Il blog di Claudio Bergamaschi, tecnico bolognese celebrato nei mesi scorsi per aver scoperto le contraddizioni cronologiche nello spot promozionale del DTT della RAI, sta dedicando attenzione ad un nuovo problema di conflitti nella ricezione delle televisioni sul digitale terrestre. Non si tratta dell'ancora irrisolto problema dei logical channel number (LCN), bensì del PID, cioè il Process Identifier (identificativo di processo). Bergamaschi ha infatti notato che "se un'emittente ha il PID video uguale a un'altra, ma il PID audio differente anche solo di una cifra" il ricevitore "le memorizza tutte e due, perchè le identifica come diverse". Sennonché alcuni operatori avrebbero iniziato ad inserire codici uguali per forzare la ricezione, determinando però un involontario effetto contrario: "Se tutto il Mux è identico in toto su tre frequenze differenti es. E10, 40, 45, il decoder ne memorizzerà uno solo, il migliore, con tutte le sue emittenti tv - radio, che lo compongono", osserva Bergamaschi, per il quale, evidentemente, alcuni tuner DTT non riconoscono "che i PID uguali, appartengono a emittenti diverse, mentre altri decoder, in questi casi, ragionano meglio, e non mettono a nudo, le "strane" assegnazioni". Il problema pare possa essere di notevole impatto con la progressiva diffusione di trasmissioni digitali e di apparati destinati a riceverle.
N.L.