Cocuage Cuckold Cornuti

[angela]

festa di Voi cornuti

[Anguillara Sabina]

[angela]

Le Corna ......sui social network


La caccia al marito o alla sposa infedele si trasferisce su Internet e azzoppa 007 e investigatori privati. Lo dicono gli avvocati divorzisti americani, che hanno trovato in Facebook una miniera d'oro. I costi sono praticamente azzerati: navigare nel mare di informazioni catapultate dalla vita privata alle pagine web è molto più semplice ed economico che appostarsi in auto per ore. Neppure la stretta sulla privacy del social network più famoso del mondo è riuscita a stoppare il flusso di immagini, frasi e pettegolezzi lanciati in Rete. Tra i primi divorzisti ad approfittarne, c'è Ken Altshuler, che racconta alla Cnn il caso di una cliente trentenne sposata con un alcolizzato. Lui nega finchè su Facebook un amico comune posta una fotografia che lo immortala ubriaco ad una festa aggrappato alla bottiglia di birra. Per incastrarlo davanti al giudice basta e avanza: la causa è vinta. «Facebook è una risorsa incredibile per recuperare prove», dice Altshuler.






I social network, ragiona, sono diventati uno strumento indispensabile per gli avvocati. Gli scatti compromettenti sono all'ordine del giorno, i flirt con altre persone rilevabili con un click, gli aggiornamenti dello status cambiano continuamente, svelando umori e sensazioni. Oltre l'ottanta per cento dei legali consultati dall'American Academy of matrimonial Lawyers (l'associazione di categoria che raggruppa i divorzisti) ha ammesso di muoversi prevalentemente online. Gli infedeli, che ancora non hanno trovato la formula per non farsi beccare, quasi sempre lasciano un fianco scoperto. «Prima di aprire un profilo bisogna familiarizzare con le impostazioni che tutelano la privacy- avvisa Adam Ostrow, caporedattore della rivista Mashable-. E' necessario assicurarsi che nessuno riesca ad accedere alle informazioni più riservate». Facebook nell'ultimo anno aveva lentamente allentato la stretta sulla privacy, sollevando un vespaio. Dopo le minacce di fuga, i profili mascherati e gli harakiri virtuali, il fondatore Mark Zuckerberg è stato costretto a un passo indietro, semplificando le procedure per nascondere i dati sensibili. «Abbiamo sbagliato, ma siamo una compagnia che sa ascoltare i suoi utenti», si è scusato. Per i divorzisti, spiega l'avvocato Lee Rosen, cambia poco. Rosen, per incastrare un marito che tradiva la moglie, si è appoggiato ad un motore di ricerca esterno. E' balzato sul profilo dell'uomo, ha trovato un messaggio sospetto e ha indagato nel passato (virtuale) della coppia. Risultato: separazione raggiunta in un lampo senza bisogno di rivolgersi ad un investigatore privato. «E' incredibile come la gente racconti online le proprie storie», dice Eskide Moses, collega di Rosen e Altshuler.

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Il capoluogo lombardo, in linea con altre città del Nord Europa, è la città d’Italia dove si infliggono più corna al partner.

Nel viaggio del Paese delle “corna” subito dopo Milano è Roma la città italiana dove si tradisce di più.

LA CLASSIFICA DEI TRADIMENTI
L’avvocato Gian Ettore Gassani presidente nazionale dell’Associazione avvocati matrimonialisti italiani che ha elaborato lo studio partendo dai dati raccolti da Istat, Eurispes ed Eures, afferma che in realtà non sono i milanesi i traditori. Milano, come altre città che sono centri di affari, fiere e convegni, i “traditori” sono soprattutto quelle persone che qui vi arrivano per motivi di lavoro.

L’avvocato ha stilato anche la classifica delle corna: Milano, Roma, Bologna, Venezia e Napoli.







Tra le novità scoperte dallo studio, è che anche al sud si comincia a tradire alla grande e in maniera meno sfacciata. Nel mondo invece la capitale delle scappatelle è New York, seguita da Los Angeles e quindi dalla capitale europea Milano che è anche, fa notare Gassani, un mercato fiorente delle Ford Escort






DOVE SI TRADISCE
Si scopre che i luoghi dove avviene la scappatella sono principalmente i luoghi di lavoro, in cui si approfitta della pausa pranzo per concedersi la “pausa” dal partner ufficiale (sei tradimenti su dieci). Ma per chi non avesse la possibilità di tradire sul lavoro, accorre in aiuto la tecnologia: il “luogo” per eccellenza dove le corna cominciano a prendere forma è il social network, in particolare Facebook, che per alcuni aspiranti fedifraghi è ottimale per vincere la timidezza e risultare così più intraprendenti.




CHI SONO I CORNUTI
Sarebbero gli uomini i più fedifraghi con il 55%, ma non sono molto indietro le donne: il gentil sesso che si concede il tradimento ammonta al 45%. Esistono anche precise tipologie di “prede”: tra le preferenze dei traditori maschi ci sono le amiche delle mogli o conoscenti, mente le traditrici femmine prediligono maestri di sci, maestri di ballo, personal trainer e colleghi di lavoro. Nel 70% dei casi si tratta di semplici scappatelle e solo nel 30% le corna sono l’anticamera di relazioni durature.



Ma l’Italia pare anche si a il Paese dove le corna sono inferte ma anche accettate: nel 50% dei casi, rive la l’Ami, il tradimento viene tollerato.