Il suo spazio nel mercato delle fotocamere digitali è sempre più ristretto
Lastampa.it
NEW YORK
Nel 1888 Kodak rivoluzionò il mondo della fotografia, mettendo sul mercato la prima fotocamera adatta anche ai non professionisti. Da allora, l'azienda di George Eastman è stata sinonimo di fotografia. Con l'arrivo del digitale, tuttavia, ha ricevuto un colpo dal quale rischia di non riprendersi. Il suo spazio nel mercato delle fotocamere digitali è sempre più ristretto e nelle ultime settimane il listino della società è crollato a Wall Street. Ma Kodak non si rassegna ed è alla ricerca di nuovi investitori per recuperare terreno. Nell'ultimo mese, secondo il Wall Street Journal, ha avuto colloqui con alcune società di private equity per ottenere un finanziamento da 900 milioni di dollari.

Kodak non ha voluto commentare sugli accordi in corso, ma un portavoce della società ha detto che «è chiaro che valutiamo sempre le proposte di finanziamento a nostra disposizione».

La società sta cercando di migliorare i bilanci in vista dei risultati trimestrali attesi il 3 novembre. Ma il vero scopo, secondo il quotidiano americano, è restare in vita per vendere un portafoglio di 1.100 brevetti che potrebbero tornare molto utili ad altre e per i quali Kodak potrebbe farsi pagare fino a 3 miliardi di dollari (tra le società interessate, secondo Bloomberg News, ci sarebbe anche Google). Kodak potrebbe così investire nel mercato delle stampanti ad uso privato e commerciale, dove ha più speranze di sopravvivere.

I numeri, tuttavia, non sono incoraggianti. Dal 2008 a oggi la società ha perso quasi 2 miliardi di dollari. E, dal 2005 al 2010, il fatturato si è dimezzato a poco più di 7 miliardi di dollari. Il valore di mercato dell'azienda, inoltre, è crollato di oltre 30 miliardi di dollari dal picco raggiunto nel 1997 e il rating sul debito assegnato da Standard & Poor's e Moody's è a livello spazzatura. Le previsioni per il futuro non sono migliori: gli analisti si attendono entrate in calo sia quest'anno che l'anno prossimo. Sembra davvero finita qui la storia nella fotografia della leggendaria Eastman Kodak.