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Discussione: Personale Ata, indetto concorso per titoli

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  1. #1
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    Predefinito Personale Ata, indetto concorso per titoli

    Con la nota del 20 gennaio, prot. n. 402, il Miur ha indetto per l’a.s. 2010/2011 i concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale Ata. Ora spetta agli Usr pubblicare i rispettivi bandi.
    I direttori generali di ciascun Ufficio scolastico regionale con esclusione della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, nel minor tempo possibile, dovranno indire i concorsi per soli titoli per i profili professionali del personale Ata dell’area A e B, ai sensi dell’art. 554 del D.Lvo n. 297/94 ed in base alla O.M. 23 febbraio 2009, n. 21 .
    Nella predisposizione dei relativi bandi i direttori generali dovranno tenere conto dei cambiamenti di fatto intervenuti, apportando le opportune integrazioni e modifiche.
    Il Miur, con la nota sopra citata mette in evidenza tutti i cambiamenti di cui tenere conto e ribadisce che per il personale che intende usufruire dei benefici dell’art. 21 e dell’art. 33, commi 5, 6 e 7 della legge n. 104/1992 è prevista la compilazione dell’Allegato H e che questo debba intendersi integrativo e non sostitutivo della dichiarazione resa dal candidato nei moduli di domanda B1 e B2.


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    Ata, concorso per titoli: chiarimenti e indicazioni operative

    Il Ministero chiarisce sulla "possibilità di presentazione della domanda di inserimento nelle graduatorie permanenti di cui all’art. 554 del D.L.vo n. 297/1994 da parte di candidati che beneficiano delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 3 del D.M. 10/11/2011, n. 104, in assenza di graduatorie definitive formulate ai sensi del citato D.M. 104/2011". Inoltre, con nota prot.n. 1293 del 22 febbraio 2012, il Miur fornisce nuove istruzioni e indicazioni operative.
    Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha emanato la nota prot. n. 1256 del 21 febbraio relativa a dei chiarimenti sulla presentazione della domanda di partecipazione ai concorsi per titoli per l'accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell'area A e B del personale Ata per l'anno scolastico 2011/2012.
    Successivamente, il 22 febbraio il Ministreo dell’istruzione ha diramato ai direttori regionali regionali un’altra nota che ha per oggetto: “Concorsi per soli titoli per l’accesso ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA della scuola, di cui all’art. 554 del D.L.vo 297/94. - Istruzioni e indicazioni operative”.


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  3. #3
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    Assunzioni personale Ata: il Miur in pressing su Mef e Funzioni Pubblica

