SmartFish Ergomotion ha finalmente concretizzato un dispositivo di nuova concezione: il mouse. Detta così può sembrare un'affermazione folle, dal momento che questi apparati sono presenti su milioni di scrivanie; quello che in realtà l'azienda del New Jersey ha fatto è reinventare il concetto del sistema di puntamento più utilizzato della storia del computing.

Fino ad ora il corpo del mouse veniva spostato avanti, indietro e di lato, costringendo spesso il polso a posture non corrette, spesso all'origine di patologie come il “tunnel carpale. L'idea è stata quindi quella di realizzare un device in grado di restare completamente fermo, o quasi.



In passato ci sono già stati tentativi in questo senso; forse il più noto di questi è la trackball, una sorta di mouse optomeccanico dove la sfera incaricata del rilevamento del movimento è posta nella parte superiore del dispositivo ed azionata con il palmo della mano, che la fa scorrere nella direzione desiderata.

Questa realizzazione, a parte alcuni ambiti estremamente di nicchia, non ha però avuto successo, dal momento che obbliga mano e polso ad effettuare molti più movimenti che con il mouse stesso. Se, invece, un mouse tradizionale, viene fissato su di un supporto posto nel suo centro e lasciato libero di basculare sui tre assi, ecco che magicamente si risolvono gran parte dei problemi.

E' questa infatti l'idea del fondatore di SmartFish Technologies, Jack Atzmon, un chiropratico che ha deciso di mettere a disposizione della tecnologia la sua esperienza al riguardo dei problemi da postura che colpiscono gli utilizzatori di computer.

Fornito con un dongle USB per la sua connessione anche in wireless, la proposta di SmartFish è al momento già in vendita al prezzo di 49,95 dollari. Nessuna indicazione circa un possibile sbarco del mouse sul mercato europeo e nazionale.
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