecipare è necessario non essere in ritardo nella carriera scolastica più di un anno e non aver contratto debiti formativi nell’anno 2017/2018. I vincitori verranno selezionati tenendo conto della media scolastica e della situazione economica della famiglia.
    WEP – organizzazione internazionale che promuove scambi linguistici ed educativi per ragazzi – è tra le realtà individuate dal bando Itaca come idonee per l’organizzazione del soggiorno all’estero. WEP promuove i Programmi Scolastici all’estero (High School program), che possono beneficiare di tale contributo, poiché sono pensati proprio per i ragazzi delle superiori che vogliono frequentare una scuola straniera per un trimestre, un semestre o un anno scolastico. Tra i tanti studenti che ogni anno scelgono questo programma, 1 su 4 usufruisce del contributo Itaca. Per l’High School, che ha destinazioni in Paesi di tutto il mondo, WEP prevede inoltre due formule di viaggio, Exchange e Flex, opzionate rispettivamente dal 55% e dal 45% dei ragazzi: a seconda della scelta sarà possibile o meno esprimere preferenze sulla destinazione, sulla scuola frequentata e sulle materie da seguire. Tra le destinazioni più selezionate dai vincitori gli USA (35% dei vincitori), Canada anglofono (20%), Europa (16%) e Australia (10%).
    La domanda, da presentare direttamente sul sito inps.it, può essere inoltrata a partire dalle ore 12:00 del giorno 16 ottobre fino alle ore 12:00 del giorno 20 novembre.
    WEP, inoltre, per questo programma offre altre borse di studio destinate agli studenti più brillanti e meritevoli del lavoro svolto durante l’anno per agevolarli nell’accesso ai programmi scolastici, non cumulabile con quella INPS, del valore di € 2.500, € 1.500 e € 1.000.
    Per ottenere maggiori informazioni visitare la pagina:
    https://www.wep.it/programma-itaca-b...tici-allestero
    È possibile scaricare il testo completo del bando al seguente link: https://www.inps.it/docallegatiNP//M..._2019_2020.pdf
    WEP è in possesso dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività di “produzione e organizzazione di viaggi e soggiorni” (licenza), polizza assicurativa RC a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi assunti verso i clienti, adesione al Fondo di Garanzia ASTOI a copertura del rischio di insolvenza o fallimento, garanzia di qualità IALCA, certificazione di qualità per l’organizzazione di soggiorni e viaggi in Italia ISO 9001/2015 e certificazione di qualità UNI EN 14804 per l’organizzazione di soggiorni studio all’estero.
    WEP è un’organizzazione internazionale al servizio dei giovani, che segue ogni anno circa 5000 ragazzi in partenza dall’Italia verso 65 Paesi e in arrivo nella nostra penisola da tutto il mondo. I suoi programmi comprendono: soggiorni di gruppi scolastici durante l’anno (soggiorni linguistici) o durante l’estate (vacanze-studio); corsi di lingua all’estero; programmi di lavoro, stage e viaggi solidali all’estero; i programmi “High School” per i ragazzi delle superiori per trascorrere un trimestre, un semestre o un anno scolastico all’estero; studi universitari all’estero, in USA, UK, Paesi Bassi, Canada, Australia e prossimamente in Danimarca.

    Per informazioni:
    tel. 011/6680902
    info@wep.it
    www.wep.it


    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  9. #9
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Erasmus+, si cercano esperti valutatori: candidature entro il 19 gennaio


    Indire cura la valutazione qualitativa delle candidature presentate in risposta agli Inviti relativi ai progetti finanziati all’interno del Programma Ersamus+.
    La valutazione è affidata ad esperti valutatori interni ed esterni.
    Considerato l’alto numero di candidature che vengono ad ogni scadenza sottoposte, l’Agenzia Nazionale ha deciso di promuovere la costituzione di Albi di Valutatori e di Tutor a supporto delle attività di valutazione del Programma e richiede, pertanto, a chi ritiene di possedere un’esperienza consolidata nelle attività finalizzate al perseguimento degli obiettivi del Programma, di presentare la propria candidatura.

    L’attività di valutazione avrà ad oggetto i seguenti settori:
    A. ISTRUZIONE SCOLASTICA;
    B. ISTRUZIONE SUPERIORE (AMBITO UNIVERSITARIO);
    C. EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.

    La domanda di partecipazione va presentata esclusivamente in via telematica accedendo al seguente link: https://eplus2020.indire.it
    La scadenza è il 19 gennaio 2020.


