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Discussione: Avviata la procedura per la rinnovazione concorso dirigenti scolastici

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    Concorso a preside, soluzioni fasulle. l'estate dei test farlocchi non è finita


    Ci sono già cinque prove d'ammissione consegnate alla giurisdizione dei Tribunali amministrativi e questo infelice e atteso concorso (per dirigenti scolastici) è stato affidato alle mani investigative della polizia postale
    Non va bene neppure lo storico concorso per presidi, che il prossimo 12 ottobre porterà sul mercato 2.386 nuovi dirigenti scolastici dopo sei anni d'attesa. L'estate dei test farlocchi non finisce mai. Ci sono già cinque prove d'ammissione consegnate alla giurisdizione dei Tribunali amministrativi e questo infelice e atteso concorso (per dirigenti scolastici) è stato affidato alle mani investigative della polizia postale: sulle domande di batteria, una preselezione per sfoltire i 42 mila che hanno chiesto di partecipare, nella notte del 31 agosto c'era stata una fuga di notizie.
    In questa scuola gelminiana che va avanti con diciassette reggenze (presidi-houdini che presiedono, appunto, diciassette scuole contemporaneamente) si deve imparare a diventare dirigenti scolastici rispondendo a domande sbagliate. In queste ore, affannosamente, i tecnici del ministero dell'Istruzione stanno sottraendo al volumone da 5.750 domande (la pre-selezione) le 160 fin qui scoperte errate. Ma la ricerca non è finita, gli errori crescono a ogni controllo. Già. L'età media per entrare a scuola, in Europa, non è sei anni - come suggerisce la risposta ministeriale - ma tra i quattro (in Irlanda) e i sette (nelle nazioni scandinave). E la Romania non è entrata in Europa nel 2006, ma il primo gennaio 2007.
    Il ministro Mariastella Gelmini con le sue risposte plastiche e plastificate quando sono emersi i problemi ha innestato la routine piccata: "Pochissimi e marginali refusi nelle domande". E ha spiegato come il metodo Formez, utilizzato per i quiz, sia il più economico (due euro a volume è il costo). Il problema è che il metodo Formez ha cambiato Lucilio in Lucillo e ha garantito risposte quadruple a un'unica domanda. "Quando può il dirigente esercitare il potere di delega?", si chiede. La risposta è disseminata quattro volte nel librone dei 5.750 quiz. Se nel volume esce il file numero 166 si deve scrivere "per specifiche e comprovate ragioni di servizio", se esce il numero 200 la risposta esatta è "per economizzare il tempo", se esce il numero 211 il preside deve "ottimizzare i tempi", se esce la numero 407, invece, deve "distribuire razionalmente i compiti tra i membri dello staff di direzione". Peccato che la risposta esatta possa essere una soltanto?
    Ci sono dodici domande così lunghe da prendere un minuto per leggerle tutte: un minuto, però, è il tempo necessario per leggere e rispondere. Sentite questa chicca, poi: "Si parla di apprendimento attivo quando gli studenti apprendono...". È la domanda, puntini... La risposta ministeriale (quindi esatta) dice: "Muovendosi e facendo qualcosa piuttosto che stare seduti ai loro banchi a leggere, completare compiti o ascoltare l'insegnante". Straordinaria. Si confondono "ds" (dirigenti scolastici) con "dsa" (disturbi specifici di apprendimento") e dm (decreti ministeriali) con dpr (decreti del presidente della Repubblica).
    Già, i test. Di ispirazione anglosassone, questo ministero ne sta facendo un uso formidabile. Il problema è che spesso non sono attendibili o sono anticipati da chi è raccomandato. L'ormai notorio test della grattachecca - "qual è il più famoso venditore di granite (appunto, grattachecche) a Roma?" - è finito in un tribunale amministrativo. La domanda è stata sottoposta agli studenti che volevano avviarsi verso il corso di laurea per le professioni sanitarie della Sapienza di Roma. La prova con il "Grattachecca test" è finita al Tar del Lazio - su ricorso dell'Unione degli universitari - non solo per la domanda rinfrescante, ma anche per la richiesta di completare una "frase che Vasco Rossi ha postato su Facebook". I due quesiti non erano stati oggetto di studio alle scuole superiori appena chiuse dai candidati e non contenevano in sé la possibile risposta giusta. A Brescia, e parliamo sempre di prova per l'ingresso alle Professioni sanitarie, sono stati annullati a test in corso quattro domande, tutte di cultura generale. C'era un errore di impaginazione. Qui il ricorso, e la possibilità di annullamento della prova, potrebbe avere successo. Ancora alla Sapienza: per il test d'ingresso in Medicina non sono state rispettate le norme per consentire a un disabile di sostenere la prova senza essere disturbato. Sempre La Sapienza, l'università italiana più contestata sul fronte quiz: per la prova d'accesso in inglese (Facoltà di Medicina) non c'è stata contemporaneità con l'università inglese prescelta: a Roma si è partiti con venti minuti di ritardo, che nell'era internet possono valere una soffiata in tempo reale. E gli studenti hanno avuto venti minuti in meno per finire la prova. Si resta a Medicina, ci si sposta a Genova: lì, sostengono quelli dell'Udu, non sono stati assegnati i posti destinati agli studenti extracomunitari in quanto nessuno dei candidati aveva raggiunto il punteggio minimo di 20 (score difficile da raggiungere per ragazzi con problemi sulla lingua italiana, ed era il primo anno che si richiedeva una soglia minima). Altre segnalazioni sono arrivate da Psicologia a Parma, da Medicina a Ferrara e a Udine. Per queste prove d'accesso, superate in media da un candidato ogni sei, a Firenze gli studenti si erano messi in fila sotto il diluvio, a Perugia i familiari avevano persino accompagnato i loro ragazzi.


