Anche l'Europa avrà il suo GPS. L'azienda italiana si aggiudica il contratto con l'Agenzia Spaziale Europea.


Galileo è il sistema di posizionamento satellitare europeo, collega e rivale del GPS. Se sarà operativo nei tempi previsti, lo dovremo anche all'italiana Telespazio che, insieme alla tedescea DLR GfR, ha dato vita alla joint venture SpaceOpal, la quale si è aggiudicata il contratto con l'Agenzia Spaziale Europea per la fornitura dei servizi industriali necessari.
Il valore del contratto firmato oggi è di 194 milioni di euro, e la durata iniziale è di quattro anni.
SpaceOpal fornirà dunque i servizi In Orbit Test, quelli operativi e logistici per la gestione e il controllo dei satelliti e quelli della Launch and Early Orbit Phase; tutto ciò riguarderà i primi 18 satelliti di Galileo.
Operativamente saranno interessati i due Centri di Controllo Galileo siti l'uno in Italia - a Fucino, in Abruzzo - e l'altro in Germania a Oberpfaffenhofen (Monaco di Baviera).
Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea, ha festeggiato la firma del contratto (il quarto, sui sei totali da concludere) che segna l'avvicinarsi della realizzazione di Galileo con queste parole: "L'Europa avrà un proprio sistema di navigazione satellitare indipendente estremamente preciso ed affidabile".
"L'aggiudicazione del contratto a SpaceOpal," - ha continuato il vicepresidente - "una joint-venture italo-tedesca, è una chiara dimostrazione di che cosa è possibile realizzare a livello europeo con vantaggi economici importanti per l'industria e i suoi partner".
Sempre secondo quanto ha dichiarato Tajani, a partire dal 2014 (anno in cui diverrà operativo) il sistema satellitare permetterà all'Europa di risparmiare 90 miliardi di euro in 20 anni.
zeus