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Discussione: FAQ HOME THEATRE - Cos'è l'home theatre

  1. #1
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    Predefinito FAQ HOME THEATRE - Cos'è l'home theatre

    Partiamo dalle basi: cosa si intende per home theatre ("cinema in casa" per dirla in italiano)? E' un termine generico che si utilizza per identificare un impianto audio/video casalingo che rispetti particolari standard qualitativi e componentistici. Il motivo per cui dotarsi di un impianto home cinema è quello di permettere, nel proprio salotto, la riproduzione di un film con la stessa qualità e la stessa fedeltà audio/video che si ottiene in una sala cinematografica. Impossibile? Dipende molto dagli strumenti che si utilizzano e da quanto è grosso il nostro portafogli ma è certo che, con le cose fatte bene, è possibile ottenere un efficace coinvolgimento anche tra le mura domestiche.
    Non c'è bisogno di ricordare che gli elementi essenziali della visione di un film si dividono in audio e video e pertanto la trattazione verrà separata in due tronconi, a seconda della componente considerata. E' inutile nascondere comunque che la componente audio, grazie all'introduzione dei formati multicanale e soprattutto in considerazione del funzionamento del nostro cervello, è certamente quella che partecipa maggiormente al coinvolgimento nella visione.
    Questa guida non vuole essere assolutamente esaustiva dell'argomento ma dare solo alcune indicazioni generiche per potersi muovere all'interno di ogni specifico argomento.
    ex tomtom
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  2. #2
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    HOME THEATRE - Formati Audio Multicanale
    I nuovi sistemi di diffusione audio cinematografica (e sempre più anche quelli per l'intrattenimento casalingo) hanno la particolarità di essere multicanale. Questo significa che il flusso audio viene suddiviso in più tracce, elaborate in precedenza nella fase di missaggio, e distribuite a più diffusori. Non si ha più quindi la sensazione di un audio "piatto" e senza dinamica ma di un ambiente sonoro avvolgente e in continuo movimento attorno allo spettatore.
    Per realizzare questo sistema, occorre un decoder che riesca a gestire questi flussi ed indirizzarli alle giuste uscite. I decoder possono essere inclusi negli amplificatori, o più raramente nei DVD player di fascia alta. Inoltre occorrono i diffusori (il cui numero può variare da 5 a 7 a seconda del sistema scelto/supportato). Vediamo un elenco con breve descrizione dei formati più diffusi e i rispettivi schemi canale:


    NOME LOGO SCHEMA CANALI DESCRIZIONE
    Mono Come il nome suggerisce, presenta un solo canale ed è stato per molto il sistema utilizzato dalle trasmissioni televisive. Praticamente scomparso.
    Dolby Stereo E' composto da due canali laterali che riescono a simulare una certa distribuzione spaziale dell'audio.

    Dolby Surround Viene aggiunto un canale centrale posteriore (chiamato surround) al sistema stereo grazie al quale si riesce a migliorare la spazialità


    acustica.
    Dolby Pro Logic



    Ultimo passo dell'audio analogico, che migliora il surround con ben 4 canali separati.
    Dolby Pro Logic II Variante che può distribuire 5 canali (2 posteriori e 3 frontali) da un flusso unico creando maggiore dinamica sonora.



    Dolby Digital
    (5.1) Tra i più diffusi ed utilizzati formati digitali (il più diffuso nei DVD) poiché permette una migliore dinamicità dell'audio. E' basato sul codec AC-3 della Dolby e supporta i formati 5.1 - 4.1 - 3.1 - 2.1 - 5.0 - 4.0 - 3.0 - 2.0 - 1.0 - 1.1. dove il ".1" indica la presenza del subwoofer


    Dolby Digital EX
    (6.1) Miglioramento della copertura sonora del Dolby Digital 5.1. Viene aggiunto un terzo canale posteriore centrale