    Profumo conferma i 5.336 posti richiesti lo scorso 2 luglio: coprirono il turn-over. Rimane però in piedi la possibilità che il contingente si riduca per il trasferimento coatto di soprannumerari, inidonei ed ex C555 e C999. Per l’Anief il ritardo non è più tollerabile, anche perchè nel frattempo si fanno contratti fino all’avente diritto non previsti dalla legge. Ancora un rinvio sul ricorso dello Snals contro il taglio degli Ata del 17% disposto dalla 133/08.
    Che fine hanno fatto le assunzioni del personale Ata? A chiederlo, stavolta, non sono solo i diretti interessati e i sindacati. Ma anche il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo. Che ha girato la domanda, attraverso una lettera, direttamente al ministro dell’Economia e a quello della Funzione Pubblica. Nella missiva, datata 18 settembre e che ha come oggetto “Richiesta autorizzazione nomine in ruolo personale ATA”, Profumo ricorda ai suoi colleghi di Governo “che nella riunione del 31 luglio u.s., oltre alla quantificazione delle assunzioni di dirigenti scolastici· e di personale docente ed educativo, già autorizzate nella seduta del CdM del 24 agosto u.s., si è concordato che la determinazione delle assunzioni relative al personale ATA sarebbe stata rinviata al completamento delle operazioni di mobilità di detto personale”.
    Il ministro fornisce quindi “in allegato, il quadro delle disponibilità e degli esuberi risultanti: il prospetto sintetico del personale docente inidoneo; i prospetti sintetici ed analitici del personale delle soppresse classi di concorso C555 e C999”. l dati indicati si riferiscono alla situazione conosciuta al Sistema informativo del MIUR del 28 agosto 2012. “Nella riferita nota del 2 luglio – conclude il responsabile del Miur - veniva precisato che il turn-over effettivo del personale ATA è stato complessivamente pari a 5.336 posti, dato che si conferma”. Si attende ora una risposta, si spera celere, da parte di Mef e Funzione Pubblica.
    Sulla richiesta di recepire l’autorizzazione ad assumere oltre 5mila amministrativi, tecnici ed ausiliari, si è soffermato nelle ultime ore anche l’Anief, che lamenta il danno che stanno subendo i precari non docenti della scuola in attesa che l’amministrazione prende una decisione: secondo il sindacato guidato da Marcello Pacifico “in tutta Italia si sono stipulati contratti (a nostro avviso illegittimi) fino all’avente diritto ai sensi dell’art. 40 L. 449/97 su tutti i posti vacanti di Assistente Amministrativo e di Assistente Tecnico: circa 35.000, in attesa di capire cosa fare dei docenti inidonei ed in esubero e, quindi, di vedere sbloccate le immissioni in ruolo del personale ATA”. L’Anief ritiene che “non è più tollerabile questo ritardo”. Ancora di più “perché chi è stato nominato fino all’avente diritto è sottoposto a una forma contrattuale non prevista dalla legge, poiché quel tipo di contratto non appone nessun termine e non dichiara le ragioni per le quali si stipula il contratto a t.d.; indica, invece, un riferimento normativo (l’art. 40 della legge 449/97)” che “non ha nulla a che vedere con la natura giuridica del contratto, ma si limita sostanzialmente a stabilire chi deve pagare i supplenti. Dall’art.1, comma 2, del decreto n. 112/08 si evince, invece, che l'apposizione del termine è priva di effetto se non risulta, direttamente o indirettamente, da atto scritto nel quale siano specificate le ragioni di cui al comma 1, ovvero di quelle che ne giustificano la natura a termine”.
    Il sindacato ricorda, inoltre, che anche “la giurisprudenza ha chiarito che la causale del ricorso al contratto a termine deve essere descritta in modo ‘puntuale e dettagliato’, evitando locuzioni generiche e/o tautologiche, dal momento che queste ultime impedirebbero al Giudice di operare il controllo sull’effettività della stessa causale e quindi sulla legittimità del ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato”.
    Ma c’è di più. Sempre secondo l’Anief “gli eventuali neo immessi in ruolo stipuleranno, a questo punto, un contratto a tempo indeterminato con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2012 e decorrenza economica dal 1° settembre 2013. Se questo personale nell'a.s. 2012/13 non è destinatario di supplenza, godrà dunque solo degli effetti giuridici (importante a fini pensionistici) ma il suo effettivo servizio e la sua retribuzione avranno inizio nell'a.s. successivo”. Solo “nel caso in cui invece sia in servizio, potrà continuare l’incarico e, nel caso in cui riesca a completare il periodo previsto per l’anno di prova, potrà superarlo”. Alla luce di questa discrepanza di trattamento, l’Anief ritiene che ci siano i presupposti per avviare delle diffide “per recuperare il servizio perso, considerato che le nomine all’avente titolo (nota Miur del 30 agosto 2012 prot. n. AOOODGPER 6340/bis) sono da imputare ad un ritardo dell’amministrazione nella procedura di definizione delle utilizzazioni del personale inidoneo e in esubero per quanto riguarda gli ITP delle classi C555 e C999”.
    Sempre a proposito del personale Ata, lo Snals-Confsal comunica lo stato di avanzamento del ricorso che il sindacato autonomo ha presentato a suo tempo al Tar del Lazio contro le riduzioni di organico del personale Ata (pari ad un considerevole 17% del contingente complessivo di posti) introdotte attraverso il famigerato articolo 64 del D.L. 112/2008: per il sindacato condotto da Marco Paolo Nigi “in effetti, il Tar del Lazio ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della norma citata. All'udienza del 18 settembre 2012 la questione di legittimità costituzionale è stata discussa, con l'intervento dei difensori del sindacato e dell'avvocatura dello Stato. La presidenza del Consiglio – continua il sindacato - ha difeso la costituzionalità della norma in quanto preordinata a salvaguardare le ragioni della spesa pubblica”.
    Lo Snals-Confsal ha infine replicato che “le ragioni della finanza pubblica non possono legittimare riduzioni indiscriminate del personale della scuola che compromettono non solo i livelli occupazionali, ma anche gli standard qualitativi minimi del servizio istruzione. La Corte si è riservata la decisione che, verosimilmente, sarà pubblicata nei prossimi mesi”.



