''ultimo allarme riguarda le foto, che possono essere usate per pubblicità sul sito. Ecco qualche consiglio per conciliare privacy e social network.

Nei giorni scorsi è circolato su Facebook un avviso di pericolo: il social network userà le vostre foto personali per pubblicità, ma potete correre ai ripari. In effetti, il social network, quel luogo in cui ci sentiamo a casa nostra e che abbiamo adeguatamente addobbato con immagini di figli, amici e parenti, non è casa nostra e i veri proprietari rivendicano, non da ieri, molti (potremmo dire tutti) i diritti su quel che ci abbiamo messo dentro. Sta scritto anche in quei documenti di adesione che nessuno mai legge prima di fare clic sul fatidico 'Accetto'. I dati personali che tanto ci stanno a cuore sono la linfa di Facebook, la ragione primaria per cui le sue quotazioni salgono e i responsabili marketing di ogni latitudine ci si buttano.
Niente panico, però: i guai di Facebook con la privacy, in passato, hanno fatto in modo che gli utenti potessero mettere un po' di paletti, impedendo una diffusione incontrollata dei propri dati personali. Basta sapere dove mettere le mani.
La chiave di tutto si trova sotto la voce “Account”, in alto a destra nella vostra pagina di Facebook: con un clic si srotola un menu tra cui spicca il link “Impostazioni sulla privacy”. Lì si trova il necessario per l'autodifesa della riservatezza. Sembra banale, ma non lo è del tutto, perché non tutte le voci sono chiare e trasparenti.
Un esempio? Su Facebook vanno per la maggiore alcuni giochini, come il famosissimo Farmville. Talvolta i giochi e le applicazioni che usate decidono di pubblicare messaggi nella vostra bacheca, con il risultato che gli amici possono vedere cosa fate. E' un diritto che gli avete conferito voi, con uno dei tanti “Accetto” a clausole non lette. Siete certi che tutti gli amici della vostra rete gradiscono questi bollettini? E siete certi che non ci sia qualcuno a cui vorreste nascondere quante ore d'ufficio trascorrete giocando?
Dalla finestra Impostazioni sulla privacy, in basso a sinistra, sotto 'applicazioni e siti web', selezionate “Modifica le tue impostazioni...” e scegliete “Personalizza” dal menu a discesa. In corrispondenza di “Attività nei giochi e nelle applicazioni”, optate per “Solo io”, nella finestra “Modifica Impostazioni”.
Fatto? No, perché il maligno, come sempre, si annida nei dettagli.
Tutte le applicazioni di Facebook, per esempio, possono accedere alle vostre informazioni nel profilo sebbene non possano usare quei dati personali fuori dai recinti del social network e possano attingerne solo una quantità sufficiente a consentire all'applicazione di funzionare o di "arricchire", come amano dire, la vostra esperienza con quel software. Nessuno però vigila sul modo in cui le informazioni personali sono poi custodite dai singoli sviluppatori di programmi.
Se, come forse dovreste, non vi fidate, dovete bloccare le applicazioni. Si passa sempre da “Impostazioni sulla privacy” per poi selezionare “Modifica le impostazioni” in corrispondenza di “Applicazioni e siti web”. Cercate la voce “Applicazioni che usi” e, sotto, “Disattiva tutte le applicazioni della piattaforma”: apparirà una finestra in cui dovete fare clic con il mouse su “Seleziona tutto” (o mettere un segno di spunta su quali volete e quali no) e, infine, su “Disattiva la piattaforma”. A seconda del numero di applicazioni usate, dovrete attendere qualche istante.
In qualche caso Facebook è in grado dire di voi cose che non gli avete espressamente confessato. Per esempio può dire dove vi trovate. E' una delle (relativamente) nuove funzioni, nota con il nome di “Luoghi”. Trasmettere la propria posizione può essere utile, ma anche rischioso se non si sa esattamente a chi la stiamo trasmettendo. Se volete tenere attiva la funzione “Luoghi”, è meglio che il vostro profilo sia accessibile solo agli amici, una opzione che trovate, al solito, sotto “Impostazioni sulla privacy”. La soluzione più drastica è disattivare completamente “Luoghi”. Partite da “Impostazioni sulla privacy”, passate a “Personalizza Impostazioni” e scorrete fino all'ultima riga di “Elementi che condivido”: “Luoghi in cui mi registro”. Quindi selezionate l'opzione “solo io” o, se fiduciosi, "solo amici". Ma non avete ancora finito, perché gli amici possono ancora trasmettere la vostra posizione. Cercate “Elementi condivisi dagli altri” e, nell'ultima voce in basso (“Gli amici possono registrarmi nei luoghi che visito”), fate clic su “Modifica” e selezionate “Disattiva” tra le opzioni disponibili.
Ebbene sì, Facebook mette un bel po' di “clic” tra voi e la riservatezza. Ma, in generale, c'è un metodo più diretto per tenere sotto controllo quello che pubblicate sul social network. Quando inserite un messaggio, una foto o un link, prima di fare clic sulla fatidica voce “Condividi”, prendete un attimo per pensare, fate clic sul menu a discesa e selezionate chi potrà vedere i contenuti che state per diffondere: Tutti, Amici di amici, Solo amici o Personalizza. L'ultima voce del menu, Personalizza, vi consente di bloccare singole persone, a prescindere dall'impostazione generale che avete scelto a suo tempo. Si può essere “social” anche se si ammettono delle differenze tra i tanti contatti che abbiamo a disposizione. E su Facebook, solitamente, non sono troppo selezionati.



La Stampa