Pagina 16 di 16 PrimaPrima ... 6141516
Risultati da 151 a 156 di 156

Discussione: Concorso dirigenti scolastici, sciolta la riserva. In arrivo il bando di reclutamento?

  1. #151
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,534
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    I dirigenti non faranno la rotazione Inapplicata la legge Anticorruzione


    I dirigenti scolastici possono tirare un sospiro di sollievo: la rotazione degli incarichi non si farà. Con una circolare che riporta ampi stralci del contratto di area, il ministero dell’istruzione ha gettato la spugna rispetto alle intenzioni della vigilia (si veda ItaliaOggi di martedì scorso). E ha deciso di disattendere i rilievi mossi dalla Corte dei conti e lo stesso convincimento del capo dipartimento, Giacomo Versari. Che quando era direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna aveva ribadito la rotazione con la nota 8207/2012 (si veda ItaliaOggi dell’8 giugno scorso, pagina 34). Peraltro, già in vigore dal 2018/2019.
    La circolare, emanata dal dicastero di viale Trastevere il 9 giugno scorso (17877), non fa alcuna menzione della legge 190/2012. Applicata lo scorso anno non solo dall’Emilia-Romagna, ma anche dagli uffici scolastici delle Marche e della provincia autonoma di Trento. E si limita a dare indicazioni ai direttori regionali facendo riferimento unicamente alle norme contrattuali. Norme che, peraltro, potrebbero risultare nulle nella parte in cui non prevedono la rotazione.
    Le clausole negoziali, infatti, non possono derogare le norme di legge in materia di mobilità. Perché tale divieto deriva dall’articolo 40, comma 1, del decreto legislativo 165/2001. Il quale prevede espressamente che, in materia di mobilità, la contrattazione collettiva è consentita nei limiti previsti dalle norme di legge: la stessa norma che preclude alla contrattazione la possibilità di derogare il vincolo di permanenza triennale per i docenti, ribadito ed ampliato dal decreto-legge 73/2021. Nel caso specifico, la rotazione degli incarichi è prevista dalla legge 190/2012. Che assume particolare rilievo anche in forza della considerazione che, a breve, le istituzioni scolastiche funzioneranno come delle vere e proprie stazioni appaltanti.
    Dunque, le norme contrattuali che prevedono le conferme degli incarichi potrebbero risultare nulle per contrasto con la legge 190/2012. Nullità che è espressamente prevista in caso di contrasto tra norme contrattuali e norme di legge dall’articolo 2 del decreto legislativo 165/2001. Che prevede come sanzione la sostituzione della norma contrattuale nulla con la norma di legge con cui contrasta. Nel caso specifico: l’art. 1, comma 5, lett. b) della legge 190/2012, il quale prevede la necessità di introdurre procedure volte a favorire la rotazione di dirigenti e funzionari.
    La patata bollente, dunque, passa ai direttori regionali. Che dovranno assumersi la responsabilità di optare per l’applicazione del contratto, così come previsto dal ministero dell’istruzione con la circolare del 9 giugno, oppure per la rotazione degli incarichi applicando la legge. Va anche detto che un parere dell’Autorità anticorruzione aveva indicato che la scuola è settore a basso rischio corruttivo.
    In ogni caso, il ministero dell’istruzione ha indicato come criterio prioritario per il conferimento degli incarichi ai dirigenti scolastici la conferma degli incarichi ricoperti alla scadenza del contratto. E cioè degli incarichi che scadranno il 31 agosto 2021. E lo fa utilizzando l’indicativo presente. Dal tono perentorio della circolare, dunque, a prima vista, non sembrerebbero esservi margini di discrezionalità per i direttori regionali. Che però non si trovano in rapporto gerarchico nei confronti del ministero. E quindi, l’esistenza della circolare non li libera da eventuali responsabilità.
    Anche perché il Consiglio di stato ha spiegato che le circolari non rivestono una rilevanza determinante nella genesi dei provvedimenti che ne fanno applicazione. E comunque non sono vincolanti se illegittime (si veda la sentenza della IV sezione del Consiglio di stato 6299/2000). Pertanto, i dirigenti scolastici che aspirino a ricoprire incarichi su sedi i cui incaricati risultino in scadenza, potrebbero avere gioco facile ad impugnare i provvedimenti di conferma. Specie se più titolati rispetto agli attuali dirigenti preposti. E gli stessi direttori generali degli uffici scolastici regionali potrebbero andare incontro a responsabilità, anche di natura penale, qualora non dovessero applicare il principio della rotazione.
    Le strade percorribili dai dirigenti scolastici interessati sono essenzialmente due. La prima è il ricorso al giudice del lavoro, facendo valere in giudizio la nullità dell’art. 11, comma 5, del contratto collettivo nazionale dell’area V per contrasto con l’articolo 1, comma 5, lett. b) della legge 190/2012. E contestulamente, eccependo l’omessa valutazione dei propri titoli da parte della direzione regionale ai fini della sede richiesta.
    La seconda strada è l’esposto alla Procura della repubblica, tramite il quale l’interessato potrebbe porre in evidenza il comportamento omissivo del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale rispetto agli obblighi previsto dallo stesso l’articolo 1, comma 5, lett. b) della legge 190/2012. La partita, dunque, è ancora aperta.


    Edscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  2. #152
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,534
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Concorso dirigenti scolastici 2017, Tar Lazio impone consegna integrale codice sorgente


    Il contenzioso relativo al concorso per dirigenti scolastici 2017 è lungi dal dirsi concluso. Come segnalato pochi giorni fa da ”Il Riformista”, la procedura è ancora al vaglio della magistratura poiché il Tar Lazio ha ordinato la consegna integrale del codice sorgente del software gestito dal consorzio Cineca che contiene gli identificativi alfanumerici per l’associazione dei compiti anonimi con i nomi e i cognomi dei candidati. Ministero e consorzio Cineca erano assenti al momento della sentenza.
    I 2440 ricorrenti che non si arrendono alle numerose storture della procedura concorsuale avanzano dubbi riguardo all’operato delle 38 sottocommissioni d’esame. Secondo l’accusa le commissioni avrebbero dato valutazioni difformi e decisamente particolari.
    Alla luce delle numerose incongruenze rilevate dall’analisi degli elaborati dei candidati che hanno superato la prova scritta, resa possibile dopo il tardivo accesso agli atti finalmente concesso dal ministero dell’istruzione, il sospetto è che ci fosse una “predisposizione” o comunque la mancanza della garanzia dell’anonimato. Una condizione che, se provata attraverso la perizia che i ricorrenti si accingono a commissionare, porterà non solo ad inficiare il concorso, ma anche ad individuare precise responsabilità e gravi conseguenze per i responsabili.
    Il prof. Michele Zannini, presidente del comitato Trasparenza È Partecipazione è intervenuto sulle pagine de “Il Riformista come segue “Chiediamo con forza al Governo Draghi, alle commissioni Cultura di Camera e Senato e al Parlamento l’attuazione di una soluzione extragiudiziale al fine di evitare di subire i tempi biblici della giustizia ammnistrativa, che si porrebbe come ulteriore beffa di una vicenda a dir poco paradossale. Tale soluzione potrebbe attuarsi mediante un concorso riservato, con esame finale”.
    Sulla vicenda, dunque, restano gravi ombre.
    Ci si chiede, ad esempio, come una sentenza del TAR Lazio che annullava il concorso del 2017, possa essere stata ribaltata dal Consiglio di Stato, dopo mesi e mesi.
    È legittimo sospettare che ci siano state delle pressioni politiche? E da parte di chi? C’è un burattinaio?
    Su questo dovrebbe indagare la Magistratura. Ma anche la politica dovrebbe porsi degli interrogativi.
    E ancora due cose hanno dell’incredibile, perché è stato ampliato il numero dei vincitori dall’ allora Ministro Bussetti, e, come mai pur in presenza di una sentenza di annullamento del TAR, il DL 126 nel 2019 abbia reso la graduatoria di questo concorso ad esaurimento?
    Il DL 126 fu trasformato in Legge essendo l’On Fioramonti Ministro, e l’On. Azzolina sottosegretaria, la quale a breve lo avrebbe sostituito a Viale Trastevere dopo le sue dimissioni.
    Come mai c’è stata tanta resistenza da parte del MI a fornire gli atti?
    Troppi lati oscuri, tante domande che andrebbero chiariti dalla Magistratura.
    I professori danneggiati dalla procedura potrebbero richiedere un risarcimento allo Stato per danni economici e morali subiti, e chiedono con forza un concorso riservato in quanto vittime di un meccanismo concorsuale assurdo e crudele, ingiusto e oscuro che non ha neppure assicurato il minimo sindacale dell’anonimato e così pieno di irregolarità tanto da essere annullato in prima istanza.