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    Concorsi per titoli personale ATA


    Istruzioni operative per l’accesso ai ruoli provinciali relativi ai profili professionali dell’area A e B Il Miur ha diramato la Nota prot.n. 695 del 29 gennaio 2013 con la quale fornisce istruzioni e indicazioni operative per l’indizione, per l’anno scolastico 2012/2013 dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA.
    La nota è indirizzata ai Direttori degli Uffici scolastici regionali e contiene, in particolare, indicazioni per la predisposizione dei bandi.
    Con riferimento alla trasmissione dei modelli, la nota ricorda che dovranno essere inviati: con modalità tradizionale i modelli di domanda allegati B1 , B2, F e H mediante raccomandata a/r ovvero consegnati a mano, all’Ambito Territoriale Provinciale della provincia d’interesse entro i termini previsti dal relativo bando; tramite le istanze on line il modello di domanda allegato G di scelta delle sedi delle istituzioni scolastiche. Per quest’ultimo non dovrà essere inviato il modello cartaceo in formato pdf prodotto dall’applicazione in quanto l’ Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro.
    Al fine di favorire la procedura on line è necessario che gli aspiranti interessati alle graduatorie d’istituto procedano alla registrazione alle istanze on line, se non fossero già registrati. Tale registrazione è infatti un prerequisito essenziale per poter trasmettere l’allegato G via web.
    Analogamente allo scorso anno, la compilazione dell’Allegato H è richiesta per il personale che intende usufruire dei benefici dell’art. 21 e dell’art. 33, commi 5, 6 e 7 della legge 104/92. Tale modulo (All. H ) è integrativo e non sostitutivo della dichiarazione a tal fine resa dal candidato nei moduli domanda B1 e B2.


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    Assunzioni Ata 2012, i sindacati scrivono al Ministro: vanno fatte nell’anno in corso!

    Con una lettera, Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda tornano a chiedere l’attuazione del provvedimento previsto dal piano triennale di assunzioni in ruolo inserito nel decreto interministeriale del 3 agosto 2011: da quasi un anno, in attesa che si sblocchi la vicenda dei prof inidonei, le oltre 5.300 immissioni in ruolo sono invece rimaste “congelate”. Si torna ancora una volta a parlare delle mancate assunzioni di oltre 5.300 amministrativi, tecnici, ausiliari, relative all’anno scolastico in corso e già stabilite da tempo attraverso un provvedimento interministeriale. L’ancora irrisolta vicenda del personale docenti inidonei, da trasferire in base alla spending review della scorsa estate coattivamente proprio sui posti vacanti del personale Ata – su cui però nel Governo Letta praticamente tutti si sono detti d’accordo nel voler cancellare ma prima occorre trovare i fondi necessari – ha, di fatto, “congelato” ormai da quasi un anno le già decretate immissioni in ruolo.
    Stavolta a farsi sentire, attraverso una lettera unitaria indirizzata al ministro Carrozza, al capo di gabinetto Luigi Fiorentino e al neo capo dipartimento Luciano Chiappetta, sono tutti i sindacati con maggiore rappresentatività: Domenico Pantaleo (Flc-Cgil), Francesco Scrima (Cisl Scuola), Massimo Di Menna (Uil Scuola), Marco Paolo Nigi (Snals-Confsal) e Rino Di Meglio (Gilda-Unams) hanno sollecitato “l’immediata emanazione del provvedimento per le nomine in ruolo del personale ATA”.
    Secondo i sindacati, l’esortazione a emanare le assunzioni a tempo indeterminato deriva in prima battuta dal fatto che si tratta di un provvedimento previsto “dal piano triennale di assunzioni in ruolo previsto dal decreto interministeriale del 3 agosto 2011”; all’interno del quale era stata decisa “la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nel triennio 2011/2013, docenti ed ATA”. Mentre, sottolineano i sindacati, “in questo anno scolastico sono state effettuate esclusivamente le assunzioni dei docenti”.
    Pertanto, si legge ancora nella lettera, “l’esclusione del personale ATA non ha alcuna giustificazione”. Dopo aver ricordare che c’è l’esigenza che anche “le nomine ATA siano fatte nell’anno in corso”, i leader dei maggiori sindacati della scuola italiana chiudono ricordando al Miur che “occorre fare presto: il ritardo con cui si sta procedendo potrebbe incidere negativamente su tutte le procedure di avvio dell’anno scolastico e sta alimentando un clima di sfiducia e di diffidenza”. Due sentimenti negativi che però, a questo punto, anche le speriamo prossime assunzioni difficilmente dissiperanno.


