Flash Player 10.3 è disponibile per Windows, Mac OS, Linux e Android. Tante novità per la privacy che offrono all'utente controllo sui dati raccolti dal plug-in Flash e fix per alcuni problemi sui terminali Android.

Adobe Flash Player 10.3 sbarca su Windows, Mac OS, Linux e Android. La nuova versione del formato per vedere video e animazioni sul Web integra 11 correttivi di sicurezza e numerose novità sui desktop. Segnalati alcuni bugfix per Android. Google ha già rilasciato Chrome 11.0.696.68, nuova versione che integra l'aggiornamento di Flash.

Per quanto riguarda la versione desktop, ecco Media Measurement, che facilita il tracciamento delle statistiche dei video, offrendo report in tempo reale sul numero di persone che stanno osservando un filmato e quante volte è stato visualizzato. Questa soluzione s'implementa con due linee di codice e può usare un nuovo set di API aperte.

La Acoustic Echo Cancellation consente agli sviluppatori di creare esperienze collaborative online in tempo reale con un'elevata qualità sonora. Questa tecnologia si occupa di cancellare gli echi, sopprimere il rumore, rilevare la voce e compensare, in modo automatico, i livelli di audio per i vari microfoni collegati.
Un'altra caratteristica riguarda l'integrazione dei controlli della privacy per la gestione locale dei cookie Flash all'interno dei browser Mozilla Firefox 4, Internet Explorer 8 e successivi, Chrome 11 e le future versioni di Safari.
Flash Player 10.3 introduce quello che è stato definito Native Control Panel, una voce nel pannello di controllo di Windows, Mac e Linux che consente di gestire le impostazioni di sicurezza, privacy e archiviazione che riguardano il formato multimediale. L'ultima novità sono le notifiche di auto-aggiornamento su Mac OS, in modo che gli utenti della Mela possano rimanere sempre aggiornati all'ultima build di Flash Player disponibile.

Flash Player nel Pannello di Controllo di Windows 7
Sul fronte Android, Adobe ha segnalato di aver attivato le ottimizzazioni NEON per i dispositivi basati su chip OMAP4 (Cortex A9), che dovrebbero consentire a questi prodotti di gestire meglio i contenuti multimediali. L'azienda ha corretto un problema che impediva al Samsung Galaxy S di visualizzare filmati H.264 a risoluzioni di 720p e inferiori e un bug che causava il crash dell'HTC EVO con uno specifico video.
Adobe ha risolto un problema che causava dei blocchi nel rendering di frame video su filmati lunghi – meno di un'ora - con i dispositivi Motorola. Infine l'azienda ha dichiarato che "le applicazioni Android che usano plug-in dei browser come Flash Player in WebView non devono più impostare la stringa android:hardwareAcceleration su True nel proprio file AndroidMainfest.xml per renderizzare l'output del plug-in".




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