Usb 3.0 sarà compatibile all'indietro, più veloce dei predecessori e consumerà meno corrente.



Compatibilità all'indietro, maggiore velocità di trasferimento e migliore gestione dei consumi energetici: sono queste le tre caratteristiche chiave su cui Intel ha puntato quando ha ideato Usb 3.0.
Jeff Ravencraft, presidente dell'Usb Implementers Forum, ha rivelato alcuni dettagli sulla prossima versione dell'interfaccia più diffusa (si calcola che venga attualmente usata attualmente in più di 6 miliardi di prodotti, che diventeranno 8 entro un anno) spiegando come la terza versione non sia altro che la naturale evoluzione di ciò che l'ha preceduta.
La prima caratteristica, la compatibilità all'indietro, era nota fin da quando è stato annunciato lo sviluppo di Usb 3.0: chi possiede periferiche Usb 1.0 o 2.0 potrà usarle con i controller e i cavi dell'ultima versione, chiaramente senza poter beneficiare della maggiore velocità.
Quanto alle prestazioni, sono già note le velocità raggiunte durante la dimostrazione del mese scorso, quando i test permisero di raggiungere i 150 Mbyte al secondo. L'obiettivo, però, sono i 4,8 Gbit al secondo: le ricerche - spiega Ravencraft - hanno dimostrato che, quando fanno un trasferimento di file, dopo un minuto o al massimo un minuto e mezzo gli utenti si spazientiscono.
Per questo il protocollo è stato ideato per velocità di trasferimento fino a 25 Gbit al secondo, a patto che i cavi siano adeguati: "Non credo che ci arriveremo usando i fili di rame, ma prossimamente potremo considerare un'interfaccia ottica. E se succederà siamo già pronti".
Per quel che riguarda il consumo di energia - caratteristica importante per i dispositivi mobili, sempre più diffusi - sono stati fatti notevoli passi in avanti. È per esempio stato eliminato il polling dei dispositivi, consentendo così una sorta di sleep mode virtuale; inoltre lo standard USb 3.0 prevede che non vengano più inviate informazioni in broadcast a tutti i dispositivi.
Infine, se la batteria di un dispositivo Usb 3.0 è completamente scarica, il computer sarà ancora in grado di riconoscerlo (e ricaricare la batteria stessa), mentre con la versione 2.0 dello standard questo non succede.
fonte ZeusNews