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    Sbloccate 5.300 assunzioni di personale ata

    Cisl Scuola comunica che il Ministero dell’Economia ha dato l’autorizzazione ad assumere oltre 5.300 unità di personale, dopo che per un anno i posti erano stati “congelati” su tutti i profili in previsione di una possibile destinazione al personale docente inidoneo Il prolungato blocco ha avuto effetti pesanti per i diretti interessati, che hanno visto inattuato per mesi il loro diritto a un lavoro stabile. Nell’esprimere grande soddisfazione per l’avvenuta autorizzazione alle nomine, la CislScuola sottolinea il proprio impegno per la risoluzione della vicenda, “nonostante un contesto segnato da perduranti difficoltà economiche e fortemente travagliato sul piano politico.” Si attende, continua CislScuola, che il “MEF provveda rapidamente ad autorizzare le assunzioni anche per il 2013/14. Nell’incontro di domani al MIUR verranno definite le modalità per l’immediata assunzione del personale avente titolo”.


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    Personale ATA: l’organico non è determinato dal fabbisogno

    Con la sentenza 1561 del 22 dicembre 2014 il Tar del Veneto ha stabilito che a determinare l’organico di diritto provinciale del personale ausiliario tecnico e amministrativo, non è il fabbisogno territoriale ma, in base ai criteri normativi della legge Finanziaria del 2007, il rispetto del contingente assegnato in base alle misure di contenimento.

    Il meccanismo utilizzato per la formazione degli organici, come precisato dal Tar del Veneto, è quello di “assicurare il necessario rispetto del contingente assegnato in applicazione delle misure di contenimento previste dalle leggi finanziarie, che ha comportato l'impossibilità di soddisfare interamente le esigenze delle scuole che sono aumentate a causa dell'incremento degli alunni”.
    Il ricorso dello Snals

    La sentenza del Tar del Veneto deriva dal ricorso presentato dal Sindacato nazionale autonomo lavoratori della scuola (Snals) contro la decisione della Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale della Provincia di Venezia dove il contingente del personale Ata veniva decurtato di 69 unità per l’anno scolastico 2008/2009. Per effettuare tale decurtazione, secondo il sindacato, l’USR si sarebbe basata su una circolare ministeriale ritenuta non vincolante.

    Di contro l’Amministrazione dichiara invece che il sindacato in questione non fosse legittimato all’intervento in tale questione poiché agiva a tutela di una sola parte della categoria rappresentata.
    Il diritto

    Il sindacato, come precisa il Tar del Veneto, era legittimato ad agire poiché l’applicazione delle giuste norma in fatto di formazione di organici è materia sindacale. Il diritto ad agire non può quindi essere negato allo Snals poiché in questo caso il sindacato fa valere un interesse collettivo sul giusto funzionamento degli istituti scolastici. Secondo Il Tar del Veneto, quindi, non c’è conflitto di interessi nel ricorso presentato.
    Ma, nonostante la legittimazione ad agire, e nonostante “la prassi di diramare con circolari schemi di decreti non ancora vigenti, non costituisce di per sé motivo di illegittimità degli atti adottati”, il ricorso non è stato accolto poiché la riduzione dell’organico è stata imposta dai nuovi parametri imposti dalla legge Finanziaria 2007 nell’ottica del contenimento dei costi. Nel caso specifico, sentenzia il Tar, “il fabbisogno di posti di personale tecnico ausiliario calcolato in base alle tabelle ministeriali è risultato superiore rispetto al contingente assegnato al territorio regionale, e pertanto l'Amministrazione ha dovuto apportare delle decurtazioni”.


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    Personale Ata, in 5.200 non percepiscono lo stipendio accessorio dal 2011