    DTS Digital Theatre System
    (5.1) Si tratta di uno standard meno compresso del Dolby Digital ed è quindi più diffuso al cinema e più utilizzato nei DVD. E' il suo diretto antagonista per l'home theatre



    DTS ES
    (6.1) Migliora ulteriormente il DTS grazie all'aggiunta di un settimo canale


    THX
    --- Non si tratta di un vero e proprio formato di audio multicanale ma di uno standard che certifica una ben determinata qualità audio per le sale cinematografiche e per l'home theatre. Nato per volere di George Lucas.
    ex tomtom
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  3. #3
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    HOME THEATRE - Cablaggio e diffusori

    Alla base di un ottimale sfruttamento delle componenti acustiche e visive, i componenti dell'impianto home theatre, e in particolare i diffusori audio, devono essere posizionati secondo particolari regole. Naturalmente, a seconda dell'ambiente che si ha a disposizione, vi possono essere delle varianti ma alcuni concetti fondamentali vanno rispettati.

    Il posizionamento dei diffusori è certamente la procedura più delicata sia per questioni di spazio sia per il problema del cablaggio, non sempre risolvibile in modo semplice. Comunque i concetti fondamentali per ottenere buoni risultati sono i seguenti:


    • Frontali (2): i diffusori frontali sono due (destro e sinistro) e sono posti di fronte allo spettatore rivolti verso di esso, a fianco del televisore. Ne esistono da pavimento o dotati di piedistalli. Ricoprono un ruolo fondamentale: riproducono sottofondi musicali e in generale la colonna sonora del film.
    • Centrale anteriore: può essere posizionato sotto o sopra il televisore, preferibilmente all'altezza delle orecchie dello spettatore. Il ruolo che ricopre è quello di riprodurre i dialoghi del film.
    • Sorround (2): sono i diffusori posteriori (destro e sinistro) e si posizionano dietro allo spettatore, alla distanza di un almeno un metro e con un'angolazione di 45 gradi. Sono dedicati agli effetti speciali sonori presenti nel film e alla riproduzione dei rumori di tutte le sequenze di azione. In accoppiata con i frontali permettono l'emulazione della spazialità di un effetto, come per esempio il volo di un'astronave.
    • Subwoofer: è un diffusore dedicato alla riproduzione delle frequenze minori di 50 Hz, le più profonde e coinvolgenti per lo spettatore, per questo è detto anche LFE (Low Frequency Effects). Grazie alle caratteristiche diffusive delle basse frequenze, il subwoofer non ha un posizionamento privilegiato e può trovare posto anche al lato della stanza. Di norma si posiziona dietro il divano o vicino al televisore. Esistono due tipologie di subwoofer: attivi, dotati di un proprio amplificatore, e i più economici passivi.
    • Centrale posteriore: è il settimo diffusore introdotto con l'avvento dei due nuovi formati multicanale, il DTS ES e il Dolby Digital EX, che coprono il buco acustico lasciato esattamente dietro lo spettatore.


    Qui di seguito riportiamo un semplice schema dei componenti e del loro posizionamento. Questo schema presenta tutti i diffusori sopra citati ma, naturalmente, a seconda del formato multicanale audio che si intende riprodurre, alcuni non saranno presenti.

    IL CABLAGGIO
    La regola generica è che più è grande la distanza del diffusore dall'amplificatore, più grande dovrà essere la sezione del cavo. E' consigliabile curare attentamente i collegamenti ed affidarsi a cavetteria certificata, magari spendendo qualche euro in più: sono soldi spesi bene! Quindi verificare l'effettiva qualità dei cavi in dotazione ai componenti e nel caso sostituirli con quelli a contatti dorati. Esistono poi soluzioni innovative. La prima è quella del wireless: alcuni impianti permettono un collegamento radio di alcuni dei diffusori (tipicamente quelli posteriori) che permette una buona qualità e limita il numero di cavi sul pavimento. Altra soluzione davvero ottima è quella dei cavi piatti di ultima generazione; essi sono in grado di trasportare il segnale audio in modo impeccabile, e una volta fissati al muro, con una mano di pittura sono praticamente invisibili.
    ex tomtom
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  4. #4
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    HOME THEATRE - La catena dell'home theatre

