Tour, Schleck cade: frattura e ritiro
Cancellara si riprende la maglia gialla




di Francesca Monzone
ROMA (6 luglio) - Il Tour è scosso dal pavé della Roubaix che ha lasciato segni proifondi in classifica. A vincere la terza tappa è stato il norvegese Thor Hushovd della Cervelo, da Wanze ad Arenberg, 213 chilometri. Al secondo posto si è piazzato Geraint Thomas seguito dal campione del mondo Cadel Evans. La maglia gialla è tornata sulle spalle di Fabian Cancellara che ha concluso al sesto posto appena diestro al suo capitano Andy Schleck.

Cadute, forature, attacchi e inseguimenti. E' stato ciclismo antico in una tappa suggestiva, combattuta e a tratti emozionante. Tappa che ha visto l'abbandono del lussemburghese Frank Schleck che si è dovuto ritirare a 27 chilometri dall'arrivo con una clavicola fratturata. Era uno dei favoriti.

Dopo le polemiche del gruppo per la tappa di ieri con arrivo a Spa in seguito alle pericolosissime cadute, il Tour è ripartito con tanti uomini doloranti alla conquista del pavè della Parigi Roubaix. La maggior parte dei corridori era alla prima esperienza sul lastricato del Nord che ha sempre riservato pericoli e insidie. Infatti l’unica cosa che ha veramente valore è limitare i danni uscendo indenni dai settori. Che oggi sono stati sette per un totale di 13 chilometri: i quattro più insidiosi in territorio francese con l’ultimo a 10 chilometri dal traguardo.

La prima azione di oggi è stata messa a segno da sette uomini che dopo 11 chilometri dal via sono andati in fuga. Solita mossa che il gruppo non ha seguito evitando di prendere iniziative ed ha lasciato fare, consapevole che la selezione ci sarebbe stata sul lastricato.

Anche oggi, come abbiamo detto, ci sono state delle cadute. La prima a causa di una distrazione a novantacinque chilometri dal finale. Successivamente sono finiti a terra anche Cunego, Malori e Wegelius ed anche Franck Schleck. Momenti difficili anche per il texano Armstrong vittima di una foratura in un tratto in cui non c’erano le ammiraglie. Anche la maglia gialla Chavanel è stato costretto ad un cambio di bicicletta, pur lontano dai battistrada. Negli ultimi chilometri il gruppo si è spezzato in tre tronconi con i testa Schleck ed Evans; nel secondo a comandare era Contador e a seguire il gruppo con Ivan Basso che più di tutti ha sofferto questa frazione. Il traguardo è stato tagliato in volata da Hushovd in 4h49:38 seguito da Thomas ed Evans. Così è cambiata anche la classifica generale che vede al primo posto Cancellara seguito da Thomas a 23”, Evans a 39”, Schleck a 1'09", Hushovd a 1'19” Vinokourov a 1'31", Contador a 1'40".

Domani quarta tappa, da Cambrai a Reims, di 153,5 km, con una probabile volata di gruppo.

Messaggero.it