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Discussione: Wi-Next porta la tecnologia italiana in California

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    Predefinito Wi-Next porta la tecnologia italiana in California

    L'azienda torinese che ha realizzato l'impianto WI-Fi del nuovo stadio della Juventus sbarca negli States con idee e progetti innovativi.

    Nicola De Carne Amministratore Delegato della società Wi-Next prima della presentazione dello Juventus Stadium era eccitato come il resto di coloro che hanno messo anima e cuore in un progetto innovativo ed unico in Italia. L'impianto Internet che ha realizzato con i suoi tecnici rappresenta un sistema all'avanguardia che consente alla complessa macchina organizzativa del circus torinese di lavorare in sintonia e sicurezza. Oltre come servizio a giornalisti e fotografici la rete consente allo staff di svolgere al meglio tutte le funzioni previste, prima e dopo la partita. Il sistema realizzato a Torino ha suscitato l'interesse di alcuni investor statunitensi che hanno proposto di realizzare Wi-Next Usa.
    L'obiettivo della nuova sede di San Diego è quella di posizionarsi come player di riferimento nel mercato statunitense che è molto più complesso e frazionato di quello europeo. Molta attenzione sarà rivolta a tecnologie per le aziende che sono sempre alla ricerca di nuove soluzioni da offrire ai clienti. “L'idea con la quale abbiamo deciso di lanciare Wi-Next Usa – spiega De Carne - nasce da una profonda analisi del mercato wireless americano che ance se è caratterizzato da molti vendor leader del settore, rappresenta pur sempre una possibilità di crescita vista la richiesta di soluzioni specializzate e spesso personalizzate riguardanti le esigenze dei mercati verticali”. L'avvio ufficiale dei lavori e dei progetti italiani in Usa è previsto per gennaio grazie al coordinamento di Diane Brandis scelta come Chief Marketing Officer del ramo oltreoceano.
    “Il primo passo, che abbiamo già intrapreso, è quello di comunicare bene i valori e gli ideali di cui vogliamo farci portatori negli States – sottoinea l'ad – visto che le metodologie utilizzate finora in Europa sia a livello di comunicazione che di marketing, non sono direttamente riproducibili negli Stati Uniti”. Diane Brandis spiega i motivi che hanno spinto investitori statunitensi a scegliere Wi-Next: C'è bisogno di concepire diversamente reti Wi-Fi sia per privati che aziende. Anche negli States si sente l'esigenza di utilizzare questa tecnologia in contesti dove finora non è stata sufficientemente implementata. Il riferimento è al monitoraggio ambientale, all'efficienza energetica e ad applicazioni M2M (machine-to-machine)”.
    Spesso le aziende italiane vedono il mercato statunitense come via di uscita da troppa immobilità nazionale, incapace a volte di stare al passo con idee e soluzioni all'avanguardia. Wi-Next in questo si distingue, volendo esportare all'estero la qualità lavorativa per la quale è stata apprezzata non solo a Torino, ma con un occhio vigile al mercato italiano proponendo soluzioni e piattaforme sempre nuove.


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    Predefinito Wi-Next porta la tecnologia italiana in California

    L'azienda torinese che ha realizzato l'impianto WI-Fi del nuovo stadio della Juventus sbarca negli States con idee e progetti innovativi
    Lastampa.it
    ANTONINO CAFFO Nicola De Carne Amministratore Delegato della società Wi-Next prima della presentazione dello Juventus Stadium era eccitato come il resto di coloro che hanno messo anima e cuore in un progetto innovativo ed unico in Italia. L'impianto Internet che ha realizzato con i suoi tecnici rappresenta un sistema all'avanguardia che consente alla complessa macchina organizzativa del circus torinese di lavorare in sintonia e sicurezza. Oltre come servizio a giornalisti e fotografici la rete consente allo staff di svolgere al meglio tutte le funzioni previste, prima e dopo la partita. Il sistema realizzato a Torino ha suscitato l'interesse di alcuni investor statunitensi che hanno proposto di realizzare Wi-Next Usa.

    L'obiettivo della nuova sede di San Diego è quella di posizionarsi come player di riferimento nel mercato statunitense che è molto più complesso e frazionato di quello europeo. Molta attenzione sarà rivolta a tecnologie per le aziende che sono sempre alla ricerca di nuove soluzioni da offrire ai clienti. “L'idea con la quale abbiamo deciso di lanciare Wi-Next Usa – spiega De Carne - nasce da una profonda analisi del mercato wireless americano che ance se è caratterizzato da molti vendor leader del settore, rappresenta pur sempre una possibilità di crescita vista la richiesta di soluzioni specializzate e spesso personalizzate riguardanti le esigenze dei mercati verticali”. L'avvio ufficiale dei lavori e dei progetti italiani in Usa è previsto per gennaio grazie al coordinamento di Diane Brandis scelta come Chief Marketing Officer del ramo oltreoceano.

    “Il primo passo, che abbiamo già intrapreso, è quello di comunicare bene i valori e gli ideali di cui vogliamo farci portatori negli States – sottoinea l'ad – visto che le metodologie utilizzate finora in Europa sia a livello di comunicazione che di marketing, non sono direttamente riproducibili negli Stati Uniti”. Diane Brandis spiega i motivi che hanno spinto investitori statunitensi a scegliere Wi-Next: C'è bisogno di concepire diversamente reti Wi-Fi sia per privati che aziende. Anche negli States si sente l'esigenza di utilizzare questa tecnologia in contesti dove finora non è stata sufficientemente implementata. Il riferimento è al monitoraggio ambientale, all'efficienza energetica e ad applicazioni M2M (machine-to-machine)”.

    Spesso le aziende italiane vedono il mercato statunitense come via di uscita da troppa immobilità nazionale, incapace a volte di stare al passo con idee e soluzioni all'avanguardia. Wi-Next in questo si distingue, volendo esportare all'estero la qualità lavorativa per la quale è stata apprezzata non solo a Torino, ma con un occhio vigile al mercato italiano proponendo soluzioni e piattaforme sempre nuove.

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