    Un impianto home theatre è composto da più apparecchi connessi tra loro, con compiti ben precisi; per questo si usa il termina "catena" che indica la concatenazione di più componenti in un preciso ordine. La trattazione sarà il più semplice possibile, senza troppe lungaggini tecniche, in modo da chiarire gli aspetti essentiali dell'argomento.
    Vediamo un esempio di collegamenti:
    SORGENTE AUDIO/VIDEO
    Naturalmente in testa alla catena stanno le sorgenti in grado di riprodurre i contributi audio/video sul nostro impianto. Come sempre la qualità di ogni componente della catena deve essere proporzionata, in modo da non avere effetti "imbuto" o sovradimensionamenti inutili.

    Le sorgenti di un impianto possono essere molte e di differente tipologia. E' possibile collegare lettori DVD, vcr, sintonizzatore satellitare o tv digitale terrestre, stereo, laserdisc, ecc... e in generale ogni tipo di sorgente audio/video di cui disponiamo.
    Una cosa molto importante da valutare nella sorgente (sia per l'acquisto della sorgente stessa che per l'acquisto dell'amplificatore) è la dotazione di attacchi. E' consigliabile che vi siano uscite ed entrate di varie tipologie al fine di consentire collegamenti più qualitativi e senza conflitti. Di norma per ogni sorgente vi sono più possibilità di connessione, ad esempio quella ottica per l'audio o quelle component per il video. La scelta di quale utilizzare dipende dalla disponibilità delle sorgenti e dell'amplificatore, oltre che dalla qualità desiderata.
    Per i lettori DVD in particolare è importante che vi sia la possibilità di uscire col segnale audio DTS e/o Dolby Digital, necessari per ottenere, grazie all'amplificatore, l'audio multicanale. Alcuni lettori possiedono un decodificatore/amplificatore già integrato ma in genere si preferisce acquistare un amplificatore separato, come vedremo più sotto.

    AMPLIFICATORE
    La presenza dell'amplificatore è determinante e rappresenta il fulcro di tutto l'impianto. I compiti dell'amplificatore sono parecchi, vediamo di elencarli brevemente:

    Se il segnale estratto dalle sorgenti è digitale, per poterlo amplificare e spedire ai diffusori deve essere convertito in analogico. L'amplificatore è dunque un necessario convertitore del segnale audio.
    Il decoder all'interno dell'amplificatore è impiegato per decodificare il segnale audio multicanale che arriva dalle sorgenti e distribuirlo in modo corretto a ciascun diffusori. Naturalmente occorrerà una decodifica adeguata al segnale audio impiegato dalla sorgente (Dolby Surround, DTS, Dolby Digital AC3, ecc...)
    L'amplificatore spesso può applicare effetti DSP (Digital Sound Processing), ovvero vari effetti audio che ricreano, su una traccia sonora, particolari e suggestive ambientazioni (echi, riverberi, ecc...) che aumentano la spettacolarità del suono. Sono filtri aggiuntivi, quindi è possibile modificare "in diretta" l'audio della sorgente, creando appunto gli effetti ambientali.
    E' in grado di gestire e regolare i ritardi tra i diffusori, e quindi permettere un corretto ascolto anche in ambienti non perfettamente simmetrici. Inoltre permette interventi di equalizzazione sui segnali in entrata e permette un notevole controllo della potenza in uscita.
    Spesso, ma non sempre, l'amplificatore gestisce anche i segnali video con alcune funzioni che consentono di migliorare la visione, filtrare i difetti e scalare il quadro video.