    Tecnica della scuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  10. #10
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,533
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Erasmus+, stop alla mobilità in entrata e in uscita dall’Italia


    L’emergenza Coronavirus blocca Erasmus+. In una nuova nota inviata alle Agenzie nazionali che gestiscono il programma di scambio la Commissione europea prende atto dalle misure restrittive emanate dal nostro Paese e avverte: non sono consentite nuove mobilità Erasmus in uscita o in entrata in Italia.
    La causa di forza maggiore
    Tutti i diretti interessati potranno invocare la «clausola di forza maggiore» per modificare i loro piani. Andando oltre le istruzioni già diffuse la nuova circolare illustra come farlo.Ricordando che rientra in questa definizione «qualsiasi situazione o evento imprevedibile ed eccezionale, indipendente dalla volontà delle parti, che impedisca di adempiere a uno o più obblighi nell’ambito della Convenzione, non attribuibile a colpa o negligenza di una di esse, di un subappaltatore, di un ente affiliato o di terzi destinatari di un sostegno finanziario e che risulti inevitabile nonostante la diligenza degli interessati».
    A tal proposito l’Ue precisa ancora che non rientrano in questa fattispecie «vertenze di lavoro, scioperi o difficoltà finanziarie, il mancato ricevimento di un servizio, difetti delle attrezzature o dei materiali, ritardi nella loro messa a disposizione, a meno che non siano conseguenza diretta di un pertinente caso di forza maggiore».
    La platea interessata
    Negli ultimi cinque anni – per restare agli scambi di studenti universitari (che sono solo una parte però del programma Erasmus+) – sono partiti dall’Italia 180.252 studenti. Circa 47mila dei quali nell’ultimo anno accademico . Numeri che fanno del nostro Paese la quarta meta per numero di partenti dopo Francia, Germania e Spagna. Se a questo aggiungiamo che la Penisola è quarta anche per i flussi in ingresso il quadro delle possibili conseguenze legate al diffondersi del Coronavirus appare ancora più nitido.
    Le istruzioni per gli atenei
    Bastano questi numeri a spiegare perché il tema è così sentito. L’esecutivo di Bruxelles invita le università e le altre istituzioni ad attenersi alle disposizioni nazionali contenute negli ultimi Dpcm del governo italiano adottati per il contenimento del contagio da Covid-19, che non consenteno «viaggi all’estero o in Italia se non per comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute».
    Finché queste misure saranno in vigore – riassume la Commissione – «non sono consentite nuove mobilità Erasmus in uscita o in entrata nel nostro Paese».
    I consigli per gli italiani all’estero
    Agli studenti e agli staff italiani attualmente oltreconfine l’Unione europea consiglia di contattare le organizzazioni/enti di invio per informazioni e supporto, nonché l’Agenzia nazionale ai seguenti indirizzi mail: per progetti intra-UE, mobilitahe@indire.it e per progetti extra-Ue, icm@indire.it . Oltre alle informazioni che di volta in volta vengono inserite nella pagina con i consigli per tutti i nostri connazionali all’estero: http://svi.viaggiaresicuri.it/approf...aluteinviaggio .
    Le istruzioni per gli stranieri in Italia
    Gli studenti e lo staff stranieri attualmente in Italia nell’ambito del programma Erasmus+ che intendono rientrare nel proprio Paese di origine possono farlo come previsto dai Dpcm dell’esecutivo italiano Fermo restando che l’assistenza che può essere fornita da ambasciate e consolati nel paese di permanenza.
    Gli annullamenti e le sospensione
    Nel ricordare che la clausola di forza maggiore può essere invocata per annullare, rinviare o posticipare l’esperienza all’estero, la Commissione sottolinea che gli scambi relativi al 2019 potranno essere posticipate alla Call 2020, purché: vi sia accordo con l’Istituto partner ospitante tali mobilità; vi sia un atto/decreto interno a firma del rappresentante legale di Istituto che formalizzi tali disposizioni
    Interruzione del programma in corso
    Un’indicazione in più arriva per chi attualmente è già In Erasmus: se non vuole proseguire può rientrare senza che ciò costituisca interruzione della mobilità; dunque la sovvenzione sarà mantenuta. Interruzione che viene calcolata solo ai fini del periodo massimo di 12 mesi per ciascun ciclo di studio. In caso di annullamento il progetto può essere posticipato assegnando allo stesso partecipante il contributo comunitario relativo alla nuova mobilità (fermo restando per gli studenti il periodo massimo di 12 mesi).
    La procedura da seguire
    Un ultimo chiarimento riguarda l’iter da seguire per vedersi riconosciuta la «forza maggiore». I moduli da presentare saranno due: uno per la richiesta all’Agenzia nazionale dell’autorizzazione delle cause di forza maggiore e l’altro dei costi già sostenuti che non è stato possibile recuperare tramite le compagnie di viaggio, agenzie di viaggio, assicurazioni e/o altri soggetti delle mobilità o interrotte.
    Una decisione in tempi stretti
    La richiesta di autorizzazione della causa di forza maggiore dovrà essere inoltrata tramite Pec entro il 20 aprile 2020, per i progetti relativi alla Call del 2018; entro il 29 maggio 2020, per quelli del 2019. Sperando, per allora, di esserci lasciati l’emergenza alle spalle.


    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



Pagina 3 di 6 PrimaPrima 12345 ... UltimaUltima

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 utenti e 1 ospiti)

Tag per Questa Discussione

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •