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Discussione: Raggiungi lo stadio più alto

  1. #1
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    Predefinito Raggiungi lo stadio più alto



    La motorizzazione della parabola satellitare rappresenta il naturale punto di arrivo per chi desidera esplorare tutto l'arco polare con il massimo delle prestazioni e ricevere così tutti i segnali Tv captabili dalla propria latitudine, feed compresi. Vediamo quali sono i criteri di base

    Il sistema normalmente più usato per ricevere più satelliti è quello multi-feed con più LNB montati nella stessa parabola offset.

    Tale sistema è certamente più comodo da usare, soprattutto per il cambio istantaneo del satellite, ma presenta grossi inconvenienti per chi non si accontenta di ricevere il “solito”: un numero limitato di satelliti ricevibili (di cui alcuni con guadagno ridotto per la posizione decentrata del relativo LNB) e la necessità di rimettere mani all'impianto se si vuole in seguito estendere la ricezione.

    Con la parabola motorizzata, invece, dotata di un solo LNB, possiamo ricevere tutti i satelliti, presenti e futuri, collocati nell'arco polare con il massimo di guadagno consentito dal diametro della parabola utilizzata.

    Inoltre il costo di una parabola motorizzata è sicuramente inferiore a quello di un multi-feed, soprattutto se questo è del tipo a 8 LNB (per non parlare di soluzioni più complesse con antenne toroidali e con sistemi fino a 16 LNB!).

    L'inconveniente da tollerare con la soluzione motorizzata è il tempo di attesa, da 3-4 secondi fino a oltre un minuto, per passare da un satellite all'altro ma che si può ridurre scegliendo rotori più veloci.

    Per chi non accetta i limiti e i costi dei sistemi multi-feed la soluzione a motore è dunque quella più naturale. E non di rado, poi, ci lasciamo tentare da installazioni fatte in casa, un po' laboriose, ma di grande soddisfazione.

    Tutto l'orizzonte ricevibile
    Vediamo nel dettaglio cosa i possessori di un impianto motorizzato possono ricevere (nel Nord Italia con una parabola da 80 cm, nel Sud Italia con una parabola da 100 cm):

    - i programmi trasmessi dai satelliti posizionati per servire l'intero arco dalla Spagna alla Turchia, come Eutelsat 7°Est, Eutelsat 10°Est, Hotbird 13°Est, Astra 19,2°Est, Astra 23°Est, Astra2 28.2°Est, Türksat 42°Est (vedere il sito http://www.lyngsat.com/ per la lista completa);

    - per quanto riguarda i canali italiani, oltre a quelli criptati trasmessi da SKY via Hotbird troviamo i canali La7 e MTV trasmessi in chiaro sui 16°Est o ancora meglio su 12,5°Ovest. La maggior parte dei programmi in inglese sono su 28.2°Est, mentre gli altri sono trasmessi nelle lingue dei vari paesi. Vi sono altre edizioni di RAI International per America o Australia ma sono visibili soltanto alle longitudini di quei paesi.
    eurosat




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  2. #2
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    Predefinito I componenti base dell’impianto

    Gli elementi base dell'impianto motorizzato (vedi schema), per i quali occorre porre la massima attenzione nella scelta dei parametri e nell'installazione, sono:

    - Parabola con relativo convertitore LNB;

    - Motore vero e proprio;

    - Palo con relativo sostegno del motore;

    - Cavo dal motore al decoder attraverso cui passano i segnali Tv, l'alimentazione e i comandi per il motore; può essere presente nel motore un'uscita per ricevere i segnali di una parabola separata fissa, poi inviati sullo stesso cavo;

    - Decoder adibito anche a fornire l'alimentazione al motore e a inviargli i comandi di posizionamento. Funzioni quest'ultime che possono anche essere eseguite da un Posizionatore separato, se il decoder non possiede le caratteristiche necessarie per comandare il motore.

    Parabola
    Verificare il tipo d'illuminazione e i limiti di peso e del diametro che il motore può sopportare senza affaticarsi troppo. Mentre tutti i motori sono adatti per le parabole offset, pochi motori sono adatti per le antenne prime-focus, che possono dare problemi di elevazione.
    Meno usate per gli impianti amatoriali le illuminazioni tipo toroidale e Cassegrain. Per ridurre il peso a parità di diametro è consigliabile preferire parabole in alluminio a quelle in vetroresina.
    Per ridurre la resistenza al vento di antenne di grande diametro (superiore ai 2 metri) è opportuno che la parabola abbia una superficie microforata (vedi foto).
    Nel Nord Italia con un'antenna di 80 cm si riescono a ricevere quasi tutti i satelliti con un buon segnale.
    Nel Sud della nostra penisola, invece, è consigliabile almeno un'antenna da 100 cm e comunque su qualche satellite si avrà difficoltà di ricezione.

