In occasione della celebrazione del 64° anniversario della fondazione della Repubblica, mercoledì 2 giugno 2010, alle ore 10.00, avrà luogo a Roma, in via dei Fori Imperiali, la tradizionale sfilata militare alla presenza del Capo dello Stato, dei rappresentanti del Parlamento e del Governo, del Corpo Diplomatico e delle massime Autorità civili, religiose e militari.

Durante la Rassegna del Presidente, ciascun complesso eseguirà tre squilli di attenti, Marcia al Campo ed Inno Nazionale, iniziando a suonare nel momento in cui la prima riga del plotone a cavallo dei Corazzieri (o Carabinieri motociclisti), che precede l’autovettura del Presidente della Repubblica, sarà giunta a 6 passi da ciascuna di esse. Continuerà a suonare durante tutto il tempo nel quale le unità/formazioni, cui la banda o fanfara è assegnata, presentano le armi. Nel caso di due bande o fanfare ravvicinate nello schieramento cesserà di suonare allorché quella successiva intona a sua volta la marcia prescritta.

Lungo il percorso della sfilata, tra la linea di partenza e la scalinata dell’Ara Coeli, saranno posizionati quattro gruppi di musicanti composti ciascuno da maestro di banda/fanfara, quattro tamburi imperiali e due tamburi rullanti che coadiuveranno le musiche di ordinanza impegnate nella manifestazione. Tali gruppi dovranno concorrere al mantenimento delle cadenze e del passo delle formazioni in marcia.

La colonna sonora della manifestazione odierna è eseguita dalla banda dell’Esercito, diretta dal maestro Ten. Col. Fulvio Creux. Creata con l’attuale denominazione il 1° febbraio 1964, ha un organico strumentale costituito da circa 100 esecutori diplomati. Oltre agli impegni istituzionali svolge un’intensa attività concertistica (ha partecipato al Columbus day a New York) e didattica per scuole, conservatori e accademie di musica.

Dopo aver reso gli onori iniziali al Presidente della Repubblica, presso l’Altare della Patria, si posizionerà (rientrando da Piazza Venezia per Via dei Fori Imperiali) su apposito palco in Via dei Fori Imperiali, per accompagnare con la musica le unità, non precedute da Bande/Fanfare. E’, inoltre, il complesso prescelto per effettuare le prove di direzione in occasione dei concorsi di stato per maestro direttore e maestro vice direttore per le bande militari.

Attualmente è costituita da un comandante (Ufficiale Superiore d’Arma responsabile della disciplina e dell’impiego), un Maestro direttore per la cura dell’aspetto artistico, Comando, Reparto Comando e Servizi e Corpo Musicale, composto da 102 sottufficiali in maggioranza diplomati in Conservatorio.






PROGRAMMA


- Altare della Patria, ore 9.10
Deposizione di una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto.

- Fori Imperiali, ore 10.00
Parata Militare.

- Altare della Patria, ore 12.30
Concerto della Banda Interforze.

- Giardini del Quirinale, dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Apertura al pubblico dei giardini del Quirinale ed esecuzione di brani musicali da parte delle bande delle Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.


http://www.quirinale.it/






Videomessaggio del Presidente Napolitano per la Festa della Repubblica


Palazzo del Quirinale 01/06/2010


.........."Un augurio affettuoso a quanti vivono e operano nel nostro paese per la festa che celebriamo insieme : festa dell'Italia che si unì e si fece Stato 150 anni orsono, festa della Repubblica che il popolo scelse liberamente il 2 giugno 1946". Inizia così il videomessaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la Festa della Repubblica.

"In questo momento, sentirsi nazione unita e solidale, sentirsi italiani, significa - ha aggiunto il Presidente Napolitano - riconoscere come problemi di tutti noi quelli che preoccupano le famiglie in difficoltà, quelli che nei giovani suscitano, per effetto della precarietà e incertezza in cui si dibattono, pesanti interrogativi per il futuro".

"Parlo dei problemi del lavoro e della vita quotidiana, dell'economia e della giustizia sociale. Stiamo attraversando, nel mondo e in particolar modo in Europa, una crisi difficile : occorre dunque un grande sforzo, fatto anche di sacrifici, per aprire all'Italia una prospettiva di sviluppo più sicuro e più forte. Per crescere di più e meglio, assicurando maggiore benessere a quanti sono rimasti più indietro, l'Italia deve crescere tutta, al Nord e al Sud. Si deve, guardando ai giovani, promuovere una migliore educazione e formazione, fare avanzare la ricerca scientifica e tecnologica, elevare la produttività del nostro sistema economico : solo così si potrà creare nuova e buona occupazione"..............