Più di diecimila persone si danno appuntamento su Reddit per creare una nuova Internet, non controllabile da governi e multinazionali
Lastampa.it
FEDERICO GUERRINI Se la Rete così com'è non piace più, se ne fa un'altra. Lo Stop Online Piracy Act (Sopa) al momento in discussione alla commissione Giustizia della Camera degli Stati Uniti, è un provvedimento che minaccia di ridefinire pesantemente i confini di ciò che è lecito e ciò che non lo è sul Web. Mettendo fuori legge lo streaming di contenuti protetti da copyright senza autorizzazione (ciao ciao, YouTube), consentendo ai provider di agire in proprio per rendere inaccessibili siti che si ritiene ospitino materiale piratato, vietando ai motori di ricerca di indicizzare tali pagine e molto altro ancora.

Come prevedibile, il Sopa ha suscitato le reazioni di molti gruppi di attivisti per le libertà digitali e di semplici cittadini, che temono gli abusi – leggi censura preventiva – che potrebbero derivare dall'applicazione di un simile decreto. Alcuni di essi, dato per persa la battaglia per mantenere libera questa Rete, hanno deciso di dedicarsi a costruirne un'altra; sul popolare sito di dibattiti Reddit, è nato perciò il progetto Darknet, che ha raccolto in pochi giorni più di 10.000 iscritti.

L'idea è semplice e riecheggia in qualche modo i progetti anti-censura promossi da diverse Ong occidentali, e dallo stesso governo Usa, per consentire alla popolazione di scambiarsi informazioni in regimi dove l'accesso a Internet è limitato: creare un network decentralizzato e anonimo che la censura non possa oscurare in blocco, perché ciascun nodo è indipendente dall'altro e, anche chiudendone uno, la struttura complessiva rimane attiva.

I vari punti di accesso sarebbero collegati fra loro per mezzo della tecnologia wireless, e la crescita della Rete parallela dovrebbe avvenire in due fasi: nella prima si creeranno delle “isole” indipendenti che però poggeranno, per la connessione a Internet, sulle infrastrutture esistenti: con l'espansione della community, la Darknet diverrà sempre più autonoma, fino a staccarsi, come un continente alla deriva, dal blocco principale.

Il progetto Darknet, o MeshNet come è stato ribattezzato in seguito, in realtà è nato già più di un anno fa, per iniziativa di un diciassettenne del Vermonet, Chris Bresee, ma è rimasto in gran parte lettera morta fino a che i progressi nell'approvazione del Sopa non hanno cominciato a suscitare allarme in molti internauti americani. “Il punto - sottolinea Bresee - è che la gente non ha fiducia nel governo. Noi vogliamo creare qualcosa che appartenga più alle persone che a qualsiasi azienda o governo. Vogliamo un'Internet che non dipenda dai capricci di nessun gruppo”.