    Motore
    Sono due le tipologie principali: rotori H-H (ovvero Horizon-to-Horizon) nel quale il motore è direttamente incorporato nel montante (figura A) e attuatori a pistone che spostano la parabola dotata di montaggio polare (Polarmount) (figura B).
    I rotori H-H consentono un'escursione maggiore sull'arco polare (fino a 180°), i sistemi polarmount con attuatore a pistone hanno escursioni inferiori ma, a parità di costo, consentono di azionare parabole di maggiori dimensioni.
    Altre soluzioni più sofisticate prevedono l'impiego di un rotore per azionare un montaggio polarmount (vedi EISAT ACTUA).

    Palo di sostegno
    La solidità del palo di sostegno è più importante per un sistema motorizzato rispetto all'antenna fissa, dovendo sostenere anche il peso del motore e non avere vibrazioni durante la rotazione. Oltre ad usare un palo con una sezione adeguata, la distanza fra l'attacco a muro e l'attacco del motore non deve essere troppo grande.

    Cavo
    I nuovi impianti utilizzano generalmente una soluzione monocavo, mentre in precedenza (Tv analogica) si utilizzava spesso un cavo per pilotare il motore separato dal cavo che porta il segnale al decoder.
    Il cavo da 75 ohm, con connettore F, dovrà avere sezione tanto maggiore quanto maggiore è la sua lunghezza, dovendo trasportare oltre ai segnali Tv anche la corrente di alimentazione del motore e dell'LNB. Ad esempio: fino a 30 m, conduttore interno di rame Ø = 1,02 mm con resistenza 22 ohm/km; per lunghezze fino a 100 m, Ø 1,13 mm con resistenza 18 ohm/km.

    Decoder con posizionatore integrato
    Il decoder digitale deve fornire abbastanza potenza al motore e all'LNB, che a sua volta richiede una tensione da 13V a 18V a seconda della polarizzazione orizzontale o verticale.
    Il decoder esiste anche in versione da PC realizzato da Skystar in versione Scheda satellitare PCI SkyStar2 (nota anche come SS2) o in versione SkyStar USB2.
    Un ricevitore con posizionatore integrato è preferibile in quanto con un solo comando cambia canale e posizione della parabola.
    Inoltre consente funzioni supplementari di indubbia utilità, come l'autofocus e l'auto-tracking.

    Posizionatore esterno
    Se il decoder non ha il posizionatore integrato o se il motore richiede un posizionatore particolare si deve acquistare un posizionatore esterno che si occupa di tradurre i comandi DiSEqC 1.2 impartiti dal decoder in comandi elettrici compatibili con gli attuatori a pistone e H-H.
    Un posizionatore è “quasi” sempre compatibile con i vari tipi di motore, ma è opportuno verificare la compatibilità con il tipo di sensore usato nel motore.
    Alcuni ricevitori hanno la possibilità di interfacciarsi direttamente a un posizionatore della stessa marca, per consentirne il controllo con lo stesso telecomando.
    eurosat




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  3. #3
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    Predefinito Protocolli di comando del motore

    Esistono due protocolli, utilizzati nei decoder e nei posizionatori, per comandare il posizionamento di rotori e attuatori, DiSEqC 1.2 e USALS. Alcuni motori accettano entrambi i protocolli. Vediamone le principali caratteristiche.

    DiSEqC 1.2 (Digital Satellite Equipment Control)
    È stato sviluppato da Eutelsat e, nonostante il nome, viene usato anche per segnali Tv analogici. Esistono diverse versioni, contraddistinte da due numeri X.X, usate per comandare gli switch dei sistemi d’antenna multifeed. La versione 1.2 è quella usata per comandare i motori. Utilizza un sistema di tensioni continue 13/18 volt e di toni a 22 KHz che consentono fino a 256 step di posizionamento. I motori con attuatore a pistone supportano solo il DiSEqC 1.2 ed occorre avere anche un posizionatore per comandare l’attuatore e dargli corrente.

    USALS (Universal Satellites Automatic Location System)
    È stato sviluppato dalla società italiana produttrice di motori per parabole STAB. È anche denominato, in modo non ufficiale, DiSEqC 1.3, Go X o Go to XX. Viene usato in associazione con il protocollo DiSEqC 1.2. A differenza di DiSEqC 1.2, con USALS non è necessario procedere manualmente alla localizzazione ed alla memorizzazione delle relative posizioni di tutti i satelliti osservabili, ma è sufficiente individuare e collimare un unico satellite in posizione prossima al sud rispetto alla posizione dell’antenna.
    Il software USALS provvede a calcolare la posizione di tutti i satelliti osservabili dalla parabola a partire dai punti in longitudine e latitudine che l’utente deve inserire nell’installazione insieme alle coordinate del satellite di riferimento. In Italia si utilizzano generalmente 9° Est, 10° Est, 13° Est o 16° Est, a seconda della regione in cui ci si trova. La posizione del satellite di riferimento è utilizzata da USALS per calcolare automaticamente quelle di tutti gli altri satelliti. Permette un semplice e preciso puntamento di tutti i satelliti anche da parte di utenti senza specifiche competenze tecniche.
    eurosat




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  4. #4
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    Predefinito Diversi tipi di supporto

    Il supporto della parabola ha un ruolofondamentale per l'attacco del motore all'antenna. Vediamo i tre tipi principali.



    AZ/EL (Azimut/Elevazione)
    È quello utilizzato per le normali parabole per i sistemi fissi, per consentire la regolazione manuale su elevazione azimuth. Trova impiego nei normali sistemi motorizzati con rotori H-H con motore direttamente incorporati nel supporto d'antenna.



    Polarmount
    Consente di spostare la parabola sull'arco polare. Utilizzato nei sistemi motorizzati più sofisticati, in combinazione con attuatori a pistone o a rotore.



    Polarmount e AZ/EL motorizzati
    Fanno uso di due diversi motori che controllano separatamente l'elevazione del puntamento e il movimento azimutale della parabola. Sono i sistemi che garantiscono la massima precisione nel puntamento, utilizzati per lo più in ambito professionale. In particolare consentono anche di puntare correttamente i satelliti in orbita declinante, cioè satelliti che, avendo esaurito il proprio carburante, non sono in grado di mantenere esattamente la propria orbita geostazionaria.




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  5. #5
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    Predefinito I principali motori per parabola in commercio

    METRONIC H-H modello 450907
    In alluminio con posizionatore compatibile DiSEqC 1.2, rotazione fino a 95°, per parabole fino a massimo 1.4 m, controllo tramite singolo cavo coassiale, controllo intelligente mediante la funzione Go To X (USALS).
    Elevazione da 0° a 70°, Rotazione da -75° à + 75°. Struttura con tenuta ottimizzata per resistere alle intemperie, dimensioni 160x118x300 mm, peso 3,1 Kg.


    CLARKE-TECH HH390
    Compatibile con protocolli DiSEq1.2 USALS con 2 ingressi e 1 uscita per gestire sia la parabola motorizzata che una parabola fissa. Per parabole da 120 cm max.
    Velocità 1.9°/sec (a 13V) ; 2.5°/sec (a 18V). Angolo di Azimuth da 80°E a 80° Ovest. Elevazione da 25° a 75°. Funzione di calibrazione Go to 0°. Alimentazione 13/18VDC,50 mA in standby, 200mA in movimento, max 350mA. Posizioni programmabili per 60 satelliti. Sensori di posizionamento ad effetto Hall ad alta risoluzione.
    Peso 3.1 Kg. Dimensioni 345 x 168 x 110 mm. Temperatura operativa. da -35° a +70° C.