    Denuncia del Coordinamento: sono stati dimenticati fra le reti del Miur e del Mef. Eppure hanno portato a termine i percorsi formativi finalizzati al conseguimento di una maggiore professionalità e assunto incarichi lavorativi aggiuntivi connessi con il percorso formativo intrapreso: il tutto, ricordiamolo, con uno stipendio medio che oscilla intorno a 1.000/1.200 euro, quasi a livello di sussistenza.
    A quasi un mese dallo stop del pagamento dello stipendio accessorio, comincia a trapelare il malumore dei tanti dipendenti della scuola che operano come amministrativi, tecnici ed ausiliari. E si scopre, purtroppo, che il fenomeno per diversi risale ad ancora prima: per il Coordinamento del personale Ata “in Italia ci sono 5.200 lavoratori della scuola che non percepiscono lo stipendio accessorio dal 2011″.
    “Non è possibile parlare di valorizzazione senza toccare il nodo cruciale dell’adeguamento stipendiale: sono stati dimenticati fra le reti di un Miur, che evidentemente in fretta e furia non ha saputo contare quante erano le persone che avevano superato i corsi di formazione, e di un Mef, al quale non sono più tornati i conti di spesa previsti e non ha potuto pagare tutti i titolari di Posizione Economica (nonostante stiano lavorando con più responsabilità). Questo personale – ricorda il coordinamento – ha superato il concorso per conseguire le Posizioni Economiche, portato a termine i percorsi formativi finalizzati al conseguimento di una maggiore professionalità e assunto incarichi lavorativi aggiuntivi connessi con il percorso formativo intrapreso, il tutto, ricordiamolo, con uno stipendio medio che oscilla intorno a 1.000/1.200 euro, quasi a livello di sussistenza!”.
    Alla luce di questa situazione il Coordinamento chiede al ministero che la nuova rilevazione chiesta dal Miur venga fatta in modo sollecito senza escludere nessuno dei migliaia di aventi diritto, £così come era previsto – si legge ancore nella denuncia – nella legge ‘Decreto Stipendi'; che vengano reperiti i fondi per pagare tutte le 5.200 Posizioni economiche, fondi che erano già stati previsti e accantonati quando sono stati banditi i relativi concorsi, in quanto si riferivano ai risparmi derivanti dalle surroghe del personale cessato andato in pensione; la riattivazione delle Posizioni economiche dal 1° gennaio 2015 sul cedolino di tutti gli aventi diritto, in quanto non si può chiedere ai lavoratori di eseguire prestazioni aggiuntive senza corresponsione di alcun compenso”.
    Nei giorni scorsi anche i sindacati avevano denunciato la mancata applicazione delle cosiddette posizione economiche, con l’Anief che ha anche minacciato di passare alla fase dei ricorsi.


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    ATA: ancora tagli? Prossimo passaggio l'esternalizzazione dei servizi di segreteria

    Decentralizzare, esternalizzare alcune delle incombenze delle segreterie scolastiche, questa uno degli obiettivi dell'attuale Governo.

    A dirlo il Sottosegretario Davide Faraone che anticipa la volontà di istituire i Centri di servizio territoriali con il compito di svolgere alcune funzioni al momento assegnate alle segreterie scolastiche.
    Una vera e propria esternalizzazione che condurrà ad una sempre minore necessità di ricorrere a personale direttamente impiegato nelle scuole.
    Si tratta ancora di un progetto da delineare nei contorni, ma condurrà ad una ulteriore sforbiciata delle segreterie scolastiche, coerente con la legge di stabilità che punta ad una informatizzazione del sistema con un risparmio 50 milioni di euro in personale.



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    A breve il concorso 24 mesi Ata


    I sindacati anticipano la prossima emanazione di una circolare che confermerebbe le previgenti procedure sui bandi che saranno pubblicati dai singoli U.S.R. Le domande dovranno essere trasmesse in modalità cartacea entro 30 giorni dalla pubblicazione dei bandi regionali, ad eccezione dell’invio del modello G di scelta o modifica delle sedi, che si effettuerà tramite Istaze on-line
    Nel corso dell’incontro al Miur del 10 marzo, i rappresentanti dell’Amministrazione hanno fatto sapere che è in corso di emanazione una circolare che confermerebbe, anche per l’a.s. 2015/2016, le disposizioni contenute nella O.M. n. 21 del 23 febbraio 2009, riguardante l’indizione dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, dei profili dell’area A e B del personale ATA (c.d. 24 mesi).
    Dopo la circolare, i Direttori Generali di ogni Ufficio Scolastico Regionale, con esclusione della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, dovranno emanare i relativi bandi per ciascun profilo professionale e per tutte le province di competenza. Dalla data di pubblicazione di ciascun bando decorrerà il termine di 30 giorni per la presentazione delle domande.
    Al concorso possono partecipare aspiranti con 24 mesi di servizio nella scuola statale e nel profilo richiesto. Le domande dovranno essere presentate in modalità cartacea, secondo i modelli diffusi dal Miur, ad eccezione del modello G di scelta o modifica delle sedi per l’anno 2015/16, che dovrà essere trasmesso tramite le istanze on line, come sempre previa registrazione. A tale proposito, si ricorda che la funzione per la registrazione è sempre attiva e che conviene – se non è già stato fatto - effettuare l’operazione per tempo, perché è previsto anche il riconoscimento fisico presso la segreteria scolastica.

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