Fallisce il tentativo di insidiare Wikipedia con articoli firmati e "autorevolezza". Mountain View decide di chiudere la sua enciclopedia online.
Lastampa.it
LUCA CASTELLI Quattro anni. E’ quanto è durata Knol, l’enciclopedia online con cui Google ha provato a sfidare il successo e la leadership di Wikipedia. Tentativo fallito. Il 30 aprile 2012 il sito chiuderà mestamente i battenti, diventando non accessibile al pubblico. Per i collaboratori e autori delle voci rimarranno poi ancora cinque mesi per recuperare i contenuti e trasferirli in qualche altro lido digitale. Dal 1° ottobre, il sapere di Knol scomparirà definitivamente.

L’annuncio, freddo e preciso, è arrivato sul blog ufficiale di Google, assieme a quello della dismissione di altri sei servizi dell’azienda, tra quelli non riusciti a diventare d’uso comune. I due più famosi, oltre a Knol, sono l’esperimento social di Google Wave e il progetto di ricerca sulle energie rinnovabili REC. Sembra che il CEO Larry Page stia seguendo alla lettera il consiglio ricevuto a inizio anno da Steve Jobs: concentrarsi su poche cose, farle bene.

La scomparsa di Knol non sarà fragorosa. Lanciata a fine 2007, l’enciclopedia targata Google non è mai riuscita a sganciarsi dal regno delle nicchie. A gennaio 2009, un anno dopo il varo, Google annunciò che il sito raccoglieva complessivamente 100,000 articoli. Una cifra che impallidisce rispetto ai dati di Wikipedia che oggi, soltanto nella sua versione ungherese, ne contiene il doppio (quella inglese veleggia verso i 4 milioni, l’italiana è a 861mila).

Per ritagliarsi un posto al sole, Knol ha cercato di distinguersi. L’obiettivo degli ideatori era realizzare un’enciclopedia che superasse i problemi di autorevolezza spesso denunciati alla rivale: per questo, pur mantenendo la possibilità di modifiche, le singole voci erano firmate dal loro autore e potevano essere valutate dal pubblico. Niente sottomissione al principio di neutralità. E, come di regola in casa Google, una porticina aperta alla pubblicità.

La formula non ha funzionato. Troppo forte la concorrenza dell’ intelligenza collettiva di Wikipedia, basata sugli aggiornamenti costanti di migliaia di persone. E troppo radicata la sua rilevanza - ormai praticamente monopolista, nel campo della conoscenza - nella vita quotidiana dei cittadini di Internet. Una superiorità riconosciuta persino da Mountain View. Anche con un certo stile: qualche giorno fa, l'altro co-fondatore di Google Sergey Brin e la moglie hanno contribuito con 500,000 dollari alla raccolta annuale di fondi di Wikipedia.