    SAT CONTROL H-H SAT-Tracer 3
    Sostituisce il diffusissimo modello SM3D12, da cui eredita l'eccezionale affidabilità e precisione, cui aggiunge un peso più contenuto e una maggiore resistenza, dovuti all'utilizzo dell'alluminio. Permette una rotazione del piatto di 95°. Viene fornito di manuale in italiano e kit completo di montaggio. Supporta il protocollo DiSEqC1.2 + Go To X.
    Elevazione max 75°. Max diametro e peso parabola 140 cm e 12 Kg. Lunghezza del perno mobile 120 mm. Dimensioni con l'imballo 295x132x155 mm. Peso con imballo 2,70 kg.
    Posizioni programmabili: 50 satelliti.
    Velocità di rotazione con parabola da 85 cm: 2,3°/s (H-18V) 1,7°/s (V-14V) ±25%. Alimentazione 14/18V DC, 15 mA in stand-by, 95-150 mA in rotazione. Temperatura -25°C +70°C. Step minimo 0,36°. Durata 50.000 cicli di 180° (90°Est + 90°Ovest).
    La versione SAT-Tracer 3 SW (a sinistra) può gestire fino a 2 LNB, di cui uno montato sulla parabola motorizzata e l'atro su una seconda parabola fissa puntata su un satellite non raggiungibile con il rotore. In tal caso sono presenti sul motore tre connettori: per il decoder, per l' LNB montato sulla parabola motorizzata, per l'LNB montato su una seconda parabola.


    EISAT EISAT ACTUA
    È un sistema professionale di motorizzazione nato appositamente per soddisfare anche il cliente più esigente, come studi televisivi e network internazionali.
    Utilizza una struttura meccanica di supporto della parabola di tipo polare (Polarmount), alla quale si accoppia la scatola a tenuta stagna del motore che contiene il motoriduttore, il modem seriale per il controllo con cavo singolo e il circuito di alimentazione dell'LNB (foto in basso).
    Consente la motorizzazione di qualsiasi antenna da 60 cm a 200 cm del tipo pieno e da 200 a 250 cm del tipo traforato. È adatto alla motorizzazione di antenne sia del tipo primo fuoco che del tipo offset.
    Il sistema motorizzato EISAT ACTUA non si limita a spostare l'antenna, ma anche ottimizza e regolamenta i segnali IF inviandoli ad un qualsiasi ricevitore e consentendo allo stesso una migliore e maggiore ricezione anche in presenza di problemi e limitazioni di qualità di segnale.
    A tal proposito l'elettronica di accoppiamento al monocavo contiene filtri SCPC (Single Channel Per Carrier) che consentono di sintonizzare con un normale decoder anche segnali di livello molto basso, come sono tipicamente i segnali dei feed di trasferimento.
    Consente spostamenti particolarmente veloci, impiega solo 12 sec per percorrere un arco di 160°. Spostamenti molto precisi grazie a un doppio sensore ad impulsi ad effetto Hall sfasati. Temperatura di lavoro -30°C +80°C.
    L'alimentatore consente la regolamentazione automatica della corrente per qualsiasi tipo di LNB con assorbimenti da 80 a 600 mA, con tensioni 13.4 / 17.7 Volt regolabili con trimmer, per potere impiegare linee superiori ai 50 mt. e/o l'uso di cavo analogico di bassa qualità.
    I componenti del sistema EISAT ACTUA contenuti nel Kit base sono: la meccanica Polarmount e la scatola stagna contenente il motoriduttore e il modem seriale per il controllo dell'intero sistema e per l'alimentazione dell'LNB. Corredata dei 4 distanziali per l'ancoraggio diretto del piatto.
    Le staffe a piattello multiforo consentono il fissaggio al sistema di un qualsiasi disco anche senza l'uso e il fissaggio della meccanica del disco stesso.


    SUPERMOUNT SMR-1224
    Motore Horizont to Horizont per parabole offset o primo fuoco per ricevitori con DiSEqC 1.2. Diametro parabola consigliato: da 120 a 240 cm. Escursione Azimuth: 0° - 180°. Regolazione dell'angolo di elevazione: 0° - 70°. Regolazione dell'angolo di declinazione: 0° - 24°. Sensore Reed. Alimentazione: 36 VDC (max 3.5A).
    Montaggio a palo diametro 50-90 mm.
    In dotazione: piastra di adattamento preforata AD-1224 per parabole IRTE e Channel Master, non è garantita la compatibilità degli attacchi con modelli di parabole diversi.


