martedì 13 settembre 2011
di Alfonso Maruccia






AVG, l'antivirus sospetto per Windows Phone

Il primo antivirus per l'OS mobile di Microsoft è uno spyware? Nell'attesa di chiarire la questione la app viene rimossa dal marketplace, mentre AVG si giustifica parlando di funzionalità di tracciamento utili agli utenti

Roma - Avrebbe dovuto essere il primo software antivirale pensato per proteggere gli utenti di Windows Phone 7, e invece "AVG Mobilation" si è trasformato in un piccolo scandalo per la società produttrice che deve ora affrontare le accuse di aver prodotto uno spyware, aver ingannato gli utenti sull'utilità della "app" e di essersi convertita al "lato oscuro" con l'implementazione di funzionalità di tracciamento che mettono a rischio la riservatezza dell'utente.

I dubbi sulla reale natura di AVG Mobilation nascono dal lavoro di indagine di Rafael Rivera e dell'ex-impiegato Microsoft Justin Angel: la app non farebbe nient'altro che scansionare i file musicali e le foto eventualmente presenti sullo smartphone alla ricerca di un paio di stringhe, dicono i due, e nel frattempo raccoglierebbe e comunicherebbe ai server di AVG informazioni sensibili come l'ID univoco del terminale, l'operatore telefonico, l'indirizzo email del proprietario, la posizione GPS.

AVG Mobilation - app gratuita supportata dalla visualizzazione di advertising - sarebbe insomma a parere dei due ricercatori tutto fuorché un antivirus, inutile tanto più in un ambiente come quello di Windows Phone 7 dove ogni app è gestita nella sua specifica sandbox isolata dal sistema e l'accesso al file system e alle altre applicazioni installate è ristretto.




Microsoft ha rimosso la app sospetta dal marketplace del suo OS, mentre AVG risponde alle accuse di violazione della privacy difendendo Mobilation e sostenendo che la funzionalità di tracciamento GPS è abilitata di default per tutelare gli utenti dall'eventuale furto o smarrimento del telefonino.