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Discussione: Videosorveglianza ....parliamone un po ...incominciando a descriverla

  1. #1
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    Predefinito Videosorveglianza ....parliamone un po ...incominciando a descriverla

    Guida su Videosorveglianza



    Cos’è la videosorveglianza:
    La videosorveglianza è uno dei settori in sviluppo che si occupa di vigilare a distanza un luogo o un bene, attraverso l’uso di telecamere.
    Inizialmente la videosorveglianza era di tipo analogico ,o ibrido, e nasce da un ingegnere tedesco nel 1942, ma si usa solamente per scopi militari.
    Successivamente, negli anni ’70, si espanse a livello sociale, per poi arrivare all’utilizzo di videocamere digitali.
    Componenti di una telecamera:
    La videocamera è costituita da tre elementi fondamentali: la lente, il sensore, processore o elaboratore d'immagine, e il registratore.
    L’immagine passa dalla lente e viene catturata dal sensore, che in base alla qualità avrà più o meno dettagli; dal sensore l’immagine viene mandata al processore, che la elabora e definisce in base alle impostazioni, per poi essere salvata sul registratore.
    Il sensore è molto importante perché funziona come un occhio per le persone: più esso è potente e di qualità, più il video avrà una definizione maggiore.
    Tipi di videocamere:
    Innanzitutto bisogna distinguere le telecamere a circuito chiuso (CCTV o TVCC) da quelle usate comunemente per le riprese.
    Le telecamere destinate alla TVCC prediligono l'estrema sensibilità alla luce e una elevata adattabilità alle situazioni di controluce e differenza di illuminazione, mentre le altre si distinguono per il sensore di ripresa, che è una caratteristica tecnica importante per la qualità della scena ripresa.
    Tra le telecamere TVCC ne esistono due tipi:
    • Analogiche;
    • Ibride;
    • Digitali.
    Sostanzialmente le telecamere analogiche non vengono più utilizzate per la videosorveglianza, perché sono state inserite le tecnologie ibride o digitali.
    La tecnologia ibrida, invece, sfrutta il collegamento di più telecamere analogiche (in grado solamente di registrare e mandare video) attraverso il DVR.
    Le telecamere digitali, o IP camera, possono benissimo funzionare da sole, e le si può controllare in remoto grazie all’utilizzo del protocollo di internet.
    Il protocollo TCP/IP è il modo di comunicazione più utilizzato per il trasferimento di dati tra computer collegati in rete e via Internet.
    Grazie alla maggior parte delle imprese che utilizzano oggi questo protocollo, la video sorveglianza IP è fondata su una tecnologia di comunicazione ben collaudata, pronta per le evoluzioni future.
    I flussi video composti da immagini digitalizzate, trasferiti attraverso una rete informatica, permettono di visualizzare quest'immagini a distanza, ovunque ci si possa collegare alla rete tramite Internet, non ha quindi limiti geografici.
    La sua facilità di messa in atto e la possibilità di espansione su grande scala la rendono ideale non soltanto per estendere i sistemi di video sorveglianza esistenti, ma anche in un grande numero di nuove applicazioni.
    Guida all’acquisto:
    Una nuova tecnologia per avere un così rapido sviluppo deve possedere certe qualità, e saper garantire alcuni risultati, tra questi i fondamentali sono:
    • Accesso via remoto: permette il controllo diretto da qualsiasi apparecchio elettronico che abbia una connessione ad internet, ovviamente solo per gli autorizzati.
    • Compatibilità con installazioni esistenti: la sorveglianza IP ha una buona compatibilità con i sistemi già installati, molto importante per evitare costi extra di cablaggio, etc.
    • Flessibilità del sistema: la video sorveglianza classica impone strutture molto costrittive, pochi mezzi di trasmissioni e numero di telecamere estendibile, il video IP invece permette di collegare un numero illimitato di videocamere direttamente ad una rete Internet.
    I nostri sistemi si adattano dunque all'evoluzione delle necessità nel tempo senza peraltro modificare la struttura della rete.
    Un sistema tradizionale è immobile, la video sorveglianza su IP è in continua evoluzione.
    • Prodotto economico: i vecchi sistemi CCTV avevano complesse spese in server dedicati, software specifici e costi di cablaggio.
    Con un sistema IP i costi, sia di investimento iniziale che di manutenzione, sono molto ridotti, fornendo così sia vantaggi in ambito tecnologico che economico.
    • Definizione migliore: sì ha un’alta qualità grazie allo sviluppo, così da avere sempre video migliori.
    Questo grazie all’introduzione del formato h.264, utilizzato dal 2003 per comprimere video di alta qualità, poichè offre molta flessibilità con i sistemi di scambio di rete (Il massimo della risoluzione dei video contemporanei è di 1920x1080 pixel)..
    • PoE: acronimo di Power Over Ethernet, è una tecnica che permette di alimentare apparecchiature utilizzando lo stesso cavo che lo collega alla rete dati Ethernet.
    Molto utile, oltre che per una questione di comodità per il risparmio di cavi, dove ci sono difficoltà di reperimento di energia.
    Purtroppo per adesso viene utilizzata solo per alimentare piccoli apparecchi.
    Accessori per videocamera:
    Esistono alcuni gadget da installare alle telecamere per migliorarne la qualità dell’immagine o altro, uno tra questi è l’IRCut Filter della Atlantis.
    IRCut Filter
    Il filtro IR, consigliabile in ambito outdoor, taglia le lunghezze d’onda superiori agli 850 nanometri, facendo si che la telecamera riproduca fedelmente l’oggetto inquadrato, poiché scarta le radiazioni prodotte dagli infrarossi.
    L’attivazione può avvenire in modo automatico, oppure manualmente dall’interfaccia web.
    Adesso guardiamo il lato economico/giuridico.
    Costo controllo remoto:
    Poiché il controllo remoto utilizza l’accesso ad Internet non ha un costo fisso, se si accede tramite computer, ormai chiunque ha un abbonamento mensile, di conseguenza il costo risulta molto piccolo.
    Se si accede con connessione 3G, invece, le spese variano molto in base all’operatore, il più economico però rimane Tre con l’offerta “Tre x iPad” , oppure “Superinternet”.
    Con 3GB al mese al costo di 5€, si hanno cento minuti al giorno, vale a dire più un’ora e mezza giornaliera per controllare in remoto le proprie telecamere.
    Norme in vigore:
    Ovviamente esistono norme e leggi per regolare l’uso delle telecamere, non per quanto riguarda l’uso privato, poiché ognuno è libero di fare quello che vuole, ma rispetto ai luoghi pubblici.
    In ambiente pubblico bisogna informare che l’area indicata è sottoposta a videosorveglianza tramite l’apposito cartello, specificando anche che la zona è controllata da videocamere nel caso di video, o macchine fotografiche nel caso di una sequenza di foto.


