L'idea e' venuta alla compagnia giapponese Nec.

Per contenere i delicati dispositivi e circuiti elettronici necessari per un computer non c'e' niente di meglio dei gusci di anacardi.L'idea e' venuta alla compagnia giapponese Nec, che dal 2013 mettera' in commercio i primi calcolatori in cui le parti in plastica saranno sostituite con un nuovo materiale ricavato proprio da questa pianta. La bioplastica ricavata dagli anacardi, assicurano gli esperti nipponici, e' abbastanza durevole da poter essere usata per i dispositivi elettronici.


Ansa