“Grigi”. Questa è la precisazione che farebbe l'agente federale più famoso della televisione, quel Fox Mulder (David Duchovny) protagonista della saga “aliena” per eccellenza, X- Files. Le più accreditate teorie ufologiche, infatti, fanno cadere il mito dei piccoletti color verde pisello, in favore di simulacri umanoidi a tinte grigie. Le stesse teorie, più o meno suffragate dai fatti (ma questa è un'altra storia), ci dicono che, fin dal 1947, anno in cui un presunto UFO Crash (un disco volante ha avuto un brutto quarto d'ora, schiantandosi al suolo) ebbe luogo nel New Mexico, il governo americano, grazie ad accordi segreti con un alieno sopravvissuto allo schianto, sovrintende a misteriosi studi di retro-ingegneria in una base “segreta”(!?) nel Nevada, la famigerata Area 51. Oggi, Midway, patrocinando i signori della Inevitable Entertainment, sforna per noi uno sparatutto in prima persona a tinte forti, ambientato proprio al di la della poco impenetrabile cortina di silenzio che si estende intorno alla misteriosa base. Per dovere di cronaca, si segnala che questo titolo non ha nulla a che vedere con il coin-op di una decina di anni fa, con il quale condivide solamente il titolo.









In seguito a discutibili esperimenti biologici all'interno della base, atti forse a creare un ibrido umano-alieno, un dantesco inferno prende forma: a causa del più classico degli incidenti, un virus mutageno capace di diffondersi per le vie aeree inizia a contagiare il personale del laboratorio di ricerca, estendendo ben presto la sua azione a tutta la base. A peggiorare una situazione già piuttosto critica, concorreranno altri due fattori. In primo luogo, gli alieni “ospiti” in loco riusciranno a liberarsi, mentre gli umani contaminati diverranno più forti, più agili, mostruosamente cattivi (sia di indole che di aspetto) e soprattutto assetati di sangue. Lo scoprirà a proprie spese la prima squadra di contenimento, inviata a sedare la rivolta aliena(ta). Quando si perdono le tracce della squadra – orribilmente decimata da un mostro simile ad un enorme ragno – ecco entrare in scena la squadra speciale HAZMAT. Questo elitario team dispone delle più moderne tecnologie di combattimento, con tute che ricordano molto un esoscheletro, armi devastanti e scanner fotonici. Ma scopriranno presto che tutto questo potrebbe non bastare...ed è proprio nei panni di un membro di questa squadra che entreremo in scena noi : impersonando il giovane ma preparatissimo Ethan Cole, saremo chiamati, con il nostro team, a ripulire la base dalla minaccia aliena, possibilmente con tutte le cellule ancora attaccate al corpo...e ancora umane!







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