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“L'edizione 2011 di Football Manager conferma le qualità storiche della serie e si conferma come il videogioco più venduto in Italia nella settimana del lancio. L'articolo include l'intervista a Brian Cooper, marketing manager di Sega.”
Le novità

Incrementare il livello di complessità generale del gioco e migliorare ulteriormente il già sterminato database. Sono questi i principali obiettivi con l'edizione 2011 di Football Manager, la serie, prima conosciuta come Championship Manager o Scudetto in Italia, che ormai non ha rivali nel campo dei manageriali sul calcio. Football Manager 2011 è dunque ormai un gioco letteralmente faraonico, con una mole di dati alle spalle sterminata e curata da tantissimi team appositi sparsi nel mondo.
Il livello di complessità è altissimo, e durante ogni partita ciò porta a tenere in considerazione decine di parametri, dando grandissima libertà al giocatore di muoversi all'interno del simulato mondo calcistico. Lo sviluppatore britannico Sports Interactive, insomma, non ha paura di creare un gioco troppo complesso, perché dice è quello che i fan vogliono, anche se sono stati introdotti alcuni elementi volti a rendere il tutto più usabile, come l'ottima interfaccia introdotta con la versione 2010 o il sistema di suggerimenti che assiste passo passo, se abilitato, il giocatore.
Vediamo prima quali sono le novità di questa edizione 2011. Si è lavorato principalmente sui procuratori: questa figura esiste in Football Manager dal 2005, ma adesso sono stati espansi in maniera sensibile. Quello che cambia è la negoziazione dei contratti: quando ci si siede davanti al nuovo giocatore da ingaggiare, e adesso anche davanti al procuratore, bisogna considerare anche la personalità e i precedenti di quel procuratore. La negoziazione è dunque diversa rispetto al passato: il sistema indica, evidenziandoli con un colore diverso, quali sono gli elementi di criticità.
Ad esempio il giocatore potrebbe richiedere un ingaggio più alto, bonus diversi, più anni di contratto, di avere una posizione più importante nella rosa. Ci sono anche dei parametri relativi allo stesso procuratore, come il bonus che va a lui in caso di esito favorevole della trattativa. Le modifiche al contratto vengono discusse immediatamente: come ci ha spiegato Ben Cooper, marketing manager di Sega (intervista nelle prossime pagine), quando una società di calcio negozia un contratto con un procuratore la discussione avviene direttamente, con nuove proposte e nuove richieste che vengono inoltrate a seconda dell'atteggiamento dell'interlocutore dall'altra parte del tavolo.
Sports Interactive ha voluto simulare queste discussioni in Fm 2011: il procuratore potrebbe richiedere alcune cose per il suo assistito e si può rispondere subito, spiegando che non è possibile esaudirle per i limiti imposti dalla dirigenza oppure, nel caso fortunato, accettare subito le richieste. La trattativa, nel secondo caso, si risolve immediatamente; il procuratore si mostra soddisfatto e dà un secondo appuntamento per confermare immediatamente. In caso ci sia troppa distanza, invece, dichiara conclusa la trattativa, e l'affare non va in porto.
Insomma, il meccanismo è molto agile, realistico come ormai tutto in Football Manager, e velocizza la fase di contrattazione, perché risulta subito evidente ciò che vogliono il giocatore e l'assistito. Sports Interactive ha curato questa parte grazie al supporto di veri procuratori.
È stato migliorato anche l'allenamento, settore sul quale Sports Interactive non si era dedicata sufficientemente in passato per via della mole di lavoro su altri parametri più impellenti. Ci sono adesso 14 aspetti da tenere in considerazione, e ciascun atleta può ricevere un allenamento specifico in ciascuno di questi aspetti. Lo staff suggerisce, in modo da venire incontro al giocatore, il tipo di allenamento che ritiene opportuno per ogni giocatore, anche in relazione al tipo di atteggiamento che tiene la squadra sul campo. Si può allenare anche un ruolo differente rispetto a quello di base, in modo da rendere più versatile il giocatore.
C'è adesso tutta una fase di preparazione per la partita, che può iniziare anche diversi giorni prima del match. Nella relativa schermata si può influire sull'atteggiamento della squadra sul campo, magari chiedendo di stare uniti e di giocare in maniera compatta. Inoltre, la squadra ha un certo livello di predisposizione al modulo che abbiamo scelto per la partita, più è alta questa predispozione e meglio i giocatori si troveranno in campo. Il simulatore, insomma, vuole simulare il livello di allenamento per quel modulo: se si passa a un modulo non allenato possono esserci ripercussioni sull'atteggiamento in campo.




GM