    STAB Stab HH USALS
    Disponibile in tre versioni: HH90, per dischi medio piccoli Ø 85-95 cm, è dotato di un'ottima velocità di rotazione; HH100 (a sinistra) per dischi fino ad Ø 100 cm giusto compromesso tra robustezza e velocità di rotazione; HH120 per dischi fino a Ø 120 cm (a destra), giustificabile nei casi in cui sia necessario il maggiore diametro del disco ma che opera con velocità un po' più lenta dei modelli precedenti.
    Posizioni programmabili fino a 49 satelliti, viene controllato direttamente dai ricevitori con protocollo DiSEqC1.2 oppure USALS compatibili. Per chi possiede un ricevitore non provvisto di DiSEqC 1.2, è disponibile l'interfaccia telecomandata MS220, che, collegata sul cavo di discesa tra il motore e ricevitore, permette attraverso il telecomando in dotazione di comandare il motore in tutte le sue funzioni.
    I motori STAB HH sono caratterizzati da massima precisione, bassa rumorosità e particolare robustezza meccanica.
    Lo Stab 120 è certamente un prodotto di qualità superiore sia meccanicamente che elettronicamente: la STAB, azienda italiana, si pone al vertice per i motori HH non solo per le qualità meccaniche ma anche per il sistema proprietario USALS, gli ingranaggi interamente in metallo, la qualità della componentistica e l'ottima fattura che ne fanno certamente un prodotto di riferimento.
    Lo STAB, grazie al dettagliato manuale, è un prodotto adatto anche a chi vuole cimentarsi personalmente nell'installazione senza far ricorso a personale specializzato.
    Caratteristiche dichiarate
    Modello HH100 HH120
    Peso rotore: 3 kg 3.2 kg
    Peso massimo antenna: 12 kg 17 kg
    Velocità di rotazione: 1.8°/s (18V) 1.1°/s (18V)
    1.2°/s (13V) 1.2°/s (13V)
    Perno mobile lunghezza/diametro: 125 mm 180 mm
    54 mm 54 mm
    Consumi stand-by/operativo/max: 30/190/350 mA
    Angolo di rotazione: ± 62°
    Rotazione fine autofocus/manuale: ad impulsi di 0.1°

    SUPERJACK QARL
    Attuatori a pistone per antenne con supporto polare, sensore Reed, alimentazione 36 VDC, in diversi modelli per diverse estensioni e per diversi diametri di parabola.
    Superjack QARL 3618+ 18”
    Per parabole: 120-189 mm




    eurosat




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  6. #6
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    Predefinito Criteri d’illuminazione delle parabole

    Esistono due modalità fondamentali di illuminazione delle parabole: a illuminazione diretta sono le prime-focus e le offset, ad illuminazione indiretta con sub-riflettore sono le Cassegrain e le Toroidali (vedi schema).

    Antenne primo fuoco (Prime-focus)
    Utilizzano come riflettore la sezione di un paraboloide ottenuta con un piano perpendicolare all'asse dello stesso. In tal modo il fuoco, dove è montato l'LNB, si trova esattamente al centro in asse con l'antenna, la cui forma è perfettamente circolare. Le parabole Prime-focus vengono impiegate con diametri maggiori ad almeno 120 mm per rendere trascurabile l'effetto di copertura dei bracci di sostegno dell'LNB nei confronti della superficie del riflettore, che invece nelle antenne più piccole ridurrebbe sensibilmente l'efficienza dell'antenna. Per la superficie maggiore l'antenna è meno sensibile a piccole irregolarità della superficie, anche se, a causa dell'angolo di apertura più piccolo, necessita di un puntamento e di un'istallazione particolarmente accurata.

    Antenne offset
    Utilizzano come riflettore la sezione di un paraboloide ottenuta con un piano non perpendicolare all'asse dello stesso, ricavandone una forma non più circolare ma ellittica. Il fuoco del paraboloide, dove sarà collocato l'LNB, non è in corrispondenza del centro dell'antenna ma spostato di un angolo di offset rispetto alla verticale della parabola. Il vantaggio di questa tecnica costruttiva è che viene eliminato l'effetto di copertura dei sostegni dell'LNB che invece si ha nelle prime-focus. L'angolo di offset generalmente si aggira intorno ai 20-25 gradi, pertanto le parabole offset sono montate più verticalmente rispetto alle parabole Prime-focus. Questo si traduce in un vantaggio aggiuntivo rispetto alle Prime-focus poiché viene ridotto il rischio che il riflettore possa raccogliere pioggia o neve condizionando negativamente la ricezione dei segnali provenienti dal satellite. A parità di dimensioni quindi, le parabole offset offrono un rendimento superiore rispetto a quelle Prime-focus e con l'ulteriore vantaggio che il montaggio più verticale facilita lo smaltimento dell'eventuale neve accumulata, problema particolarmente sentito nel centro e nord Europa.