    Il cartello deve indicare o far intuire la zona dove opera la videocamera, altrimenti si viene sanzionati.
    Informare poi sulla legislazione in materia, nel nostro caso “Articolo 13 Codice in materia di protezione dei dati personali, Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196”.
    Infine specificare i soggetti responsabili e a chi rivolgersi in caso di disguidi.

    Termini utilizzati:CCTV: Closed Circuit Television.
    TVCC: Televisione a Circuito Chiuso.
    DVR: Digital Video Recorder, serve per unire le telecamere digitali, avere un accesso via remoto, salvare le registrazioni, etc, il tutto programmabile dall’interfaccia web.
    fonte internet.



  2. #2
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    Il sistema analogico ...diciamo che è quello + economico :

    SISTEMA ANALOGICOIn un sistema di videosorveglianza analogico, le telecamere devono essere collegate direttamente ad un DVR o scheda di acquisizione video, collegata ad un pc. Ciò avviene tramite un cavo coassiale e un cavo di alimentazione. Questo sistema, da un lato, garantisce una banda trasmissiva pari alla banda del cavo per una singola telecamera, dall'altro complica notevolmente l'implementazione dell'infrastruttura del sistema di videosorveglianza, richiedendo la stesura di un cavo per ogni telecamera. L’utilizzo di un cavo dedicato porta inevitabilmente alla costruzione di un'infrastruttura utilizzabile esclusivamente per la videosorveglianza, escludendo la possibilità di integrazione con altri sistemi e reti esistenti o future. Inoltre, la possibilità di modifica ed espansione del sistema è molto limitata, proprio per la natura dedicata dei collegamenti. Le telecamere analogiche con il sistema adeguato tipo DVR stand-alone o scheda acquisizione video che va inserita nel PC e in questo modo diventa un DVR, registrano in risoluzione massima 720x576. Il volto è riconosciuto in massimo 6-8 m dalla telecamera. Con obiettivo possiamo per esempio registrare da 6-14 m dalla telecamera e in questa zona riconoscere il volto, o con telecamere speed-dome, per esempio, possiamo registrare diverse zone che sono anche distanti 100 m dalla telecamera e riconoscere un volto, in questo caso da 100-107 m.

