Questo breve articolo per illustrare l'uso, le applicazioni e l'esigenza di usare componenti corretti per realizzare una buona distribuzione Tv. L'uso di componentistica appropriata infatti consente una ottimale trasmissione del segnale e permette di calcolare le attenuazioni in modo pressochè uniforme su tutto l'impianto. Il dimensionamento corretto di un impianto di distribuzione tv infatti, trattandosi ad esempio di un condominio di 30 appartamenti con 5 prese ciascuno, consente, supponendo di avere 5 appartamenti per piano, di disporre dello stesso segnale sia alla prima presa del piano più vicino alla centrale, sia all'ultima presa più lontana. Questo aspetto, oltre alle caratteristiche prettamente funzionali, fa si che l'impianto stesso sia a norma anche dal punto di vista delle attenuazioni e del livello segnali e possa essere certificato.
Sfatiamo innanzitutto una cattivissima abitudine, quella di sostituire i partitori e i derivatori con giunzioni più o meno approssimative utilizzando magari cappellotti di tipo elettrico e giustificando l'operazione con il fatto di evitare attenuazioni. Non dimentichiamo infatti che il cavo stesso, per la frequenza di funzionamento su cui è calcolato, ha una sua "resistenza" caratteristica. Abbiamo messo questo valore tra virgolette in quanto a frequenze di lavoro diverse da zero si parla appunto di IMPEDENZA. Il collegamento errato di cavi Tv senza l'utilizzo di partitori, derivatori, e componenti per distribuzione, creano solo in apparenza un miglioramento del segnale, in realtà è come se collegaste in serie o in parallelo varie resistenze da 75 Ohm, la risultante resistiva non sarebbe più pari a 75 Ohm; come abbiamo modo di constatare, l'impedenza caratteristica dell'impianto di distribuzione si è completamente falsata creando disadattamento, buchi, attenuazioni non costanti su tutta la banda, e R.O.S. In conseguenza di quanto appena esposto appare altrettanto chiara, pur utilizzando questi componenti, la raccomandazione di utilizzare resistenze di chiusura schermate per le uscite non utilizzate e ancor di più per chiudere una eventuale ultima uscita di colonna.
Conosciamo meglio le caratteristiche principali che si definiscono per partitori e derivatori Tv per impianti di distribuzione:
Divisori e Derivatori sono disponibili in configurazioni tali da soddisfare installazioni in ambiente interno ed esterno, con diverse uscite e diverse caratteristiche espresse in
decibel (dB).
Sono detti più comunemente componenti passivi dell'impianto e all'interno della parola distribuzione includiamo gli altri articoli attraverso cui questa viene realizzata e pertanto sono assimilabili anche il cavo e le prese Tv.

  • attenuazione di derivazione: valore di attenuazione in dB del dispositivo di derivazione sul segnale prelevato dalla linea di distribuzione e fornito alla linea derivata ,


  • attenuazione di passaggio:valore di attenuazione fra ingresso ed uscita del componente,


  • separazione tra gli ingressi: è il valore di attenuazione subito dal segnale in ingresso misurato in un'altra uscita,


  • separazione fra le uscite: valore di attenuazione che presenta un segnale applicato ad un uscita e misurato in un altra uscita,

Per questo tipo di componenti, si può tenere presente, qualora l’installazione lo richieda la disponibilità di detti componenti da installazione su palo, valutando la disponibilità offerta dai diversi costruttori/fornitori.
Si può riassumere dicendo che, il divisore viene spesso utilizzato, per suddividere il segnale, tra due o piu' cavi di discesa (o calata), mentre il derivatore viene utilizzato per collegare una linea di discesa ad una linea utente, offrendo fra la linea di discesa ed ogni presa utente un'ottima separazione , evitando inoltre possibili interferenze fra le prese e la linea di discesa.
L'impianto di distribuzione una volta calcolato va realizzato attraverso questa componentistica, assicurando la connessione a terra di ogni componente la colonna all'interno delle cassette di distribuzione.

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