La vendita di mod-chip per console è considerata illegale in Italia. La Corte Suprema di Cassazione rendendo nota una sentenza emessa lo scorso maggio ha ribadito un concetto piuttosto chiaro. Ogni strumento che permette la rimozione o elusione di tecnologie di protezione non rispetta la Legge.



Ecco quindi ribadito un concetto orma chiaro: ogni dispositivo o strumento che permette la rimozione o elusione di tecnologie di protezione per i videogiochi è da considerarsi illegale. E questo non vale solo per strumenti hardware ma anche software.

"Questo procedimento rappresentava un importante campo di prova per la lotta alla pirateria nel mercato dei videogiochi e in particolare alla pratica delle modifiche alle console che purtroppo è largamente diffusa in Italia" ha dichiarato Gaetano Ruvolo, presidente di AESVI (Associazione Editori Software Videoludico Italiana.

"Per questo non possiamo che essere soddisfatti delle conclusioni raggiunte dalla Corte di Cassazione e della coerenza rispetto al suo precedente orientamento in materia. Con questa sentenza è stato riaffermato con forza un importante principio di diritto e confermato il valore della proprietà intellettuale per un settore, come quello videoludico, che vede nella creatività e nell'innovazione la chiave del suo successo presente e futuro".
tom's