Sulle gite mossa delle cooperative.
Infatti, un confronto trilaterale per superare il blocco sindacale sui viaggi d'istruzione: lo sollecitano Culturalia-Agci, FederCultura Turismo Sport e Confcooperative e LegacoopTurismo, che esprimono ''grande preoccupazione'' per la pesante crisi che sta subendo il turismo scolastico a causa del boicottaggio dei viaggi di istruzione deciso da alcuni sindacati di categoria della scuola.
''Siamo pronti - dichiarano i presidenti Scarzanella (Culturalia - Agci), Massari (FederCultura Turismo Sport - Confcooperative) e Davolio (Legacoopturismo) - a prendere parte a un tavolo di confronto trilaterale con il Governo a cui chiediamo di ripristinare le condizioni che consentono di realizzare i viaggi di istruzione e alle organizzazioni sindacali di revocare il boicottaggio. Segnaliamo le gravi difficoltà delle cooperative associate che con grande esperienza e professionalità - continuano i tre presidenti - propongono da anni alle scuole viaggi di istruzione, pienamente integrati nei programmi didattici, fortemente orientati alla scoperta della natura, dell'arte e della cultura in territori ove esse sono profondamente radicate''.
Secondo le tre associazioni le proteste degli insegnanti hanno determinato un crollo del turismo scolastico ''che non ha giustificazioni, soprattutto, in un anno particolare come quello del 150°, in cui la visita dei luoghi legati al Risorgimento e all'Unità d'Italia sarebbe doverosa e ricca di significati civili e morali''.
''Pur comprendendone le ragioni - dicono i tre presidenti - non condividiamo forme di mobilitazione che colpiscono l'autonomia scolastica e i diritti degli studenti. Per questi il viaggio di istruzione costituisce un evento ricco di aspetti culturali e didattici nonché di socialità e convivialità. E' un evento - concludono i rappresentanti delle cooperative – che appartiene pienamente alla vita scolastica e che non può essere soppresso''.


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