    Eduscuola

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  2. #2
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    Confermata per il 12 ottobre la prova del concorso a dirigenti scolastici


    Premesso che le domande per la prova pre-selettiva del concorso a Dirigente scolastico sono state predisposte da una commissione esterna, il Ministero sta provvedendo alla eliminazione dei quesiti che contengono errori o imprecisioni.
    L'elenco dei quesiti eliminati, che non entreranno quindi nel sorteggio dei 100 previsti per la prova, sarà pubblicato il 5 ottobre.
    La data della prova è pertanto confermata per il 12 ottobre


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  3. #3
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    Concorso dirigenti: istruzioni per la prova, eclusi e ricorso al Tar


    I candidati esclusi dalla prova preselettiva del concorso a dirigenti scolastici perché hanno presentato domanda di partecipazione alla prova preselettiva dopo il 16 agosto ma prima del 19 hanno pochissimi giorni per fare ricorso al Tar e chiedere l’ammissione con riserva. Intanto il Miur ha pubblicato i fac-simile delle istruzioni per la prova.
    Una nota del Miur, Direzione Generale per il Personale scolastico prot. n. 7184 del 14 settembre 2011 dà le seguenti indicazioni in merito al personale escluso dallo svolgimento della prova preselettiva: “Sono ammessi con riserva alla procedura di preselezione i candidati portatori di ordinanza di sospensiva emanata o prodotta prima dell’espletamento della suddetta prova preselettiva e pertanto non sono ammessi i candidati che abbiano solo la prova del deposito del gravame”.
    In un precedente articolo abbiamo consigliato ai candidati esclusi (oltre 3.000) di ricorrere al Tar d'urgenza per chiedere l’ammissione con riserva al concorso, ovviamente prima che le prove prendano avvio, invocando l’errore scusabile.
    L’errore degli aspiranti infatti, deve ritenersi scusabile in quanto indotto dalla stessa Amministrazione che, a causa della scarsa chiarezza con cui ha divulgato la notizia della proroga della domanda.
    Il fatto: la data di scadenza per la presentazione della domanda, come molti ricorderanno, è stata fissata per il 16 agosto 2011 ma con la nota prot. n. 6636 del 10 agosto il Miur comunicava che la data era postergata al 19 agosto ma, aggiungeva, per quei “casi puntuali corrispondenti ad aspiranti con le basi informative non correttamente allineate”, quei casi, cioè previsti dalla nota prot. n. 6623 del giorno prima, cioè del 9 agosto. Sarebbe stato necessario andare a vedere a quale tipologia di utenti era concesso partecipare fino al 19 agosto. Si trattava di quel personale docente che non può accedere alla compilazione dell'istanza on-line, in quanto insegnanti presso istituti gestiti da altre Amministrazioni e, pertanto, non presenti al Sidi (es. docenti presso istituti di alta cultura, presso scuole militari ecc.)”. Alcuni Usr, però, nonostante il Miur fosse stato chiaro (per quel chiaro che è il modo giuridico e normativo di esprimersi) hanno dato la notizia sui loro siti in modo non del tutto chiaro, cioè come se la proroga fosse valida orga omnies. Per esempio, gli Usr di Piemonte, Veneto e Liguria. Relativamente al concorso scrivevano: “Termine presentazione domanda: 16 agosto 2011 (Prorogato al 19 agosto 2011)”. Gli Usr non specificavano, poi, nient’altro in merito ma soltanto le modalità da eseguire per la compilazione della domanda on-line.
    Ora, gli stessi Usr del Piemonte e della Liguria in un avviso di conferma della data di preselezione al 12 ottobre fanno presente alcuni passi della nota del Miur sopracitata; uno di questi riguarda proprio il problema da noi sollevato mentre un altro è indirizzato ai candidati diversamente abili che possono avvalersi del supporto di un membro della commissione oltre alla possibilità di tempi aggiuntivi durante la prova.
    L'Anief si è già attivato per produrre i ricorsi al Tar. Gli interessati hanno tempo fino al 3 ottobre 2011. Per informazioni sul ricorso clicca sul link.
    Nel frattempo il Miur ha pubblicato sul proprio sito, i fac-simile delle istruzioni che i candidati riceveranno il giorno della prova, unitamente al fac-simile di foglio a lettura ottica che rappresenta il loro elaborato concorsuale.