    Tecnica della scuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  3. #153
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,534
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Concorso Dirigenti Scolastici, graduatoria scorre fino al numero 2920. Rimangono da assumere 501 vincitori


    Graduatoria del concorso Dirigenti Scolastici scorre ancora per le assunzioni dell’anno scolastico 2021/22: l’ultimo assunto, con decreto del 31 agosto 2021, è il n. 2920. Rimangono in graduatoria ancora 501 vincitori. Si può ipotizzare a breve un nuovo concorso?
    L’ultima assegnazione di ruoli da graduatoria del concorso Dirigenti Scolastici è del 31 agosto 2021.
    La graduatoria, secondo l’ultima rettifica pubblicata dal Ministero dell’istruzione il 12 agosto 2021, è composta da 3.421 vincitori. Rimangono pertanto da assumere ancora 501 candidati.
    Un numero che forse potrebbe anche non coprire tutte le assunzioni dell’anno scolastico 2022/23, ma al momento non si è ancora parlato dell’avvio di un nuovo concorso per Dirigenti Scolastici.


    Orizzontescuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  4. #154
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,534
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Concorso presidi, Sasso: ‘Serve riflessione politica su eventuali esclusioni irregolari’


    “Si starebbero avviando a conclusione le indagini sulle presunte irregolarità del concorso per dirigenti scolastici del 2017. Una sentenza del Consiglio di Stato dello scorso gennaio ha dichiarato corrette le procedure da un punto di vista amministrativo, ma da più parti erano stati sollevati interrogativi sulle modalità di svolgimento delle prove e sulla regolarità sostanziale di quanto accaduto in alcune sottocommissioni. Il ministero dell’Istruzione continua a seguire la vicenda con grande attenzione e confidiamo tutti nel fatto che in breve tempo si possa arrivare a chiarire definitivamente le opacità che hanno messo in dubbio le risultanze del concorso”. Lo dichiara Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell’Istruzione.
    “Eventuali irregolarità che dovessero essere riscontrate dalle Procure, oltre ai procedimenti giudiziari del caso, dovranno necessariamente dare luogo a una profonda riflessione politica. Si porrebbe con estrema urgenza, infatti, la questione di verificare la posizione di quanti potrebbero essere stati bocciati ingiustamente e privati di una legittima immissione in ruolo. Attendiamo che la magistratura porti a conclusione l’accertamento di eventuali responsabilità ma, allo stesso tempo, diciamo con forza che chi è stato penalizzato senza motivo, pochi o molti che siano, non può essere semplicemente abbandonato al suo destino con un’alzata di spalle”.


    Tuttoscuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  5. #155
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,534
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Nuovo Concorso Dirigenti Scolastici: regionale, prove concluse entro il 2023/24. Ministero al lavoro


    Nuovo concorso Dirigenti Scolastici: in una recente riunione con i sindacati il Ministero ha comunicato che sta redigendo il regolamento per il reclutamento dei dirigenti scolastici.
    Le novità del prossimo concorso Dirigenti Scolastici
    Il concorso sarà su base regionale. L’obiettivo è avere le graduatorie pronte per le assunzioni del 2023/24

    • Sarà su base regionale, non nazionale come l’ultimo bandito nel 2017;
    • Sarà un concorso selettivo per titoli ed esami; non è più previsto il corso di formazione e tirocinio. In altre parole, chi vincerà la procedura, sarà immediatamente un Dirigente scolastico; naturalmente l’anno di prova è confermato e non ha nulla a che vedere con il corso/tirocinio.