    Ecco come si presenta il retro di un amplificatore. A destra sono visibili gli attacchi per i diffusori mentre a sinistra gli ingressi audio/video delle sorgenti
    SCHERMO O TELEVISORE
    Oltre alla componente audio, i sistemi home theatre permettono una resa migliore anche di quella video. Anche in questo caso le varianti sono molteplici e dipendono molto dalla spesa che si vuole affrontare.
    TELEVISORE 4/3: il numero indica il rapporto tra larghezza e altezza dello schermo. Il formato 4/3 è quello degli apparecchi televisivi comuni e si tratta del modo più economico, ma certamente meno qualitativo, per guardare un film. E' la soluzione peggiore poiché non vengono sfruttati i vantaggi video del formato DVD, soprattutto per quanto riguarda risoluzione e formato d'immagine. I film in DVD sono quasi tutti presentati nel formato originale widescreen (ampio proprio come al cinema) e sui televisori 4/3 vengono visualizzati con le barre nere sopra e sotto, riducendo ulteriormente la qualità della visione.
    TELEVISORE 16/9: Si tratta della scelta dal rapporto qualità/prezzo migliore. Un televisore 16/9 ha lo schermo visibilmente più largo di un 4/3 e questo consente la riproduzione corretta del formato d'immagine dei DVD. Inoltre sfrutta meglio la qualità della risoluzione del video. Naturalmente sono apparecchi che costano di più di un normale 4/3, ma ultimamente i prezzi stanno scendendo.
    SCHERMI LCD o AL PLASMA: Sono la grande scommessa per il futuro del delevisore casalingo. Sottili, poiché la loro tecnologia non presuppone la presenza di un tubo catodico, possono raggiungere dimensioni notevoli e possiedono un quadro video completamente sfruttabile.
    TV A RETROPROIEZIONE: sistema che si basa sulla proiezione del video tramite lampada ma dall'interno di un involucro dotato di schermo, dalle sembianze di un televisore. In sostanza, la lampada interna proietta il video su un sistema di specchi e lenti che lo deviano e lo allargano sul retro dello schermo, mentre la visione avviene frontalmente come per un TBC. Hanno alcuni svantaggio come la perdita di contrasto in ambienti molto luminosi e una visuale laterale leggermente distorta. Inoltre sono ingombranti quanto una tv con il mobile d'appoggio, dovendo contenere il sistema di proiezione e le lenti.
    VIDEOPROIETTORE: per appassionati evoluti vi è anche la possibilità di collegare un proiettore. Il funzionamento è simile a quello di un proiettore cinematografico, che fa uscire un fascio di luce da un obbiettivo e proietta su uno schermo le immagini. Naturalmente funziona con segnali video sia a bassa che alta risoluzione e a seconda del modello ci possono essere dei limiti le dimensioni dello schermo e la qualità d'immagine.

    DIFFUSORI
    L'ultimo componente della catena è naturalmente composto dal sistema di diffusori audio, ci cui abbiamo parlato nel capitolo precedente.
    ex tomtom
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  5. #5
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    sistema autoconfigurante

    Bose LIFESTYLE V-Class


    http://it.tinypic.com/m/dy0pi8/2



    ........Il nuovo sistema di integrazione intelligente Unify™ guida l'utente nel processo di configurazione fornendo istruzioni dettagliate. Durante la connessione dei componenti alla console di controllo, il sistema indica i connettori più adeguati tramite messaggi a schermo e verifica se le connessioni sono state eseguite correttamente.


    http://www.bose.it/IT/it/pop-up/prod...ideo&content=1


    Ogni dispositivo connesso viene automaticamente aggiunto al menu delle sorgenti, a cui è possibile accedere dallo schermo del televisore. Non sarà più necessario passare da un ingresso video all'altro per individuare la sorgente giusta. Se si aggiunge un lettore Blu-ray™, nel menu a schermo questo verrà indicato come "Lettore Blu-ray™", in modo da rendere più semplice e intuitivo l'utilizzo del sistema Unify....

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