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    Concorso dirigenti: ammessi anche 400 precari


    Al concorso per dirigenti scolastici potranno partecipare anche i docenti precari. Lo hanno deciso i giudici del Tar del Lazio che hanno accolto due ricorsi patrocinati dall’Anief e per conto di circa 400 ricorrenti, che saranno dunque ammessi con riserva alle prove pre-selettive del 12 ottobre.
    Si tratta di docenti di ruolo con cinque anni di servizio tra ruolo e pre-ruolo e di docenti precari con cinque o più anni di servizio alle spalle nella scuola pubblica.
    Il TAR ha tenuto conto della nota sentenza della Corte di Giustizia europea che ha sancito il principio secondo cui nei concorsi pubblici il servizio prestato a tempo determinato deve essere valutato come quello prestato a tempo indeterminato.
    Secondo il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, “questa decisione dei giudici conferma, ormai, come il diritto comunitario, spesso più attento alla tutela dei diritti fondamentali dell’uomo, sia vincolante per il diritto interno. Ora tocca agli aspiranti candidati dimostrare le proprie capacità per vincere un concorso difficile per esercitare il ruolo di dirigente nella scuola dell'autonomia. D'altronde, sono tutti colleghi abilitati con anni di esperienza, perché non potrebbero diventare dirigenti?”


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  5. #5
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    Concorso dirigenti: cancellate quasi mille domande


    Gli elenchi delle domande da eliminare sono stati pubblicati verso le 22 del 5 ottobre, dopo una giornata di attesa. Il Ministro ha sempre parlato di poche, anzi pochissime domande sbagliate. Ne sono invece state cancellate 17 su 100.
    Si è conclusa verso le 22 la giornata di attesa di più di 40mila candidati al concorso per dirigenti scolastici: verso quell’ora, quando ormai sembrava che si dovesse rimandare tutto alla giornata del 6 ottobre, sul sito del Ministero sono comparsi gli elenchi dei test da eliminare.
    I quesiti che saranno esclusi dal sorteggio sono contenuti in tre diversi elenchi: in un primo elenco 1, sono compresi gli item (250 in tutto) contenenti errori o imprecisioni tali da incidere sulla correttezza delle domande e/o delle risposte; nel secondo elenco sono presenti ben 600 item “con formulazioni - spiegano dal Miur - che potrebbero in qualche modo indurre in errore i candidati o presentare problemi interpretativi o refusi, che l’Amministrazione ha ritenuto comunque opportuno escludere dall’estrazione”.
    Per la lingua straniera (terzo elenco), sono stati eliminati, a maggior garanzia dell’interpretazione degli stessi, anche i quesiti contenenti errori tipografici: si tratta di altri 126 test.
    In totale poco meno di mille domande (976 per la precisione) che, per un motivo o per l’altro, saranno cancellati dall’elenco di quelle che potrebbero finire nella “batteria” finale dei 100 item utilizzati per la prova del 12 ottobre.
    Siamo ben lontani, dunque, dalla manciata di test che - secondo le prime dichiarazioni del Ministro - avrebbero dovuto essere cancellati.
    Ecco, infatti, cosa scriveva l’ufficio stampa del Ministero il 6 settembre: “In merito alle segnalazioni pervenute fino ad oggi al Miur riguardo a refusi presenti nei quesiti del concorso per dirigenti scolastici, il Ministero precisa che tali imprecisioni riguardano pochissime domande e non avranno comunque alcuna conseguenza sulla prova d’esame”.
    Ma, evidentemente, al Ministero hanno una strana idea della differenza fra pochi, pochissimi, tanti e tantissimi: a noi pare che 976 non sia propriamente un numero piccolissimo soprattutto se confrontato con il totale di 5750. Per essere precisi si tratta esattamente del 17 per cento (o se si preferisce: un item da buttare ogni 6). Per usare una espressione che piacerebbe al ministro Brunetta: non si tratta di una buona performance. E, sempre per usare un confronto che forse piacerebbe a Mariastella Gelmini, una azienda che scarta un oggetto ogni 6 prodotti non potrebbe essere considerata molto competitiva.


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