    Antenne Cassegrain
    Sono parabole a fuoco primario che utilizzano un sistema di doppia riflessione: in corrispondenza del fuoco della parabola, viene posto un secondo “parabolino” convesso, di dimensioni molto contenute, che riflette e concentra a sua volta i segnali su un fuoco posto al centro della superficie della parabola principale dove viene collocato l'illuminatore. In tal modo si semplifica il supporto dell'illuminatore d'antenna, fatto importante negli impianti di grandi dimensioni, utilizzati in campo professionale, come nei teleporti degli operatori satellitari.

    Antenne Toroidali (dette anche Gregoriane)
    A differenza delle parabole Cassegrain utilizzano un sub-riflettore concavo in posizione offset, la cui superficie di riflessione è studiata in modo tale da non avere un solo punto di fuoco ma piuttosto una linea, nella quale si forma il fuoco a seconda dell'incidenza del raggio da cui proviene il segnale di diversi satelliti. Viene usato particolarmente nei sistemi multifeed per fare in modo che ogni LNB si trovi in posizione focale nei confronti del rispettivo satellite (vedi foto).
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    Predefinito Funzioni supplementari del ricevitore


    I modelli più completi di decoder e posizionatori prevedono funzioni ausiliarie che ottimizzano il posizionamento della parabola motorizzata sia nel funzionamento normale sia nella messa a punto iniziale.

    La funzione autofocus in un ricevitore consente l'ottimizzazione automatica del puntamento, che infatti può essere alterato da vari fattori, come il vento e l'attrito meccanico del motore.

    In tal caso la posizione memorizzata dal posizionatore può essere leggermente differente dalla posizione ottimale della parabola per puntare il satellite prescelto.

    L'autofocus verifica l'intensità del segnale ricevuto e sposta, a piccoli passi avanti e indietro, il disco, fino ad individuare il massimo livello ricevibile del segnale.

    La funzione auto-track è adottata in alcuni ricevitori con posizionatore incorporato di alto livello. In fase d'installazione questo sistema consente di individuare e memorizzare automaticamente la posizione di ciascun satellite in modo semi-automatico.

    Basta individuare manualmente tre satelliti di riferimento, uno a Est, uno al centro dell'arco polare ed uno ad Ovest, per consentire al sistema auto-track di rintracciare e memorizzare le posizioni di tutti gli altri satelliti.
    eurosat




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    Predefinito Parametri del motore

    Ecco i principali parametri da valutare per scegliere il motore della parabola satellitare.

    Rotori H-H
    Parametri importanti per la precisione del puntamento sono il minimo “tuning step” (espresso in gradi), per ridurre il tempo di attesa del puntamento; la velocità di rotazione sotto carico (in gradi/sec.), per la resistenza a sollecitazioni esterne la massima velocità del vento (Km/h) con diversi diametri dell'antenna, per la resistenza del fissaggio della parabola la lunghezza e il diametro del perno mobile, per la resistenza allo sforzo il massimo peso della parabola, per la potenza del motore il massimo valore della coppia (espresso in Nm = newtonmetro) in rotazione. Per l'escursione della volta celeste vengono dati le ampiezze dell'arco di rotazione e dell'arco di di elevazione.
    I limiti Est-Ovest sono sia meccanici fissi sia elettronici programmabili. Per il consumo vengono dati tre valori: minimo in standby, normale in movimento, massimo allo spunto all'inizio del movimento. Infine dato importante, soprattutto per chi installa l'impianto in un condominio, è la bassa rumorosità del motore in rotazione.

    Attuatori
    Si differenziano in base alla lunghezza di escursione del pistone e al tipo di sensore utilizzato per controllare lo spostamento. Per le parabole di piccole dimensioni (fino ad 85 cm.) sono sufficienti attuatori con estensione di 12 pollici. Per le parabole di medio taglio (da 85 a 150 cm. di diametro) si passa ad attuatori da 18 pollici. Per le parabole di dimensioni maggiori (da 180 cm. in su) sono invece necessari attuatori di estensione maggiore (24 pollici).

    Sensori di posizione
    Ve ne sono tre tipi, a contatti Reed, ad effetto hall, optomeccanico. I sensori di tipo Reed sono interruttori che, a ogni giro del motore, inviano un impulso al posizionatore. Nei sensori ad effetto hall l'impulso è generato da transistor. Nei sensori optomeccanici l'impulso è fornito da un sensore ottico.

    Alimentazione
    Vengono dati i valori di tensione continua (compatibili con quelli dell'LNB) e di corrente assorbita in movimento e in stand-by.
    eurosat




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