    Tutto ciò lo si deduce dall’articolo 2, comma 1, lett a) del Decreto Legge n. 126/2019.
    A che punto sono le assunzioni del concorso 2017
    L’ultima assegnazione di ruoli da graduatoria del concorso Dirigenti Scolastici è del 31 agosto 2021.
    La graduatoria, secondo l’ultima rettifica pubblicata dal Ministero dell’istruzione il 12 agosto 2021, è composta da 3.421 vincitori. Rimangono pertanto da assumere ancora 501 candidati.
    Un numero che forse potrebbe anche non coprire tutte le assunzioni dell’anno scolastico 2022/23, ma difficilmente il nuovo concorso potrà produrre graduatorie utili nell’immediato. L’obiettivo, come detto, è quello del 2023/24.
    Necessari più Presidi
    Sull’aumento del numero dei Dirigenti Scolastici non ha nessun dubbio l’attuale Ministro
    Bianchi: “Bisogna aumentare il numero dei presidi. Uno ad istituto e figure qualificate. A breve rinnovo del contratto”


    Orizzontescuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



  6. #156
    Data Registrazione
    Feb 2010
    Messaggi
    37,534
    Post Thanks / Like
    Downloads
    48
    Uploads
    0

    Predefinito

    Concorso dirigenti scolastici, si cambia: forse orale in videoconferenza, Anp chiede più peso per le prove di inglese e informatica


    Al ministero dell’Istruzione stanno lavorando per il nuovo concorso per dirigenti scolastici: lunedì 13 dicembre, riferisce l’Anp, si è svolto in videoconferenza un incontro di informativa e confronto, tra sindacati e dirigenti ministeriali, sulla bozza di regolamento per il reclutamento dei nuovi capi d’istituto prodotta dall’amministrazione.
    I rilievi dell’Anp
    Sul testo, ancora provvisorio e suscettibili anche di sostanziali modifiche, la stessa Anp ha rilevato diverse criticità. Il sindacato guidato da Antonello Giannelli ha “richiesto che l’Amministrazione presti particolare attenzione” ad una serie di azioni, tra le quali quelle di estendere dal 30% al 100% il limite massimo di sedi disponibili per la mobilità interregionale per l’a.s. 2022/2023” e anche di “allestire delle procedure organizzative il più possibili di livello, al fine di minimizzare le aggressioni mediante ricorso, soprattutto là dove si prevede lo svolgimento della prova orale in videoconferenza”.
    Considerando che non è prevista la pubblicazione della banca dati e la possibilità di effettuare più sessioni, il primo sindacato dei presidi chiede di prestare molta “attenzione alla scelta e alla correttezza dei quesiti della prova preselettiva”.
    Servono sedi con attrezzature adeguate
    Anp ritiene poi che è fondamentale “scegliere sedi dotate di adeguate attrezzature informatiche, di connettività e con ambienti aventi capienza tale da garantire lo svolgimento delle prove in sicurezza anche nel caso di inasprimento della pandemia”. Ma anche che si preveda “adeguata remunerazione per le commissioni garantendone la conciliabilità delle procedure e delle operazioni concorsuali con le esigenze del lavoro”.
    Il sindacato auspica anche “maggiore considerazione per le competenze in inglese e informatica, la cui incidenza sul punteggio complessivo è, nella bozza attuale, pressoché irrilevante e quindi “in evidente contrasto con il Pnrr che punta a innovare” la PA “e a digitalizzare e internazionalizzare il Paese”.
    Reinserire il tirocinio
    Per Anp bisogna poi “fare in modo che il personale selezionato sia preparato ad affrontare il ruolo complesso che lo attende”. A tal fine, il sindacato ha chiesto di “ripristinare la previsione del tirocinio, di valorizzare i titoli professionali che – nella bozza – hanno un peso inferiore a quelli culturali, di curare le attività di accompagnamento nel periodo di prova (dalla tempestività della nomina del tutor a un adeguato monte ore di formazione che attualmente è definito solo nel minimo e non nel massimo)”, oltre che “valorizzare, nell’ottica di favorire la diffusione di pratiche didattiche innovative e inclusive, i ruoli di animatore digitale e membro del ‘Gli’.
    Anp ha infine chiesto anche di “riconoscere adeguatamente gli incarichi di funzione strumentale e coadiutori ai sensi dell’art. 1, c. 83, L. n. 107/2015, equiparati nella bozza ai membri del Comitato di valutazione”.


    Tecnica della scuola
    "L'esperienza è maestra di vita"



Pagina 16 di 16 PrimaPrima ... 6141516

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 utenti e 1 ospiti)

Tag per Questa Discussione

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •