Telecom Italia ha da poco avviato la seconda fase relativa alla sperimentazione della tecnologia Lte (Long Term Evolution) per lo sviluppo della rete ultrabroadband mobile «4G», che consente la trasmissione dati con una velocità fino a 140 Mbit/s per cella, rendendo disponibili servizi e contenuti di nuova generazione. Per tale sperimentazione Telecom Italia ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico l’autorizzazione ad utilizzare, per tutto il 2010, due blocchi da 20 MHz nella banda di frequenza 2500-2690 MHz.

L'ultima fase di sperimentazione è incentrata su una serie di test integrati riguardanti 17 nuovi siti nel centro di Torino, città dove ha sede il TILab, centro di eccellenza e di ricerca del Gruppo Telecom Italia. Partecipano importanti partner tecnologici come Nokia Siemens Networks, Alcatel-Lucent, Ericsson, Huawei.
Il progetto ha l’obiettivo di verificare le principali funzionalità e le prestazioni offerte dalla tecnologia Lte, di analizzare la stabilità e l’interoperabilità dell’intero processo di comunicazione tra le diverse stazioni radio base dei vari partner coinvolti e la rete mobile già esistente di Telecom Italia, oltre che testare l’utilizzo di chiavette di nuova generazione per la connessione ultrabroadband.
La soluzione Lte consente alti volumi di traffico in tempo reale, che permettono agli operatori di supportare l’accesso ad Internet degli apparecchi "smart" portatili e sempre connessi. La nuova rete mobile permetterà, così, di usufruire di servizi avanzati quali il video streaming ad alta definizione, la videoconferenza, l’online gaming e molte altre applicazioni multimediali.


La Stampa