    In u

  3. #3
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    SISTEMA DIGITALE

    Un sistema digitale utilizza le telecamere ip ( o chiamate anche telecamere di rete) che sono delle telecamere per la videosorveglianza che integrano in un unico dispositivo una telecamera per le riprese e un video server, che si può intendere come una sorta di minicomputer in grado di fare prevalentemente determinate operazioni necessarie per l’elaborazione, la compressione, l’analisi video e la trasmissione dello stesso utilizzando differenti e particolari protocolli. Le telecamere IP sono costituite quindi da alcuni elementi fondamentali (che spesso si riscontrano anche in particolari telecamere commerciali ad uso e consumo del pubblico per le riprese video private) da un sensore video per catturare le immagini, l’obiettivo, memoria interna e uno o più processori che costituiscono il cervello del sistema perché effettuano tutte le operazioni più rilevanti dall’acquisizione fino alla trasmissione. La memoria delle telecamere ip viene perlopiù utilizzata per l’inserimento del programma di gestione dell’elettronica interna della telecamera (chiamato firmware) e per la memorizzazione locale di parti video che successivamente opportunamente trasmesse verso l’esterno.
    La caratteristica principale delle telecamere ip (o di rete) è la possibilità di essere connesse in maniera diretta quindi senza uso di altri apparecchi o adattatori ad una rete tramite l’uso di collegamenti standard ( spesso normali cavi ethernet). Questa interfaccia permette alle telecamere ip di offrire in modo estremamente flessibile e scalabile la trasmissione video verso diversi dispositivi connessi alla stessa rete , dando la possibilità all’operatore finale di posizionare la telecamere in luoghi diversi (purché con presenza di collegamenti di rete) senza dover essere obbligato a rimanere vicino a stringenti sistemi di acquisizione o dover far uso di apparecchi esterni da collegare alla telecamera.
    Rispetto alle webcam presenti in commercio le telecamere ip o di rete sono in grado di funzionare anche senza pc e senza l’utilizzo di particolari software legati alla casa costruttrice, infatti le telecamere ip integrando una sorta di mini computer al loro interno offrono funzioni di web server, trasferimento file, invio email e implementano diversi protocolli standard e non che possono essere utilizzati per la gestione della telecamera, la comunicazione con la stessa e la ricezione delle immagini.
    Le telecamere ip a seconda del produttore possiedono enormi potenzialità grazie all’ampio numero di funzionalità che sono implementate al loro interno, infatti possono essere programmate per operare in modo continuo trasmettendo il video senza sosta oppure a intervalli regolari determinati dall’operatore o ancora su richiesta o dopo eventi esterni. Tutto ciò che viene acquisito dalle telecamere ip può essere inviato su una rete IP sia come flusso video che come immagini in diversi formati (JPEG, MPEG-4, H.264) e utilizzando differenti protocolli (dall’FTP per caricare le singole immagini all’invio via email o la trasmissione tramite protocollo HTTP).
    Il costante sviluppo tecnologico nel settore della videosorveglianza ha portato alla creazione di un’ampia offerta sia di prodotti semplici telecamere ip solo per riprese, sia di prodotti complessi e con funzionalità avanzate come le telecamere ip che gestiscono eventi in maniera automatica, che rilevano oggetti in movimento o differenze audio, che sono in grado di interfacciarsi autonomamente con sistemi di allarme esterni o relè attraverso porte I/O (di ingresso e uscita).

  4. #4
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    SISTEMA IBRIDO (IP + Analogico)

    I sistemi di sorveglianza ibridi, hanno la capacità di incorporare le telecamere digitali/IP e le telecamere analogiche all'interno di un sistema. Questi sistemi stanno avendo un forte impiego nel mercato della videosorveglianza perchè permettono:

    Di conservare gli investimenti esistenti delle telecamere analogiche ed aggiungere le nuove prestazioni delle telecamere ip basate su tecnologia digitale IP, l'intelligenza e gestibilità.
    Digitalizzazione del flusso video della telecamera analogica attraverso la rete IP, accesso remoto/visualizzazione, memorizzazione dei dati e contenuti, video analisi.
    Fornire un conveniente percorso di transizione verso una complessivo sistema di videosorveglianza IP.
    Gestire e visualizare sia telecamere IP che telecamere analogiche attraverso un Central Management System (CMS).
    Visualizzazione in remoto dei flussi video attraverso qualsiasi dispositivo di rete (anche smartphone).
    Ricevere avvisi via email di potenziali incidenti che sono stati rilevati da analisi del contenuto video tramite il software di gestione.
    Questo schema rappresenta un sistema basato su telecamere Analogiche/Telecamere IP/MEGAPIXEL, composto da 1 LAN, che consente quindi l'integrazione con impianti già esistenti oltre alla gestione antiterrorismo del segnale video.
    NON RISPONDO IN PM !! Se volete ringraziare, usate il tasto GRAZIE

    Tifo Napoli................. tiè

  5. #5
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    forse sono un po' OT visto che la mia richiesta è sugli antifurti,
    ma qualcuno di voi conosce i prodotti risco e ha la possibilità di scaricare i loro software?
    ...la pigrizia .... aguzza l'ingegno ....

    TomTom 1.4 a771la mod v.1.2
    ....SI ......PUO'...... FARE !!!!!!!
    [dev]smanettamenti vari , autovelox ed altro per dispositivi non root

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da a771la Visualizza Messaggio
    forse sono un po' OT visto che la mia richiesta è sugli antifurti,
    ma qualcuno di voi conosce i prodotti risco e ha la possibilità di scaricare i loro software?
    Prodotti Risco, sono ottimi ne ho installato due in due mie case in una il Prosys in un altra il lightSys, tutti sistemi cablati li ho preferiti al wireless.
    Conosco direttamente gli importatori della mia regione. E' tutto gestibile da remoto con il modula Lan ..e mediante anche l'utilizzo di un app
    sul cell android mediante il cloud Risco.
    Ciao

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