Progetti didattici per divulgare i valori della Costituzione nelle scuole
Il ministro Giannini: «Importante la memoria raccontata anche da chi l’ha vissuta»
Settant’anni. Settanta primavere da quel 25 Aprile 1945 che sancì la Liberazione d’Italia. Oltre mezzo secolo dopo quei mesi di guerra, morti, vincitori, vinti e Resistenza. E il 2015 sarà l’anno degli anniversari. La fine della Seconda guerra mondiale, la fine del nazismo, la morte di Hitler e Mussolini. E poi il 27 gennaio 2015, giorno della Memoria: settant’anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Tutto ciò non va dimenticato. Va ricordato e tramandato. E insegnato. Perciò il ministero dell’Istruzione insieme con l’Anpi, Associazione nazionale dei Partigiani, hanno deciso di firmare un protocollo d’intesa per promuovere e sviluppare progetti didattici nelle scuole per divulgare i valori della Costituzione repubblicana e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale. Insieme il ministro Stefania Giannini e il presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia.
Le celebrazioni
E proprio per le celebrazioni del 70mo della Resistenza e della guerra di Liberazione, il Miur e l’Anpi realizzeranno una serie di iniziative per le scuole promuovendo processi tematici di riscoperta dei luoghi della memoria e la divulgazione dei valori fondanti la Costituzione repubblicana. Spiega il ministro Giannini: «Questo accordo è uno strumento fondamentale per far comprendere a tutti gli studenti il valore della nostra Costituzione e l’importanza della memoria della Resistenza raccontata anche da chi l’ha vissuta in prima persona». È contento il professor Smuraglia: «Questa firma assume una grandissima importanza perché risponde ad una esigenza profonda che emerge dal mondo della scuola e assicura un’attività continuativa in favore della cittadinanza attiva».


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