Concorso ATA per coprire posti residuati ex LSU. Lo prevede un emendamento alla legge di Bilancio


In legge di Bilancio 2022 un’altra importante novità che interessa i lavoratori ex LSU. In arrivo un nuovo concorso per coprire i posti residuati dalla seconda fase assunzionale. A prevederlo un emendamento del M5S. La manovra 2022 è arrivata in aula al Senato, ora il testo passerà alla Camera blindato.
Nella nota del 26 agosto, il ministero dell’Istruzione, fornendo indicazioni operative sul conferimento delle supplenze sui posti residuati della procedura di internalizzazione degli ex LSU della scorsa estate (di cui all’art. 58, comma 5-sexies, del DL 21 giugno 2013, n. 69), scriveva:
“Non essendo ancora possibile, allo stato attuale, valutare se ricorrano i presupposti per l’espletamento dell’ulteriore fase assunzionale di cui al comma 5-septies, si evidenzia altresì la necessità di inserire nei contratti di supplenza un’apposita clausola risolutiva per l’eventualità in cui dovesse essere successivamente individuato un avente diritto alla nomina“.
Lasciando intendere appunto la previsione di una nuova fase assunzionale.
Tra gli emendamenti alla legge di Bilancio approvati, uno del M5S autorizza il ministero dell’Istruzione ad assumere il personale ex lsu per servizi di pulizia e igienizzazione degli ambienti scolastici.
“L’approvazione dell’emendamento in legge di Bilancio, che autorizzerebbe il Ministero dell’Istruzione ad avviare una nuova procedura selettiva per la copertura dei posti come residuati all’esito della seconda procedura assunzionale per il personale ex LSU e degli appalti storici è una importante vittoria della nostra organizzazione che da tempo si batte, in tutte le sedi politiche e istituzionali, per rendere giustizia ai quei lavoratori, che pur in possesso dei requisiti di legge, sono rimasti finora inopinatamente esclusi dal processo di internalizzazione”. Lo affermano, in una nota, Cgil nazionale, Filcams Cgil e Flc Cgil, commentando l’emendamento alla manovra.
“I posti, come residuati dalla precedente procedura selettiva, ora potranno essere utilizzati – spiegano Cgil, Filcams e Flc – anche per collocare in ruolo i partecipanti della seconda procedura, risultati in soprannumero nella propria provincia in virtù della posizione in graduatoria (fase di graduatoria nazionale)”.


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