Una tempesta magnetica è in arrivo sulla Terra dopo che il Sole è tornato in questi giorni in una fase di intensa attività. Una delle tre macchie solari comparse negli ultimi giorni ha infatti provocato una violenta eruzione che al momento non ha colpito la Terra direttamente.





Tuttavia, secondo gli esperti dell'osservatorio della Nasa Sdo (Solar Dynamics Observatory) un secondo sciame di particelle liberato dalla stessa eruzione si starebbe dirigendo verso la Terra e potrebbe provocare nei prossimi giorni danni ai satelliti che si trovano in orbita alta. Le radiazioni potrebbero inoltre provocare problemi nelle telecomunicazioni.


La macchia solare all'origine di questa potentissima eruzione, considerata la più violenta dell'attuale ciclo solare, è indicata dagli esperti con il numero 1263 e l'eruzione che ha provocato rientra nella classe X, alla quale appartengono i fenomeni più intensi e rischiosi per satelliti e comunicazioni. Impossibile al momento, secondo gli esperti, fare previsioni relative ai possibili rischi. Una risposta in questo senso si potrà avere soltanto dopo l'11 agosto







.........An M9.3 flare (fairly strong-sized) along with a coronal mass ejection (CME) blasted out from the Sun and headed in the general direction of Earth (Aug. 4, 2011). This was the third flare in three days from Active Region 1261. The still shows the characteristic spreading of light caused by the brightness of the flare as observed in extreme ultraviolet light. But, the CME can be seen distinctly as a darker cloud lifting off and rising up and out into space, something we usually do not get to see so clearly. The movie covers about four hours of activity. It is predicted that the particle cloud will impact Earth in a few days, when it will likely generate bright auroras as far south as Pennsylvania and could possibly upset electronic equipment, especially in space. The power of the storm is ranked as K-7 on a 1-9 scale. You can also watch the event in another wavelength (AIA304 in reddish-orange) of extreme UV light in which the CME appears more clearly, but the flare is not as obvious...............


http://sdo.gsfc.nasa.gov