Il passaggio definitivo dalle trasmissioni Tv terrestri analogiche e quelle digitali, è stato tutt’altro che indolore in molte località italiane, soprattutto per chi risiede nelle grandi città. Vediamo le ragioni e come sia possibile risolvere i frequentissimi inconvenienti di ricezione

Pensate a una grande città dove i canali della Tv analogica sono sempre sati ricevibili da più direzioni e in cui gli impianti condominiali sono stati allestiti usando più antenne e, necessariamente, anche centralini modulari dotati di filtri specifici per ogni canale ricevuto.
In questo scenario se lo switch-off viene fatto attivando canali digitali su frequenze diverse da quelle usate fino a quel momento dai canali analogici, avviene inesorabilmente un black-out televisivo che coinvolge tutti i residenti in condominio ossia la maggior parte di telespettatori.
Questo, purtroppo, è quanto accaduto nel recente switch-off della Lombardia dove sia i nuovi mux RAI sia gli altri delle Tv private nazionali sono stati oscurati per diversi giorni, fin quando un tecnico non ha potuto intervenire sui centralini condominiali provvisti di filtri che impedivano la ricezione dei nuovi canali: cosa non accaduta, invece, negli stabili provvisti di centralino a larga banda (figura 1).